martedì 30 ottobre 2018

Il Cesena chiude la saracinesca con Agliardi

Qui Villa Silvia - Si sono riaperti i cancelli del Rognoni dopo il giorno di riposo seguente alla vittoria in casa della Jesina col punteggio di 2-0.
La giornata si è aperta con un lavoro di forza col preparatore per gli uomini di Angelini, poi sono stati svolti possessi palla alternati a lavoro aerobico. Nella partitella finale sono andati a segno Gori,  Alessandro per due volte e Casadei. Solo terapie per i soliti Zammarchi e Zamagni. Per mercoledì seduta unica alle 14.30.

Il Cavalluccio rientrerà all'Orogel Stadium Dino Manuzzi per affrontare la Recanatese che viene da tre 0-0 consecutivi in trasferta. Un dato statistico che, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, favorirà il compito di Federico Agliardi, indiscusso protagonista della striscia positiva dei bianconeri.
Il portiere classe 1983 è stato inserito in squadra dopo un'estate trascorsa prima con i giocatori svincolati a Coverciano e poi con i rivali del Santarcangelo. Durante le fasi di calciomercato, Pelliccioni e Martini non hanno previsto la presenza di un portiere over in rosa; il pensiero è stato tuttavia rivisto in corso d'opera in seguito alle prestazioni altalenanti di Sarini, buonissimo prospetto ma apparso ancora non esattamente pronto per reggere la pressione di una maglia da titolare così pesante come quella del Cesena.
E' stato così richiamato Agliardi, ormai una bandiera bianconera che vive in riva al Savio dal gennaio 2014 quando arrivò come rinforzo invernale in quel gruppo che conquistò l'ultima promozione cesenate in serie A. Le prime uscite dell'estremo difensore sono state decisamente positive: tutti gli attacchi avversari sono stati rispediti al mittente fino a vantare quattro clean sheet in altrettanti match disputati.
Tutto merito di Nonno Fede? In parte sì, basta ricordare gli applausi strappati per gli interventi compiuti contro Forlì e Jesina in situazione di parità. L'esperto portiere ha messo mano agli ingranaggi difensivi per assestare al meglio la retroguardia, qualche urlaccio ai giovani Ciofi, Noce e Valeri e una buonissima intesa con Benassi hanno fatto il resto. La corsa promozione passa dai piedi dei frombolieri offensivi ma non dimentichiamoci dei guanti sacri di San Federico.

1 commento:

  1. Ritorno assolutamente fondamentale. Ora servono un paio di under bravi in più per poter gestire meglio il turn-over.

    RispondiElimina

Più letti di sempre

Seguici su Facebook

Ultimi commenti