martedì 9 ottobre 2018

Presentato Agliardi: "Il Cesena deve tornare negli alti palcoscenici"

Qui Villa Silvia - I bianconeri sono tornati ad allenarsi al Centro Sportivo Conte Alberto Rognoni dopo i due giorni di riposo concessi al termine della sfida esterna contro la Sangiustese terminata 2-2. Dopo una prima parte in palestra rivolta al potenziamento muscolare, gli uomini di Beppe Angelini sono scesi sul rettangolo verde. Una dura serie di ripetute ha messo a dura prova i ragazzi che successivamente hanno effettuato alcuni esercizi atti a perfezionare la fase di possesso palla. La partitella finale si è conclusa in parità: da una parte c'è stata la doppietta di bomber Ricciardo, gli avversari sono andati a segno con Tola e Casadei.  Rientro in gruppo per Benassi che ha svolto tutta la seduta con i compagni. Biondini, out a Monte San Giusto per un problema muscolare, ha fatto  soltanto corsa e scatti. Ancora fuori Zammarchi (persiste il problema alla schiena) e l'albanese Shala (menisco). La squadra si ritroverà sempre a Villa Silvia mercoledì pomeriggio, proseguendo così la marcia di avvicinamento al match interno con il Francavilla.

Ultimi colpi per la campagna abbonamenti. Sorpassato agevolmente il muro dei 7.000 fedelissimi, il dato aggiornato a martedì sera è di 7.403 tessere emesse. La sottoscrizione presso la sede del Coordinamento terminerà sabato pomeriggio.

Daniele Martini ha aperto la conferenza sulla presentazione di Federico Agliardi avvenuta martedì mattina presso gli studi di Teleromagna.
“In estate abbiamo deciso di mettere 2 under tra i portieri. E’ una scelta adottata dall’ottanta per cento delle squadre di Serie D, si può criticare o meno. Pelliccioni si è messo alla ricerca di un portiere del 1999 e un 2000, avevamo ricevuto promesse per alcuni giocatori. Era ormai Ferragosto e con l’Imolese appena ripescato in C abbiamo incontrato Sarini e in seguito l'abbiamo preso essendo del 1999.
Nel frattempo il Ds ha definito con Corvino di Shala, un under 19 albanese del 2000. Tutto ciò è ininfluente perché al di là dei tempi burocratici, il ragazzo si è rotto il menisco a mercato chiuso. La squadra rimane strutturata per 2 under fino all’apertura del mercato della Serie D a dicembre e dei professionisti a gennaio. Nell’ultima settimana i medici di Shala ci hanno comunicato che non sarà pronto ad allenarsi per prima di un mese. Lo staff del Cesena ha fatto una riflessione e non ci troviamo nel modo di prendere un portiere under.
A questo punto la pressione su Sarini è aumentata, già a partire dalla gara col Mantova. E’ chiaro che un ragazzo di 19 anni debba essere sereno, perché lui come gli altri deve essere tutelato, poi sarà il tempo a giudicarlo. Così è nata l’ipotesi di Agliardi, un ragazzo innamorato del Cesena. L'avevo già incontrato in estate e nei giorni scorsi gli abbiamo chiesto di sposare il progetto del Cesena.
Fino a dicembre-gennaio punteremo sugli under, gli chiediamo di mettersi a disposizione della squadra: se scenderà in campo lo farà, ma se rimarrà fuori sarà un risorsa fondamentale per aiutare sia Antonioli che Angelini, ma anche Sarini, West e lo stesso Shala che dovremo valutare. Abbiamo parlato con Sarini e spero la viva come un momento di crescita, a prescindere dal fatto che scenda in campo o meno”.

Federico Agliardi
“Sono tornato al Cesena perché ce l’ho dentro. Sono convinto fermamente che alla mia età certe situazioni e certe sfide sono uno stimolo in più per poter dare un contributo ancora maggiore ad una città e una tifoseria che mi hanno dato tantissimo.
Ringrazio il direttore Martini, ci siamo accordati in poco tempo perché è stato tutto veloce. Sono carico a mille e voglio rientrare con i compagni, mi metto a totale disposizione di Angelini. Il direttore è stato chiaro e ho sposato in pieno il suo pensiero, altrimenti non sarei qua.
E’ stata una situazione nuova in estate: in 19 anni ho fatto sempre i professionisti in maniera interrotta. Non mollo, sono ottimista e sono sul pezzo. Mi sono dato da fare, ho fatto un ritiro, poi mi sono allenato col Savignano e col Santarcangelo, li ringrazio per la possibilità, comincio ora la settimana piena, sarà Angelini a valutarmi ma io sono a posto.
Ho avuto modo di conoscere in questo mese la Serie D e ho imparato che devi stare sul pezzo per 95 minuti anche se la qualità non è come nei professionisti.
Non ho fatto fatica perché sono cresciuto dal basso. E’ stato un po’ come tornare indietro. Son orgoglioso di essere stato chiamato qui e noi dobbiamo tornare a splendere in altri palcoscenici. Fare da chioccia ai più giovani è stimolante. Posso imparare da loro perché c’è una generazione di distanza. La competizione è il mio pane, non voglio mettere nessuna pressione ai ragazzi. Bisogna preservare il bene comune che è il Cesena“.

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