LA SCHEDA DEL GIOCATORE
Nome: Roberto
Cognome: Cortellini
Nazionalità: Italiana
Luogo e data di nascita: Brescia, 19/02/1982
Ruolo: Difensore Sinistro
Altezza e peso forma: 182 cm, 75 kg
Altezza e peso forma: 182 cm, 75 kg
Stagioni a Cesena: 1 (2007-2008, serie B)
Presenze-reti: 26-2 Serie B e Coppa Italia
Carriera: Brescia (1999-2002); Lumezzane (2002-2004); Treviso (2004-2005); Brescia (2005-2007); Cesena (2007-2009); Spal (2009); Modena (2009-2011); FeralpiSalò
(2011-2013); Torres (2013-2014); Barletta (2014-2015); Andria (2015-2016); Albinoleffe (2016-2018); ValgobbiaZanano (2018-).
26 presenze tra campionato e coppa, 2 reti e un assist. Questo il
resoconto finale dell'unica stagione disputata da Roberto Cortellini a
Cesena. I numeri non sono malvagi per un terzino, in ogni caso attendete
la fine del racconto prima di dare un giudizio. Correva l'anno 2007 e il
cavalluccio si apprestava a disputare la cadetteria per il quarto anno
consecutivo. Confermatissimi Fabrizio Castori al timone di comando dalla
panchina ed Emiliano Salvetti a guidare la squadra in campo. Il mercato
estivo regala qualche colpo che lascia presagire ai tifosi un percorso
tranquillo per ottenere la salvezza: arrivano in riva al Savio l'esperto
portiere Gianluca Berti, dal Genoa il centrocampista Stefano Botta e il
difensore Dario Biasi, in attacco viene designato come centravanti
titolarissimo Davide Moscardelli. Non è lo squadrone che nel 2006
conquistò i playoff per tentare di conquistare la massima serie,
comunque c'è a disposizione una rosa discreta e con un'età media molto
giovane. Il bottino al termine delle 42 giornate? Retrocessione diretta a
braccetto con i cugini del Ravenna. Certo, quella squadra era piena di
zeppa di casi umani da fare impallidire Barbara D'Urso e le sue
interessantissime trasmissioni televisive. Il corpulento Daniel Ola,
l'ex muro granata Diaw Doudou, il già pensionato Giuseppe Cardone e il
maniaco dei capelli Marco Turati... abbiamo citato soltanto i difensori
e preferiamo risparmiare aggettivi per il trio Vascak - Aurelio -
Paponi. Torniamo a parlare di Cortellini: come si è comportato il
difensore nato a Brescia e prodotto del vivaio delle rondinelle? Male,
molto male rispetto alle aspettative. Eppure le interviste estive dei
quotidiani locali lo descrivono come un ragazzo tranquillo, un vero e
proprio professionista reduce discrete stagioni a Treviso e a Brescia e
che intende dare tutto per la nuova maglia. Il passato a Lumezzane e la
guerra dei playoff del 2004 sono ormai acqua passata e a questo
proposito fa una battuta ai giornalisti riferendo, da nativo della zona
della Franciacorta, di essere un amante del buon vino. I tifosi iniziano
a prendere in simpatia il numero 6 ma non sanno ancora che da lì a poco
cominceranno ad odiarlo. La fascia sinistra diventa un'autostrada a
quattro corsie per le altre 21 compagini della cadetteria, il nostro
spinge in avanti - o almeno ci prova - ma in difesa restano sempre ampi
spazi per gli attaccanti avversari. Stagione da incubo e discesa diretta
in terza serie. Castori, Vavassori e nuovamente Castori nulla possono e
nemmeno il cambio alla presidenza da Giorgio Lugaresi a Igor Campedelli
riesce ad cambiare l'andazzo: dopo quattro stagioni in B si ritorna a
giocare nei campi sportivi e non più negli stadi da 40.000 spettatori.
Arriva Pierpaolo Bisoli e Cortellini, senza ombra di dubbio uno dei
protagonisti in negativo del 2007/2008, è destinato ad andarsene. A dire
il vero è lo stesso giocatore che non ne vuole sapere di giocare in
serie C, ormai divenuta Prima Divisione di Lega Pro. Nonostante quanto
visto nel campionato precedente un giocatore come lui avrebbe fatto
comodo dato che le alternative da terzino sinistro sono l'acerbo Regini e
il riciclato Biserni. Seguono 6 mesi di esilio, Cortellini è
stipendiato dal Cesena ma è un fuori rosa a tutti gli effetti e gli
almanacchi riportano la dicitura "inattivo" tra il luglio e il dicembre
2008. Arriva gennaio e la Spal chiama il nostro eroe a giocare con la
divisa biancoazzurra. Il Cesena lo incontrerà il 3 maggio 2009 al Mazza
di Ferrara nella vittoria esterna ottenuta con il gol di Schelotto che
si rivelerà fondamentale per la risalita in serie B. Roberto gioca
titolare da terzino sinistro e ad ogni tocco di palla gli 800 bianconeri
giunti a Ferrara lo fischiano. A fine stagione andrà a giocare a Modena
e in seguito finirà nella FeralpiSalò, società con la quale conquisterà
una promozione dalla Seconda alla Prima Divisione. Una carriera che
probabilmente avrebbe meritato esiti migliori ma che è stata frenata
dalla fallimentare stagione in Romagna e da un pizzico di presunzione di
troppo.
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