giovedì 23 gennaio 2014

TOCCATA E FUGA -- Hans Holmqvist

LA SCHEDA DEL GIOCATORE
Nome: Hans
Cognome: Holmqvist
Nazionalità: Svedese
Luogo e data di nascita: Stoccolma, 27/04/1960
Ruolo: Centrocampista
Altezza e peso forma: 174 cm, 69 kg
Stagioni a Cesena: 2 (1988-1990, serie A)
Presenze-reti: 20-1 serie A
Carriera: Djurgarden (1978-1983); Hammarby (1983-1984); Dusseldorf (1984-1986); Hammarby (1986-1987); Young Boys (1987-1988); Cesena (1988-1990); Orebro (1990-1993).
Nazionale Svezia A.

Hans Holmqvist
Faceva freddo quella domenica, il 1989 era appena cominciato da appena 8 giorni. Quello fu un anno particolare, nel giro di pochi mesi cambiarono confini politici e mentali. Dalla vittoria di Solidarność nelle elezioni in Polonia alle manifestazioni in Ungheria e nel Baltico, dall'esecuzione del dittatore romeno Causescu alla caduta del muro di Berlino. Il mondo, fino ad allora diviso tra USA e URSS, prese a girare in maniera diversa. Uscendo dall'ambito socio-politico vi furono altri avvenimenti da ricordare: nascita del World Wide Web, morte di 96 sostenitori del Liverpool nella tragica strage di Hillsborough, vittorie in campo europeo di Milan e Napoli mentre Trapattoni è alla guida dell'Inter dei record, governo Andreotti numero 6 (e non fu l'ultimo!), prima puntata dei Simpson, debutto di Blob su Rai Tre, lancio sul mercato del Game Boy, L'Attimo fuggente esce nei cinema, in piazza Tienanmen c'è una protesta che non passerà inosservata, muoiono Salvador Dalí, Samuel Beckett, Sergio Leone e anche Gaetano Scirea, ex colonna della Juve e della nazionale rimasta vittima di un incidente stradale. Ora torniamo a noi. Siamo allo stadio Dino Manuzzi, il calendario della dodicesima giornata vede il Milan stellare di Sacchi impegnato contro il Cesena. I romagnoli vengono dal pesante 3-0 subito il giorno di San Silvestro sul campo del Pescara. Mister Bigon è in emergenza, deve fare a meno degli squalificati Jozic e Calcaterra ed è costretto a schierare Domini in qualità di libero! Incredibile ma vero, furono i padroni di casa ad averla vinta sui futuri campioni d'Europa e del mondo. Decisiva fu la rete di Hans Holmqvist, attaccante svedese fino a quel momento a secco in campionato. Ma chi è questo Holmqvist? I tifosi del Milan over 30 sorridono quando ritrovano la sua figurina in un vecchio album Panini, i coetanei sostenitori del Cesena hanno un unico ed indelebile ricordo: venti minuti alla fine, azione di rimessa e il baby Del Bianco passa ad Agostini che si spinge sulla sinistra inseguito da Mussi, palla in mezzo e chiusura non perfetta del Kaiser Baresi, si infila il nanetto biondo in mezzo che di sinistro infila Giovanni Galli in uscita. Stop. Ok, ci sarebbe anche una rete segnata al Modena in Coppa Italia giocata a Ravenna ma Il Gol è uno ed unico. Il nostro eroe nasce il 27 aprile del 1960 a Stoccolma ed esordisce giovanissimo con la maglia del Djurgården. Dall'Hammarby al Fortuna Düsseldorf e ancora Hammarby prima di emigrare in Svizzera allo Young Boys dove in 30 presenze segna 10 reti. Il giocatore, già nazionale svedese, viene acquistato nell'estate del 1988 per affiancare Massimo Agostini in attacco. E' il "pezzo da novanta" del mercato del cavalluccio che deve disputare la seconda stagione consecutiva nella massima serie. 174 centimetri per 69 chilogrammi pronti a sgusciare tra le rocciose difese italiche e togliere un po' di responsabilità dalle spalle del Condor. Le giornate passano e lo scandinavo non segna mai, Albertino Bigon non è in grado di trovargli una collocazione tattica (punta leggera o centrocampista offensivo) e la piazza rimpiange Ruggiero Rizzitelli, passato pochi mesi prima alla Roma. Fischi e mugugni in sequenza fino a quella famosa domenica. Da lì in poi il vuoto. Holmqvist si fa male verso il termine del campionato e non vede più il campo. La dirigenza romagnola, nonostante il prolungarsi dell'infortunio, gli prolunga il contratto aggiungendo anche un piccolo aumento d'ingaggio. Ricompare all'improvviso alla sesta giornata della stagione successiva in Roma-Cesena, l'ultima entrata in scena del biondino con la maglia bianconera che, seppur ancora impegnato in infermeria, viene tesserato anche al'inizio del campionato 90-91 ma decide presto di salutare l'Italia per tornare in patria all'Örebro per un'ultima, anonima stagione. In occasione di ogni Cesena - Milan i quotidiani stampati in Romagna tirano fuori dall'archivio le immagini e i ricordi dei giocatori che parteciparono all'impresa dell'8 gennaio 1989. Nel settembre 2010 il Resto del Carlino chiamò casa Holmqvist e chiese all'ex calciatore un consiglio: "L'importante è che il Cesena giochi bene in difesa, perché gente come Ibra non perdona. Quindi mai scoprirsi, mai rischiare l'arrembaggio, bisogna giocare con la testa, compatti in ogni zona del campo". Ficcadenti, allora tecnico bianconero, probabilmente prese nota e fece anche meglio di Bigon. Il Cesena vinse 2-0 e siamo certi che il buon Hans avrà sorriso guardando il risultato finale.

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