giovedì 23 dicembre 2010

Museo bianconero

I presidenti
1940-1964 Alberto Rognoni
1964-1980 Dino Manuzzi
1980-2002 Edmeo Lugaresi
2002-2007 Giorgio Lugaresi
2007-2013 Igor Campedelli
2013-2018 Giorgio Lugaresi
Fallimento 2018-oggi Augusto Patrignani

Palmare
Campionato Serie C: 4 edizioni (1940-1941, 1967-1968, 1997-1998, 2008-2009)
Campionato di Promozione: 2 edizioni (1952-1953, 1956-1957)
Campionato Serie D: 1 edizione (1959-1960)
Coppa Italia Serie C: 1 edizione (2003-2004)
Campionato Primavera: 2 edizioni (1981-1982, 1985-1986)
Coppa Carnevale "Torneo di Viareggio": 1 edizione (1990)

Gli allenatori
1940-1941 Arnaldo Pantani (allenatore-giocatore)
1941-1942 Mario Gianni
1942-1943 Karl Stürmer
1943-1944 Marcello Pellarin
1945-1946 Mario Gianni, Marcello Pellarin
1946-1947 Luigi Milano (allenatore-giocatore)
1947-1948 Fioravante Baldi (allenatore-giocatore)
1948-1949 Giacinto Ellena (allenatore-giocatore)
1949-1950 Arnaldo Pantani, Cinzio Scagliotti
1950-1951 Andrea Kutick, Giacinto Ellena
1951-1952 Giacinto Ellena, Aldo Neri
1952-1953 Aldo Neri, Marcello Pellarin
1953-1954 Marcello Pellarin, Pietro Magni (allenatore-giocatore)
1954-1955 Adler Bonci
1955-1956 Adler Bonci poi, Renato Lucchi
1956-1957 Renato Lucchi
1957-1958 Renato Lucchi
1958-1959 Renato Lucchi
1959-1960 Giuseppe Matassoni, Renzo Burini(allenatore-giocatore)
1960-1961 Renzo Burini (allenatore-giocatore), Giuseppe Matassoni
1961-1962 Gipo Poggi, Guglielmo Trevisan, Giacomo Mari
1962-1963 Leo Zavatti, Renato Lucchi
1963-1964 Renato Lucchi
1964-1965 Renato Lucchi
1965-1966 Giuseppe Matassoni
1966-1967 Giuseppe Matassoni, Emilio Bonci, Cesare Meucci
1967-1968 Cesare Meucci
1968-1969 Cesare Meucci, Giuseppe Matassoni
1969-1970 Giuseppe Matassoni, Cesarino Cervellati, Poni-Bonci, Luigi Bonizzoni
1970-1971 Luigi Bonizzoni, Giovan Battista Fabbri
1971-1972 Luigi Radice
1972-1973 Luigi Radice
1973-1974 Eugenio Bersellini
1974-1975 Eugenio Bersellini
1975-1976 Giuseppe Marchioro
1976-1977 Giulio Corsini, Paolo Ferrario, Aldo Neri, Tom Rosati, Aldo Neri
1977-1978 Giuseppe Marchioro
1978-1979 Giancarlo Cadè
1979-1980 Osvaldo Bagnoli
1980-1981 Osvaldo Bagnoli
1981-1982 Giovan Battista Fabbri, Renato Lucchi
1982-1983 Bruno Bolchi
1983-1984 Giuseppe Marchioro, Sandro Tiberi
1984-1985 Adriano Buffoni
1985-1986 Adriano Buffoni
1986-1987 Bruno Bolchi
1987-1988 Albertino Bigon
1988-1989 Albertino Bigon
1989-1990 Marcello Lippi
1990-1991 Marcello Lippi, Giampiero Ceccarelli, Alberto Batistoni
1991-1992 Attilio Perotti
1992-1993 Gaetano Salvemini, Azeglio Vicini
1993-1994 Bruno Bolchi
1994-1995 Bruno Bolchi
1995-1996 Marco Tardelli
1996-1997 Marco Tardelli, Giuseppe Marchioro, Corrado Benedetti, Giampiero Ceccarelli
1997-1998 Corrado Benedetti
1998-1999 Alberto Cavasin
1999-2000 Walter Nicoletti, Paolo Ammoniaci, Fabrizio Tazzioli, Paolo Ferrario
2000-2001 Walter De Vecchi
2001-2002 Walter De Vecchi, Agatino Cuttone
2002-2003 Giuseppe Iachini
2003-2004 Fabrizio Castori
2004-2005 Fabrizio Castori
2005-2006 Fabrizio Castori
2006-2007 Fabrizio Castori
2007-2008 Fabrizio Castori, Giovanni Vavassori, Fabrizio Castori
2008-2009 Pierpaolo Bisoli
2009-2010 Pierpaolo Bisoli
2010-2011 Massimo Ficcadenti
2011-2012 Marco Giampaolo, Daniele Arrigoni, Mario Beretta
2012-2013 Nicola Campedelli, Pierpaolo Bisoli
2013-2014 Pierpaolo Bisoli
2014-2015 Pierpaolo Bisoli, Domenico Di Carlo
2015-2016 Massimo Drago
2016-2017 Massimo Drago, Andrea Camplone
2017-2018 Andrea Camplone, Fabrizio Castori
2018-2019 Giuseppe Angelini

I campionati disputati
Il riepilogo di tutti i campionati disputati dall'Associazione Calcio Cesena in tutta la sua storia. Il materiale di questa categoria proviene in parte dalla rete, in parte dal libro dei 60 e 70 della storia del Cesena Calcio (Guiducci, Fantarelli, Calbucci). Le foto sono di proprietà del'AC Cesena e dall'archivio personale di Giampiero Ceccarelli.

SeriePartecipazioniEsordioUltima stagione
A131973-19742014-2015
B311946-19472017-2018
C211941-19422008-2009
D51951-19522018-2019

Sono da considerare anche 1 campionato di Prima Divisione Regionale (1940/1941) e 4 campionati di Promozione del Comitato Regionale emiliano - romagnolo.
Sono escluse le annate 1940/41 e 1952/53, e le stagioni fra il 1954 e il 1957, nelle quali il Cesena fu relegato nel massimo torneo del Comitato Regionale Emiliano, nonché il biennio di pausa bellica (1943-1945).

Campionato 1940/1941 I° Divisione Emilia (Girone A)
Posizione a fine stagione: 1° posto (successivamente nel girone finale tra le prime quattro il Cesena arriva 2° e si classifica in Serie C).

Campionato 1941/1942 Serie C (Girone F)
Posizione a fine stagione: 3° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1942/1943 Serie C (Girone H)
Posizione a fine stagione: 5° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1943/1944 Alta Italia VII° Direttorio Emilia (Girone B) -CAMPIONATO DI GUERRA-
Posizione a fine stagione: 2° posto

Campionato 1944/1945 NON DISPUTATO PER GUERRA
Al termine della guerra, l'11 marzo 1945 la rappresentativa locale di Cesena affrontò in amichevole i soldati della RAF (Royal Air Force, il reparto d'aviazione britannico). Il sarcedote Don Leo Bagnoli, spiega come andarono i fatti nel suo diario "Gli anni difficili del passaggio del fronte a Cesena".
"Nel campo sportivo dell'Ippodromo, è avvenuto l'incontro fra la squadra di calcio della "RAF Royal Air Forces e la rappresentativa cesenate; è finita con 2 goals a favore degli inglesi e 0 per gl'italiani. In certi momenti sono avvenute zuffe e pugni fra italiani e inglesi, perchè questi ultimi giocavano passando a vie di fatto. Il pubblico e i soldati italiani intevenivano a favore dei nostri, la polizia inglese per mettere a posto le cose".
Nei mesi successivi gli inglesi lasciarono gradualmente la città con l'arrivo del 2° Corpo d'Armata Polacca del Generale Anders. Sotto la guida di Mister Pellagrin i cesenati si impongono prima sul campo dell'Ippodromo e poi sul "neutro" di Cervia nel futuro Stadio dei Pini.

Campionato 1945/1946 Serie B-C (Nord Girone C)
Posizione a fine stagione: 8° posto (promosso in Serie B).

Campionato 1946/1947 Serie B (Girone B)
Posizione a fine stagione: 21° posto (retrocesso in Serie C).

Campionato 1947/1948 Serie C (Girone M)
Posizione a fine stagione: 2° posto (ammissione alla nuova Serie C).

Campionato 1948/1949 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 8° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1949/1950 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 12° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1950/1951 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 20° posto (retrocesso in Promozione).

Campionato 1951/1952 Promozione (Girone G)
Posizione a fine stagione: 16° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1952/1953 Promozione (Girone A)
Posizione a fine stagione: 1° posto (promozione in IV Serie).

Campionato 1953/1954 IV Serie (Girone E)
Posizione a fine stagione: 16° posto (retrocesso in Promozione).

Campionato 1954/1955 Promozione (Girone A)
Posizione a fine stagione: 9° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1955/1956 Promozione (Girone A)
Posizione a fine stagione: 7° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1956/1957 Promozione (Girone A)
Posizione a fine stagione: 1° posto (promosso in Interregionale ex IV Serie). Campione Regionale.

Campionato 1957/1958 Interregionale II categoria (Girone D)
Posizione a fine stagione: 9° posto (permanenza in categoria dopo gli spareggi salvezza).
Dall'anno successivo IV Serie.

Campionato 1958/1959 IV Serie (Girone D)
Posizione a fine stagione: 6° posto (permanenza in categoria).
Dall'anno successivo Serie D.

Campionato 1959/1960 Serie D (Girone C)
Posizione a fine stagione: 1° posto (promosso in Serie C).

Campionato 1960/1961 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 15° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1961/1962 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 6° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1962/1963 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 10° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1963/1964 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 9° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1964/1965 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 9° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1965/1966 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 5° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1966/1967 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 3° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1967/1968 Serie C (Girone B)
Posizione a fine stagione: 1° posto (promozione in Serie B).


Campionato 1968/1969 Serie B
Posizione a fine stagione: 16° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1969/1970 Serie B
Posizione a fine stagione: 10° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1970/1971 Serie B
Posizione a fine stagione: 16° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1971/1972 Serie B
Posizione a fine stagione: 6° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1972/1973 Serie B
Posizione a fine stagione: 2° posto (promozione in Serie A).

Campionato 1973/1974 Serie A
Posizione a fine stagione: 11° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1974/1975 Serie A
Posizione a fine stagione: 11° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1975/1976 Serie A
Posizione a fine stagione: 6° posto (permanenza in categoria). Amissione alla COPPA UEFA.

Campionato 1976/1977 Serie A
Posizione a fine stagione: 16° posto (retrocesso in Serie B).


-La gara da ricordare- Magdeburgo Cesena 3-0 (Coppa UEFA)

Campionato 1977/1978 Serie B
Posizione a fine stagione: 8° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1978/1979 Serie B
Posizione a fine stagione: 12° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1979/1980 Serie B
Posizione a fine stagione: 4° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1980/1981 Serie B
Posizione a fine stagione: 2° posto (promozione in Serie A).

Campionato 1981/1982 Serie A
Posizione a fine stagione: 8° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1982/1983 Serie A
Posizione a fine stagione: 15° posto (retrocesso in Serie B).


Campionato 1983/1984 Serie B
Posizione a fine stagione: 12° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1984/1985 Serie B
Posizione a fine stagione: 9° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1985/1986 Serie B
Posizione a fine stagione: 8° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1986/1987 Serie B
Posizione a fine stagione: 3° posto (promozione in Serie A dopo spareggi).


Campionato 1987/1988 Serie A
Posizione a fine stagione: 9° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1988/1989 Serie A
Posizione a fine stagione: 10° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1989/1990 Serie A
Posizione a fine stagione: 12° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1990/1991 Serie A
Posizione a fine stagione: 17° posto (retrocessione in Serie B).

Campionato 1991/1992 Serie B
Posizione a fine stagione: 8° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1992/1993 Serie B
Posizione a fine stagione: 9° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1993/1994 Serie B
Posizione a fine stagione: 5° posto dopo gli spareggi (permanenza in categoria).
 
Campionato 1994/1995 Serie B
Posizione a fine stagione: 8° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1995/1996 Serie B
Posizione a fine stagione: 10° posto (permanenza in categoria).

Campionato 1996/1997 Serie B
Posizione a fine stagione: 18° posto (retrocessione in Serie C).

Campionato 1997/1998 Serie C (Girone A)
Posizione a fine stagione: 1° posto (promosso in Serie B).

Campionato 1998/1999 Serie B
Posizione a fine stagione: 13° posto (permanenza in categoria).


Campionato 1999/2000 Serie B
Posizione a fine stagione: 17° posto dopo spareggio don Pistoiese (retrocesso in Serie C).

Campionato 2000/2001 Serie C (Girone A)
Posizione a fine stagione: 6° posto (permanenza in categoria).


Campionato 2001/2002 Serie C (Girone A)
Posizione a fine stagione: 8° posto (permanenza in categoria).

Campionato 2002/2003 Serie C (Girone A)
Posizione a fine stagione: 3° posto (permanenza in categoria). Persa la semifinale playoff col Pisa.

Campionato 2003/2004 Serie C (Girone A)
Posizione a fine stagione: 2° posto (promozione in Serie B). Vinta la finale playoff col Lumezzane. Vinta la Coppa Italia di Serie C


-La gara da ricordare- Lumezzane Cesena 1-2 (spareggio)
Dopo l'1-1 dell'andata in casa bianconera, il 20 giugno del 2004 il Cesena arriva a Lumezzane per la definitiva gara di ritorno dei playoff per la Serie B. Visto il peggior piazzamento in campionato dei romagnoli (terzo posto contro il secondo del Lumezzane), per ottenere la promozione il Cavalluccio deve assolutamente vincere e per farlo ha 90 minuti a disposizione piu altri 30 di supplementari nel caso al termine dei tempi regolamentari il risultato sia ancora di parità come all'andata. Questa partita, oltre che per la promozione in B dei bianconeri, rimarrà nella storia anche per la maxi-rissa in campo. Quella domenica il Comunale di Lumezzane sembrava un piccolo Manuzzi, visto che tolti quei 1000 scarsi suppoters del Lumezzane assiepati nella tribuna centrale, tutto il resto dell'impianto era invaso da cesenati: alcuni erano persino fuori dallo stadio appoggiati ad una rete dietro una  delle due porte; tifosi che non essendo muniti di biglietto non erano riusciti ad entrare. Il Cesena comunque è salito in Lombardia col grande obiettivo di portare a casa una vittoria che significa la fine di un inferno chiamato serie C1. Nel primo tempo clamorosa occasione per la truppa di Castori: sugli sviluppi di una punzione di Pestrin che mette in mezzo il pallone, dopo una serie di rimpalli la palla arriva a Cavalli che davanti alla porta a portiere battuto col piattone colpisce clamorosamente la base del palo, mancando un gol incredibile. Mentre nel secondo tempo, proprio allo scadere dei minuti di recupero,è sempre Cavalli che sporca un pallone in area che in qualche modo arriva ad Ambrogioni, sinistro alto di pochissimo sopra la traversa. Se il pallone fosse finito in porta significava serie B! Si va cosi ai tempi supplementari, il Cesena ha un'altra mezz'ora di tempo per provare ad espugnare il fortino rosso-blu. Ed è circa alla metà del primo tempo supplementare che cambia la storia della partita: al 100° minuto azione sulla trequarti campo, Pestrin serve al centro il libero Biserni, che nonostante la distanza prova a calciare in porta, ne esce un tiro incredibile, e grazie anche ad una deviazione di un difensore del Lumezzane, il pallone fa si che prende una traiettoria che si insacca sotto l'incrocio dei pali alle spalle di Borghetto. Quando si aveva realizzato che il pallone era veramente dentro ci fu un'autentica esplosione di gioia come raramente accade: Biserni e gli altri giocatori del Cesena che corrono come dei pazzi verso la piccola gradinata di fronte alla tribuna dove c'erano gli ultras bianconeri, per festeggiare. Ora la serie B era veramente vicina, il sogno sembrava realizzarsi davvero. Poco dopo è lo stesso Biserni che compie una discesa per tutta la metà campo offensiva sulla destra, mette in mezzo un pallone per Cavalli, controllo e tiro fuori di pochissimo; aveva anche Ranalli libero sulla sinistra che si arrabbia. Poteva essere il gol del raddoppio che avrebbe messo in cassaforte la promozione. Purtroppo poco dopo, al 104', arriva l'immediato pareggio dei padroni di casa: punizione da metà campo, pallone che viene scodellato in area di rigore e con un'azione molto confusa dopo una serie di rimpalli, la sfera capita nei piedi del neo-entrato Russo, destro di prima intenzione che finisce sotto l'incrocio dove Indiveri non ci poteva arrivare e gol dell'1-1 che riavvicina alla B il Lumezzane. E' subito dopo la rete siglata da Russo che si scatena un parapiglia in mezzo al campo, Strada passa sotto la panchina del Cesena facendo un gesto provocatorio e si scatena la reazione della panchina bianco-nera. Ne esce un'autentica caccia all'uomo dove lo stesso Strada perde i sensi; vengono espulsi Castori e Pestrin nel Cesena e Sella nel Lumezzane. Dopo qualche minuto abbondante, la partita riprende in 10 contro 10. Al primo minuto del secondo tempo supplementare, protagonista ancora Strada che nel frattempo si era ripreso ed era rimasto in campo: il numero 4 rossoblu ritarda a battere una punizione da metà campo e riceve la seconda ammonizione e quindi il Lumezzane resta addirittura in 9. Il Cesena, con la superiorità numerica, prova a cercare con tutte le forze che rimangono il gol-vittoria, gol insperato che arriva al 112': cross di Cavalli sulla sinistra che mette in mezzo, non ci arriva Bernacci mentre ci arriva invece Ambrogioni, colpo di testa in tuffo per il terzino che batte Borghetto e riesplode la festa. Minuti finali da cardio-palma perchè i padroni di casa sono tutt'altro che rassegnati. Ancora sugli sviluppi di un calcio di punizione il pallone arriva in area, e ancora Russo è pericoloso colpendo una clamorosa traversa a Indiveri battuto. Finisce l'agonia, l'arbitro fischia la fine alle 19:05 e il Cesena torna finalmente in serie B dopo 4 anni di inferno, esplode la gioia incontenibile di giocatori e tifosi cesenati. Uno stremato Peccarisi viene steso su una barella a fine partita, il Cesena riesce a vincere quindi una finale che piu che una partita è stata un'autentica battaglia.

Campionato 2004/2005 Serie B
Posizione a fine stagione: 16° posto (permanenza in categoria).


-La gara da ricordare-  Cesena Ternana 2-0
Siamo al 5 giugno del 2005, e' la penultima partita di un campionato che si è rivelato pieno di insidie per il Cesena, ma che ha comunque tenuto a portata di mano l'obiettivo finale della salvezza. I bianconeri devono battere una Ternana già salva e senza parecchi titolari e sperare in una combinazione di risultati dagli altri campi che permetterebbero la salvezza matematica. Al Manuzzi arrivano circa 13000 spettatori e lo stadio si veste a festa per spingere il Cesena verso l'agognata salvezza. Al 25' è ancora lui, l'uomo di Lumezzane, Marco Ambrogioni, a sbloccare il risultato. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, pallone che arriva in area, azione confusa con continui rimpalli e alla fine Ambrogioni da pochi passi spinge il pallone di testa in rete, ripetendo la stessa esultanza correndo a braccia aperte. Al 34' raddoppio dei padroni di casa, Piccoli in area di rigore vuole mettere in mezzo un pallone, rinvio errato del difensore rossoverde che rispedisce il pallone nei piedi di Piccoli, piattone comodo indirizzato all'incrocio dei pali. Un gol che chiude praticamente la partita e mette in cassaforte la vittoria, visto che la tranquilla Ternana non sembra avere una grandissima determinazione nel cercare di rimettere a posto il risultato. Da segnalare che a 10 minuti dalla fine il simpaticissimo arbitro Nucini (chi si ricorda il suo arbitraggio scandaloso in un Cesena-Torino della stessa stagione? ) espelle Confalone facendo infuriare il Manuzzi come avvenne già qualche mese prima contro i granata. A causa del cartellino rosso per Confalone alla fine si tratterà dell'ultima partita con la maglia del Cesena, visto che l'estate successiva il capitano si trasferirà all'Arezzo. Finisce la partita e dagli altri campi arrivano notizie positive: il Crotone vince 4-1 a Pescara condannando gli abruzzesi alla retrocessione in C e il Perugia batte 1-0 la Triestina costringendo i giuliani a disputare i play-out. Può partire la festa, il Cesena rimane in serie B!

Campionato 2005/2006 Serie B
Posizione a fine stagione: 6° posto (permanenza in categoria). Persa la semifinale playoff col Torino.


-La gara da ricordare- Cesena Torino 1-1 (spareggio)
Nella stagione regolare il Cesena si piazza al sesto posto, il Torino al terzo. L' 1 giugno del 2006 si gioca cosi' l'andata dei playoff a Cesena e i bianconeri per andare in finale devono avere la meglio almeno in una delle due partite, pareggiando l'altra. La gara si disputa di giovedi' alle 18.30 e porta al Manuzzi piu di 12 000 spettatori (solo un migliaio da Torino). La prima mezz'ora di gioco è tutta di marca cesenate. Pronti via e al 3' cross dalla destra di Ferreira Pinto, incornata di Salvetti e miracolo di Taibi. Al 16' il Cesena passa meritatamente in vantaggio, punizione di Salvetti che disegna una traiettoria che sorprende Taibi che rimane immobile; ora la serie A non è piu cosi tanto un miraggio. E infatti sulle ali dell'entusiamo del Manuzzi il Cesena vuole insistere: al 25' punizione calciata da Morabito, siluro di sinistro e gran risposta di Taibi che manda in calcio d'angolo. Non verranno poi concessi due rigori abbastanza evidenti per i bianconeri. Si svegliano i granata, al 41' gol annullato a Longo per un dubbio fuorigioco, ma è lo stesso Longo che al primo minuto di recupero, si inserisce alla grande in area di rigore dopo uno spunto di Muzzi e trafigge Turci. Ma il Cesena non ci sta assolutamente: inizia il secondo tempo e dopo 40 secondi Bernacci solo in area spara addosso a Taibi, sulla ribattuta ci prova Salvetti di testa che però non riesce ad indirizzare bene il pallone. Ora però il Toro cresce: al 57' bella azione di Lazetic sulla destra, cross per Vryzas che anticipa Turci ma non riesce ad inquadrare la porta. Sei minuti dopo lo stesso Vryzas davanti alla porta non riesce a sfruttare un traversone molto invitante. Finale dove il Cesena soffre ma riesce comunque a impensierire Taibi e partita che finisce con un pareggio giusto. La truppa di Castori ora per passare il turno deve vincere al Delle Alpi, con la consapevolezza che giocando cosi' può farcela. Putroppo l'impresa non riuscirà e tre giorni piu' tardi nel capoluogo piemontese, sarà la squadra di De Biasi ad avere la meglio vincendo per 1-0. Ma per i romagnoli resterà comunque una stagione da ricordare.

Campionato 2006/2007 Serie B
Posizione a fine stagione: 16° posto (permanenza in categoria).


-La gara da ricordare- Cesena Juventus 2-2
Siamo al 6 maggio del 2007, la partita è un match di serie B, ma sembra a tutti gli effetti un incontro di serie A, visto che si gioca con la Juventus (una squadra assolutamente anomala per la cadetteria), in campo nella Juve ci sono addirittura tre giocatori che dieci mesi prima avevano giocato la finale dei mondiali di Berlino (Buffon e Del Piero nell'Italia e Trezeguet nella Francia) e si gioca di domenica sera, un orario insolito da quando hanno spostato la B al sabato pomeriggio, che ricorda piu un posticipo domenicale di serie A. Neanche a dirlo il Manuzzi è stracolmo (peccato che buona parte sia di sponda juventina). La Juventus è vicina alla promozione matematica in serie A, il Cesena invece, dopo un avvio di campionato dove sembrava ci fossero i presupposti per ripetere l'andamento della stagione precedente (qualificazione ai play-off), nella seconda fase di campionato lascia per strada tantissimi punti deludendo parecchio soprattutto sul piano del gioco, e cosi' cerca punti per una matematica ma mediocre salvezza in serie B. E per una serata cosi speciale, i romagnoli decidono che non è ancora giunto il momento di andare in vacanza, e contro la blasonatissima Juventus, fra cui vi sono appunto anche dei freschi campioni e vice campioni del mondo, vuole far bella figura a tutti i costi. Infatti al 11' azione di Papa Waigo sulla destra, traversone in mezzo dove arriva Salvetti che infila Buffon e fa esplodere il Manuzzi di fede cesenate. Il Cesena è in palla, e nei successivi minuti ha altre due occasioni importanti: nella prima ancora Papa Waigo che dalla destra mette in mezzo un pallone insidioso dove Pellè viene chiuso da Chiellini, nella seconda il capitano Salvetti avanza, imbecca sulla sinistra un corridoio per Del Core che calcia da una posizione pericolosa ma Buffon è bravo e respinge. Al 41' arriva il pareggio della Juventus in un'azione alquanto confusa: rimessa laterale lunga di Chiellini, Trezeguet in area di ginocchio anticipa tutti e incredibilmente Sarti si trovava dentro la porta di un metro. Subito dopo il gol si accende un piccolo parapiglia fra lo stesso Sarti e Ficagna. Passa appena un minuto che la Juve raddoppia, inserimento di Nedved in area di rigore che calcia verso la porta, e neanche a farlo apposta è proprio Ficagna che alza un campanile involontario scavalcando inesorabilmente Sarti che si vede cosi infilato per la seconda volta nel giro di pochissimo tempo. Ma nonostante l'1-2 micidiale della Juventus, i bianconeri di Romagna non si perdono d'animo, e sempre all'11°minuto, stavolta della ripresa, ritrovano il pari. Angolo di Salvetti dalla sinistra, Del Core in area spizzica di testa, arriva Papa Waigo che con una zampata vincente anticipa tutti e batte Buffon. Succede poco o nulla da qui al fischio finale ma alla fine è un punto che accontenta entrambe, al Cesena rimarrà il ricordo dopo una stagione di alti e bassi, di avere fermato la Vecchia Signora.

Campionato 2007/2008 Serie B
Posizione a fine stagione: 22° posto (retrocesso in Serie C).


-L'uomo nella leggenda- Davide Moscardelli
L'unico che si salva veramente in una stagione disastrosa per il resto della squadra. E' il solo giocatore che tenta di tenere in piedi la baracca, il solo che è riuscito a dare al Cesena le poche speranze di salvezza, ma come si suol dire, un uomo solo non fa una squadra. In tutto segna 15 gol, un bottino niente male considerando che ha giocato in una squadra che è arrivata ultima in classifica. Proviene dai cugini del Rimini,  scatenando le ire dei riminesi per il "tradimento", e dopo 3 giorni in bianconero, debutta al Manuzzi contro il Chievo e segna subito ad uno dei primissimi palloni toccati. Fra i gol piu belli da ricordare quello con lo Spezia, dove ha battuto il portiere con un siluro dai 25 metri, e quello con l'Ascoli, dove al 95' ha portato il Cesena sull' 1-1 segnando un gol spedendo il pallone nel sette calciando quasi dalla linea di fondo campo, un gol quasi impossibile. Una delle sue qualità migliori era la capacità di fare reparto da solo. Forse è stato uno degli attaccanti più forti che abbia avuto il Cesena negli ultimi 10-15 anni. Uno dei pochi bomber veri che di solito i bianconeri, recentemente, di giocatori così ne hanno avuti raramente e spesso si è sentita la mancanza. L'unico problema appunto, è venuto nel Cesena proprio nell'anno più sbagliato che ci poteva essere.

-La gara da ricordare- Cesena Treviso 4-1
E' il 22 dicembre 2007 e dopo un avvio di stagione difficilissimo, il Cesena sembra poter entrare finalmente nella corsa salvezza nell'ultima partita prima delle vacanze natalizie. La prima vittoria della stagione era arrivata solo due giornate prima, dove i romagnoli avevano piegato il Frosinone per 3-0 e sembrava che la cura Vavassori iniziasse finalmente a dare i primi frutti. Il giorno prima, Igor Campedelli era diventato ufficialmente  il nuovo presidente dell' AC Cesena, succedendo a Giorgio Lugaresi. E il Cesena inaugura il tutto con una vittoria importante e roboante, che gli permette di essere al terzultimo posto. Al 40' fallo di Scurto su Moscardelli dentro l'area, alla battuta del penalty lo stesso bomber romano che realizza il gol dell'1-0. Al 62' pareggio di Pia, ma il Cesena vuole vincere e al 71' ripassa in vantaggio con Vignati con un colpo di testa dopo gli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 81' tris ancora di Moscardelli dopo una gran discesa di Salvetti, e al 91' Ferretti entrato al posto di Moscardelli chiude le danze siglando il 4-1. Peccato solo che questa bella vittoria rimarrà come il proverbiale canto del cigno, visto che il Cesena proseguirà la stagione con un andamento ancora piu' disastroso di quello di inizio anno e chiuderà mestamente all'ultimo posto.

Campionato 2008/2009 Serie C (Girone A)
Posizione a fine stagione: 1° posto (promozione in Serie B).


-L'uomo nella leggenda- Simone Motta

-La gara da ricordare- Cesena Ravenna 3-2
Forse nella storia del Cavalluccio gli Dei del calcio gli hanno riservato una sorta di legge-derby. Questo perchè la vittoria che il Cesena ottiene in questa serata ha dell'incredibile, e come tipologia è una vittoria molto simile a un altro famoso derby, col Rimini, nel marzo del 2004: avversari che chiudono il primo tempo avanti di due reti, Cesena che domina la ripresa e che nell'ultimo quarto d'ora di partita quando ormai non ci sperava piu nessuno riesce a ribaltare incredibilmente il risultato e a far venire giu il Manuzzi. Seconda giornata di ritorno, siamo al 19 gennaio del 2009 e si gioca in posticipo in una serata molto fredda e nebbiosa. Il Cesena cerca i 3 punti per rafforzare la propria posizione in zona play-off e tentare di rosicchiare punti alla capolista Pro Patria, il Ravenna invece cerca punti per avvicinarsi alla zona play-off. Dopo 3 minuti i giallorossi sono già avanti: calcio d'angolo dalla sinistra di Zecchin e Zizzari che insacca il pallone con un tocco sotto misura da due passi, dopo il prolungamento di testa di un compagno. Non sembra una bella serata per il Cesena, e al 24' c'è il raddoppio ravennate sempre su palla inattiva: calcio di punizione dalla trequarti di Zecchin, pallone che viene messo in mezzo e Ferrario di testa infila Ravaglia. Un minuto dopo Sacilotto di testa da buonissima posizione manda a lato di pochissimo, dando quindi tutti i segnali che questo sarà un derby sfortunato per i bianconeri. Ma nella ripresa cambia la musica: ad un certo punto Bisoli toglie Motta e mette dentro il piu fresco Ferretti e il Cesena spinge sempre piu convinto per tentare di recuperare la partita. E al 75' la Bisoli-band accorcia finalmente le distanze: sulla fascia destra Biserni prolunga per Giaccherini, cross pennellato al centro, stacco di testa di Veronese che anticipa tutti schiacciando il pallone a terra e batte Brignoli. I bianconeri prendono sempre piu coraggio, il Ravenna invece si prende sempre piu paura. E quando ormai tutti si erano rassegnati alla sconfitta, ecco che all'89' ancora Giaccherini dalle retrovie sfodera un traversone in area di rigore, torre di Biasi di testa che rimette in mezzo e Djuric salta piu in alto di tutti anticipando anche il compagno di squadra Veronese e Brignoli è infilato per la seconda volta. Considerando come si era messa la partita, tutto sommato va bene anche un punto e almeno non si perde il derby. E invece no! Perchè il Ravenna va in confusione totale e il Cesena colpisce e stavolta in maniera letale: al 90' accade quello che neanche il piu ottimista dei tifosi cesenati si sarebbe immaginato fino a due minuti prima. Altra punizione da metà campo e altro pallone scodellato in mezzo all'area di rigore, tocca Cusaro, Calzi svirgola il pallone, arriva Ferretti che protegge palla e appoggia per Veronese, destro rasoterra di prima intenzione che si infila inesorabilmente nell'angolino basso alla destra di un incredulo Brignoli, e il Manuzzi che si ribalta (non in senso letterale ovviamente). Chi c'era si ricorda poi come andarono le cose, il Cesena chiude il campionato al primo posto ottenendo cosi la B diretta, il Ravenna dopo quel derby perso in maniera incredibile reagisce e da li alla fine del campionato totalizza una media punti addirittura piu alta di quella del Cesena, chiudendo al terzo posto dopo aver sognato a lungo il primo posto, per poi essere eliminato in semifinale play off dal Padova. Ma quello che importa è che la legge del derby di Romagna si è ripetuta a 4 anni e mezzo di distanza: dopo il Rimini, anche il Ravenna soccombe nella stessa maniera nel fortino dei padroni di Romagna.

Campionato 2009/2010 Serie B
Posizione a fine stagione: 2° posto (promozione in Serie A).


-L'uomo nella leggenda- Marco Parolo
Difficile scegliere il miglior giocatore in un'annata così trionfale (non vanno dimenticati Antonioli, Giaccherini, Schelotto e Do Prado) ma forse il mediano di Gallarate è entrato più di tutti nel cuore della gente. Arrivato in prestito dal Chievo Verona, dopo la promozione in B dei bianconeri, Parolo viene disposto come classico mediano di rottura ed interdizione. Non sfigura nemmeno in impostazione, ha buona visibilità di gioco ed uno straordinario tiro da fuori. Nella trionfale cavalcata verso la Serie A Parolo segna in: Cesena - Brescia 2-0, Cesena - Piacenza 3-0 (doppietta), Reggina - Cesena 1-3 (espungnato dopo anni il Granillo) ed in Piacenza - Cesena 0-1 (suo il gol che valse la A) nella strepitosa giornata che nessun tifoso bianconero mai dimenticherà.
Il suo massimo splendore, forse, lo vivrà nella stagione seguente in Serie A, dove centrerà sia la salvezza insperata col Cesena e la sua prima apparizione in Nazionale in Ucraina (vittoria azzurra per 2-0).

-La gara da ricordare- Lecce Cesena 1-2

Campionato 2010/2011 Serie A
Posizione a fine stagione: 15° posto (permanenza in categoria).


-L'uomo nella leggenda- Luis Antonio Jimenez
Senza dubbio è lui il giocatore chiave di questo Cesena che riesce a salvarsi con le unghie ma con un netto turno d'anticipo. Per lui un avvio travagliato con un peso eccessivo da smaltire e soprattutto una preparazione non svolta a Terni. Arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 8milioni € solo il 31 agosto con abile colpo di Campedelli all'ultimo minuto prima della chiusura del mercato. Segna 9 reti e fornisce 3 assist, ma le sue prestazioni sono sempre o quasi degne di nota. Uomo match in Cesena - Cagliari 1-0 e Cesena - Chievo Verona 1-0, in cui segna i gol decisivi alle vittorie, soprattutto alla seconda dove i bianconeri sono alle corde, in primavera quei 3 punti han voluto dir molto, un rigore allo scadere molto dubbio e tutto il peso sulle sue spalle. Il Mago è stato e sarà sempre lui. A fine stagione però decide di accettare l'offerta dell'Al Alhi quando era punto fermo di un Cesena ambizioso per la stagione successiva.

-La gara da ricordare- Cesena Milan 2-0

Campionato 2011/2012 Serie A
Posizione a fine stagione: 20° posto (retrocesso in Serie B).


-L'uomo nella leggenda- Francesco Antonioli
L'unico uomo vero in un branco di mercenari, è lui il numero 1 Francesco Antonioli. Forse piu' che il migliore sarebbe piu opportuno definirlo come il meno peggio visto l'andamento disastroso della stagione. Ma lui la faccia ce l'ha sempre messa, ha una professionalità e una serietà invidiabile. La serietà: cosa che appunto è mancata nel Cesena di quest'anno, la serietà e l'impegno. Considerando anche che Francesco va verso le 43 primavere e che è il secondo portiere italiano piu' vecchio della storia secondo solo a Ballotta, qualche errore a quest età ci può stare benissimo. Nella stagione 2009/2010 e 2010/2011, rispettivamente gli anni della promozione e della salvezza in A, è stato portentoso, è risultato decisivo in numerose occasioni ed è stato praticamente perfetto salve qualche gol preso che si poteva evitare ma robetta da niente in confronto ai miracoli che ha fatto. Quest' anno purtroppo le cose sono andate un pò diversamente, il Cesena gli ha affiancato l'inesperto seppur bravo Ravaglia e in piu' di un occasione ha commesso qualche leggerezza di troppo (per citare un esempio il gol preso con l'Udinese), ma nonostante tutto anche in questa stagione in numerose occasioni ha abbassato la saracinesca salvando il risultato. E' stata anche un'annata non proprio fortunatissima, ha saltato le prime partite della stagione per un infortunio ed ha debuttato in Cesena-Fiorentina; con la Juventus ha subito un'espulsione ingiusta e clamorosa per un rigore totalmente inventato per un presunto fallo su Giaccherini. Ma come già detto prima, è stato l'unico o uno dei pochissimi a salvarsi in questa stagione inguardabile. Va verso i 43 anni e ancora non si sa se appenderà gli scarpini al chiodo o meno, noi speriamo che un altro anno in serie B lo voglia fare, anche come secondo portiere magari, perchè uno della sua esperienza può sempre tornare utile.

-La gara da ricordare- Bologna Cesena 0-1

Campionato 2012/2013 Serie B
Posizione a fine stagione: 14° posto (permanenza in categoria).


-L'uomo nella leggenda- Davide Succi
Giocatore con una carriera importante alle spalle, arriva a Cesena fra mille incertezze, è reduce da un lungo stop, con una condizione fisica precaria. In precampionato appare un pò appannato, il suo primo gol ufficiale con la maglia del CESENA lo segna alla sua seconda partita, in Coppa Italia contro il Crotone, siglando una rete di testa sotto la Curva Mare. Tutta via nella prima fase di stagione fatica moltissimo a decollare, alla seconda di campionato a Vicenza commette un ingenuità enorme facendosi espellere per una gomitata a un difensore vicentino, rimediando 3 giornate di squalifica, e al suo rientro nelle giornate successive, sforna sempre prestazioni insufficienti, facendo aumentare di non poco le perplessità su di lui. Per vedere il suo primo gol in campionato bisogna attendere il 30 ottobre, dove in Cesena-Grosseto segna il gol del momentaneo 1-1 su rigore, aiutato anche dalla complicità del portiere Lanni. Si ripete poi alla giornata successiva all'Euganeo di Padova contro la sua ex squadra. E piano piano il Cigno riesce a ingranare sempre piu, da quel momento fino alla chiusura del girone d'andata, segna un gol allo Spezia, 3 al Lanciano in quell'incredibile 3-3 al Biondi, due alla Juve Stabia e uno alla Pro Vercelli, chiudendo il girone di boa a quota 9, con una media gol realizzativa negli ultimi due mesi piuttosto alta rispetto agli standard di inizio stagione. Da gennaio in poi Bisoli gli cambia la posizione, arretrandolo dietro l'unica punta, solitamente Granoche. Segna un gol bellissimo e fondamentale nello scontro diretto al Manuzzi contro il Vicenza, firmando la rete del 3-1 da fuori area. Altrettanto bello, il gol due giornate dopo, sempre al Manuzzi contro la Ternana, con un gol su punizione al 90'. E ancora Succi è il protagonista di un'altra vittoria interna fondamentale, l'1-0 contro il Modena. Vive poi un secondo periodo di appannamento, ma a fine aprile segna l'ennesimo gol fondamentale nell' 1-1 col Lanciano, tenendo a galla il CESENA. E' autore infine di una doppietta nella sfida contro la Juve Stabia che regala praticamente la salvezza ai bianconeri. Chiude a quota 15 reti. L'ultimo bianconero che era riuscito a raggiungere questa cifra è stato Moscardelli nell'infelice stagione 2007/2008.

-La gara da ricordare- Cesena Vicenza 3-1

Campionato 2013/2014 Serie B
Posizione a fine stagione: 4° posto (promozione in Serie A dopo spareggi).


-L'uomo nella leggenda- Emmanuel Cascione
Arriva a Cesena nella parte finale del calcio mercato, da lui tutti si aspettano tanto, anche se il suo inizio di stagione con la maglia del Cesena, parte un pò in sordina. Dalla partita di Castellammare a metà ottobre però, Bisoli gli cambia ruolo, affidandogli le chiavi del centrocampo, diventando cosi piano piano un giocatore fondamentale per la squadra. Segna la sua prima rete a Novara, poi si infortunia, e quando torna in campo, segna un altro gol in Cesena-Reggina, match prima di Natale. A gennaio è protagonista di una lunga telenovela che lo vede vicino a un ritorno a Pescara, indispettendo non poco i tifosi. Alla fine rimane, e si riscatta sul campo. Decisive le sue reti su rigore nel girone di ritorno contro Juve Stabia e Padova, arriva ai play off in gran forma, e sempre su rigore, è l' autore del gol promozione a Latina. Uno come lui, farebbe comodo anche al Cesena in serie A.

-La gara da ricordare- Latina Cesena 1-2

Campionato 2014/2015 Serie A
Posizione a fine stagione: 19° posto (retrocesso in Serie B).


-L'uomo nella leggenda- Gregoire Defrel

Il calciatore francese è quello che si è messo maggiormente in mostra in questa stagione disgraziata. Al terzo campionato in Romagna, il numero 92 trova fin da subito la casacca da titolare, lascia da parte la discontinuità di prestazioni che ne aveva caratterizzato le prime due annate con la maglia del Cesena e sfodera una stagione che fa drizzare le orecchie agli osservatori di tutta Europa. 9 reti messe a segno, non male per un giocatore praticamente all'esordio nella massima serie (aveva raccolto un gettone ai tempi del Parma). Il gol più bello è quello realizzato contro la Lazio, un bolido di sinistro dalla distanza che si infila alle spalle di Marchetti e fa esplodere il Manuzzi. Non solo goleador, affina anche le doti di rifinitore e impara tanto da Ciccio Brienza, vecchio volpone del calcio italico che disputa anch'egli una stagione super a Cesena. Nell'estate successiva mezza serie A vuole Defrel che parte per il ritiro 2015 ad Acquapartita con le valigie pronte per una nuova destinazione: accetta la chiamata del Sassuolo, in cambio le casse societarie registrano un accredito di 7 milioni di euro.

-La gara da ricordare- Cesena - Lazio 2-1

Campionato 2015/2016 Serie B
Posizione a fine stagione: 6° posto (permanenza in categoria).


-L'uomo nella leggenda- Alfred Gomis
Arriva in estate un po' fra lo scetticismo generale, considerando che il Cesena aveva la possibilità di prendere il più quotato Scuffet, cercato solo un anno prima dall'Atletico Madrid. Gomis è reduce da una stagione ad Avellino in chiaro-scuro, dato che nell'ultima parte di stagione diventa il secondo a scapito di Frattali. E invece ci si accorge quasi subito che la scelta dell'italo senegalese è più che azzeccata. Alfred si fa presto apprezzare dal popolo della Romagna bianconera dimostrandosi un portiere molto valido, sia fra i pali che fuori, sicuramente uno dei migliori portieri visti a Cesena negli ultimi anni insieme a Turci e Antonioli. Viene da una famiglia di portieri, i suoi due fratelli fanno infatti lo stesso mestiere, il fratello Lyis quest'anno era nella rosa del Frosinone in serie A e nei due anni precedenti giocava in B come Alfred ma in squadre diverse (generando forse un po di confusione fra i tifosi se il Gomis acquistato dal Cesena fosse l'ex di Ascoli e Trapani protagonista anche di un diverbio qualche anno fa in una partita al Manuzzi, oppure se era il Gomis di Crotone e Avellino), e l'altro fratello ha giocato l'ultima stagione in serie D. Tante sono state le parate importanti e determinanti di Alfred in questa stagione, uno dei momenti più belli da ricordare forse è stato il rigore parato al Manuzzi col Cagliari sullo 0-0 sotto la Mare, con rigore inesistente. In prestito secco dal Torino, a fine stagione farà ritorno ai granata per giocarsi le sue chances anche in serie A. Che bravo Gomis, fin troppo!

-La gara da ricordare- Cesena - Cagliari 2-0

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