Nome: Moraes
Cognome: Arthur
Nazionalità: Brasiliana
Luogo e data di nascita: Leme, 25/01/1981
Ruolo: Portiere
Altezza e peso forma: 192 cm, 88 kg
Stagioni a Cesena: 1 (2008, serie B)
Presenze-reti: 18-(-21) Serie B
Carriera: Paulista (2001-2003), Cruzeiro (2003-2006); Coritiba (2006-2007); Siena (2007-2008); Cesena (2008); Roma (2008-2010); Braga (2010-2011); Benfica (2011-attualmente).
Arthur Moraes |
Di
quell'anno disastroso, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta nel
selezionare il bidone, visto che tolto Moscardelli, autore di 15 reti,
tutti gli altri fecero una stagione a dir poco pessima. Sarebbe troppo
facile scegliere giocatori come Cortellini (tra l'altro già analizzato!) e Turati (i due terzini,
odiatissimi dalla tifoseria cesenate), per cui prendiamo in esame un
giocatore che ora è arrivato persino a giocare delle finali di Europa
League con le maglie di Braga e Benfica, e per due anni ha fatto il
vice- Doni alla Roma, nel ruolo di secondo portiere. Chi non se lo
ricorda in Romagna, magari i tifosi piu giovani, potranno pensare che
Gusmao (o Arthur, veniva chiamato con entrambi i nomi) sia stato un
portiere importante nella storia recente del Cesena. E invece...no !
A
Cesena è stato un autentico colabrodo, in sei mesi ha preso tanti di
quei gol, che lo specchio della porta con lui aveva tanti di quei buchi,
che a esser cattivi, lo si poteva tranquillamente soprannominare "il
portiere scolapasta". Arriva nel mercato di Gennaio dal Siena, in quegli
anni in serie A, dove faceva il terzo portiere. Viene preso per
sostituire un disastroso Berti, portiere titolare del Cesena di
quell'anno nella prima parte di stagione, un Berti ormai a fine carriera
dove non si poteva strappare i capelli dalle prestazioni terrificanti
che faceva solo perchè era tutto pelato. Cosi il simpatico, calvo e
ormai tramontato portiere toscano viene ceduto al Novara in C1, e
complice il grave infortunio ad Alessio Sarti nel derby contro il
Ravenna, e la troppo giovane età di Andrea Rossini (all'epoca 17enne),
il Cesena della neo-presidenza guidata da Igor Campedelli, decise di
affidarsi a un portiere con piu spessore, come appunto, Arthur. Debuttò
al Manuzzi nella vittoria per 1-0 contro il Messina (una delle
pochissime vittorie di quell'anno), e subito impressionò in positivo il
pubblico, con una serie di parate e uscite degne di un buon portiere.
Purtroppo ben presto, si rivelò un fuoco di paglia, magari perchè stando
nell'ambiente negativissimo cesenate di quell'annata, si è fatto
trascinare diventando cosi scarso come i suoi compagni di squadra.
Fatale una sua cappella a dir poco clamorosa a Vicenza, nella quinta
giornata di ritorno, dove fino al 90' il risultato era inchiodato sullo
0-0, e Arthur, su una tranquillissima uscita alta, si fece
incredibilmente scappare il pallone dalle mani, con una papera degna
delle "Top Five Horror" di Mondo gol, e cosi il Vicenza si impose per
1-0. Sconfitta pesantissima per il Cesena, che affondò sempre di piu in
classifica, ma soprattutto sconfitta pesante per il morale, che da
pessimo diventò disastroso dopo quella partita. E infatti alla giornata
successiva, il Cesena perse 0-3 in casa con l'Albinoleffe, ko rovinoso che decretò l'esonero dell'esoso Vavassori e venne richiamato
Castori, in una situazione comunque molto molto difficile.
Purtroppo
l'andazzo pessimo sia di Arthur che del Cesena continuò fino alla fine
del campionato, il portiere brasilano in 18 partite incassò 29 reti, e
vuoi che era complice una retroguardia difensiva che definirla
logorroica era quasi un complimento, vuoi che non parasse
praticamente nulla, il Cesena chiuse quel campionato davvero triste,
all'ultimo posto. Tuttavia, mistero del calcio che ancora oggi penso che
tanti tifosi cesenati si chiedano, Arthur l'estate successiva finì alla
Roma, come secondo portiere appunto, dove rimase nella capitale per 2
anni ottenendo anche un 2° posto coi giallorossi nel 2010 (l'anno della
grande Inter di Mourinho). E quandò a giocare in Portogallo, col Braga
prima e col Benfica poi, giocò da titolare due finali di Europa League. E
i tifosi cesenati, si saranno chiesti sicuramente, se quell' Arthur
Gusmao portiere del prestigioso Benfica, era solo un omonimo o si
trattava veramente di quel colabrodo di portiere che anni prima militò
al Cesena. Era proprio lui!
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