venerdì 26 ottobre 2012

TOCCATA E FUGA -- Daniel Pancu

LA SCHEDA DEL GIOCATORE

Nome: Daniel Gabriel
Cognome: Pancu
Nazionalità: Rumena
Luogo e data di nascita: Iasi, 17/08/1977
Ruolo: Attaccante
Altezza e peso forma:185 cm, 82 kg
Stagioni a Cesena: 1 (1999-2000, serie B)
Presenze-reti: 34-3 serie B (2-0 spareggi salvezza); 3-1 coppa Italia
Carriera: Politehnica Iași (1994-1997); Rapid Bucarest (1997-1999); Cesena (1999-2000); Rapid Bucarest (2000-2002); Beşiktaş (2002-2006); Rapid Bucarest (2006); Bursaspor (2006-2007); Rapid Bucarest (2008); Terek Groznyj (2008-2009; Cska Sofia (2010); Vaslui (2010); Rapid Bucarest (2011-attualmente). Nazionale Romania U-16, U-18, U-21, A.

Daniel Gabriel Pancu (foto Calbucci)
Prima di Adrian Mutu, come Adrian Mutu. Il primo giocatore romeno a vestire la maglia del Cesena è stato Daniel Gabriel Pancu, attaccante nato a Iasi il 17 agosto del 1977. Cresciuto nelle file della Politehnica Iasi, approda in Italia nell'estate del 1999 - proprio come il Brillante - e ai tempi è titolare della nazionale Under 21. Viene acquistato dai bianconeri per rinforzare quella rosa che pochi mesi prima aveva raggiunto la salvezza grazie al grande lavoro di Alberto Cavasin. Se andate in rete troverete numerosi video che immortalano magie, giocate e reti spettacolari di questo ragazzo: a cavallo del nuovo millennio il web era agli albori, Youtube ancora non esisteva e ci si affidava ancora ai consigli dei dirigenti e alle VHS fornite da osservatori. Si disse che ai tempi Edmeo Lugaresi rimase incantato dalle doti messe in mostra da Daniel racchiuse in una scatolina nera contenente un nastro di ugual colore. Pancu nasce trequartista ma viene trasformato in punta dal buon Mircea Lucescu, è noto come il "Ronaldo di Glulesti", nome del quartiere nel quale è situato lo stadio del Rapid Bucarest, sua società di provenienza. Prima di arrivare in Romagna vince il campionato nazionale: invece di partecipare alla Champions League decide di trasferirsi nella serie B italiana. In estate tra il centro di Cesena e la sabbia della Riviera nasce un coro orecchiabile: "Il mio nome è Pancu, Pancu, Pancu..." sulla falsa riga della canzone composta dal trio Jovanotti - Ligabue - Pelù. Tanti buoni propositi, nuovi acquisti (Scienza, Barollo, Taldo...) e una piccola speranza di promozione in serie A fanno da contorno alla preparazione del campionato cadetto 1999-2000 del Cesena. Tuttavia la stagione dei romagnoli si conclude con una retrocessione inaspettata: Walter Nicoletti e la sua truppa sono a 9 punti dalla quartultima classificata a 10 giornate dalla fine ma da qui al termine il cammino dei romagnoli diventa un calvario. Arrivo a pari punti contro la Pistoiese, si va allo spareggio per decretare la quarta retrocessa in C1. Sconfitta 3-1 in Toscana e inutile vittoria casalinga con un misero 1-0 condita di esonero di mister Nicoletti in luogo di Paolo Ammoniaci tra le due sfide. In precampionato dirigenti e tifosi puntavano alle zone alte della classifica e invece il Cesena si ritrova nuovamente all'inferno dopo due sole stagioni in cadetteria. Il calciatore con il numero 19 sulla schiena fornisce un contributo insufficiente alle aspettative: 34 partite e 3 reti in campionato (più 2 presenze nella doppia sfida salvezza) e 3 apparizioni in Coppa Italia condite da un gol. Meglio riesce a fare il compagno di reparto Carlo Taldo, certamente meno quotato del romeno, con 17 segnature totali. Pancu disputa una stagione anonima, presunte intolleranze alimentari e una condizione fisica tutt'altro che eccellente ne condizionano il rendimento sul campo. Restano da ricordare una bella rete segnata al Liberati di Terni con un pregevole pallonetto da oltre 20 metri, un discreto bagaglio tecnico ricco di dribbling e azioni solitarie che tuttavia si rivelano inutili e controproducenti per la squadra. Con la squadra romagnola in terza serie, il calciatore ritorna al Rapid Bucarest. Nel corso degli anni Daniel vede aprirsi le porte della nazionale maggiore (27 presenze e 9 reti totali) e della massima competizione europea con la maglia del club della capitale rumena e quella dei turchi del Besiktas. Meteora ma non bidone, soprattutto stando a quanto fatto in seguito alla fugace apparizione in riva al Savio. Attualmente l'attaccante gioca ancora nel Rapid ora allenato da Ioan Sabau, ex giocatore di Reggiana e Brescia. Fenomeno in patria, un tuffo nella polvere e la risalita verso il calcio che conta: questo è Daniel Pancu.

1 commento:

  1. ....avesse avuto un allenatore poteva esplodere a Cesena, fosse stato allenato da uno come Bisoli avrebbe portato milioni nelle casse del Cesena, invece c'era Nicoletti che sta al calcio come Malgioglio sta alla f..a....
    In Champions coi turchi ha fatto una decina di gol, al Rapid era leader indiscusso e, pure adesso che la squadra è stata retrocessa in b per problemi finanziari, lui è rimasto senza stipendio pur avendo molte richieste....

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