lunedì 19 marzo 2012

Barcellona - Camp Nou

Per leggere i tour agli altri stadi europei da noi visitati visita la sezione I VIAGGI DI MARCO POLO!

Caratteristiche principali
Nome: Camp Nou
Inaugurazione:1957
Ristrutturazioni: 1982, 1994
Capacità (posti a sedere): 99354
Nazione: Spagna
Squadra di casa: FC Barcellona

Come raggiungere lo stadio (la mappa):




Il tour al Camp Nou
Il "Campo Nuovo" così denominato dalla traduzione italiana, è composto da una sezione ovale e da tre anelli, colorati con le tinte del club: granata e blu. Contando i posti in piedi si arriva a 100000 posti, a sedere qualche migliaio in meno. La copertura è solo sulle tribune, male per la pioggia quindi, anche se in Spagna le precipitazioni non sono decisamente come quelle del centro nord Italia.
La visita allo stadio inizia già per fare la fila ai biglietti d'ingresso: costo adulti 23€, bambini 17. Mica poco! Col biglietto in mano, l'accesso iniziale è per il museo con una miriade di Coppe Nazionali, tra cui le Champions League, la Supercoppa Europea. Non dimentichiamo altri cimeli come scarpini d'epoca, divise, maglie e gagliardetti. Un vero mausoleo. Solo lì ci sarebbe da perdere un pomeriggio intero. Tempo che però non abbiamo. Si corre quindi sulla tribuna e di fronte a noi, dall'altra parte, la famosa scritta MES QUE UN CLUB in giallo. A sinistra e destra due megaschermi con parte degli sponsor spadroneggiano sopra le curve. La visita, libera, prosegue al piano inferiore, dove ci sono uffici, sembra un labirinto, finchè si arriva alla zona mista immensa e la sala conferenze. Sembra di strare nel Comune di Roma, tutto immenso. Una delle parti migliori è quella degli spogliatoi con numerosi schermi tv, poltroncine per massaggi e docce - bagni. Innumerevoli anche gli armadietti.
Si giunge così al campo di gioco, con le panchine dalle comodissime poltrone. Qualche sguardo da bordo campo all'erba finissima, il tour prosegue verso il secondo anello dove ci sono le postazioni stampa, sembrano gabbie per uccelli con le vetrate trasparenti che separano una dall'altra. Per fare tutto ciò ci vuole almeno un'ora abbondante e fatto tutto di fretta.
Nella stagione 1998-1999, la UEFA ha riconosciuto i servizi e le funzionalità del Nou Camp per gli spettatori attraverso la concessione di di cinque stelle. E' un titolo in più, infatti in tutta la Spagna ci sono solo altri tre stadi in possesso di questa etichetta: il Stadio Olimpico Lluís Companys, ​​il nuovo Stadio Olimpico Cartuja a Siviglia e il Vicente Calderón, sede della Atlético Madrid.
Tra i differenti servizi offerti all'interno dello stadio, di particolare nota sono una cappella accanto agli spogliatoi, il palco presidenziale, la sala VIP, le sale stampa, studi televisivi diversi, il Centro di Medicina dello Sport, l'unità di controllo Operativa (UCO) , l'area veterano giocatori, il FC Barcelona Club Museum, il vivaio e gli uffici di tutti i molti dipartimenti del club diversi.


La nostra opinione
Molta caotica la città con i match del Barcellona in casa, infatti seppur raggiungibile con diversi mezzi di trasporto (bus, automobile, taxi), girare per conto proprio è durissimo. Troppe auto, ingorghi, caos.
Un altro punto a sfavore, incredibilmente, è l'apertura appena 1 ora prima dei cancelli: per Barcellona - Milan ad esempio, in Champions League, i settori sono stati aperti per l'affluenza al pubblico appena alle 19.45. In compenso lo spettacolo, anche da vuoto, è da brividi e la bocca si apre da sola dicendo "WOW!". Nel pre partita quindi suonano l'inno catalano e nel maxischermo scorrono immagini della gloriosa storia blaugrana.
La chicca del prepartita è stata vedere il riscaldamento di Ronaldinho: palleggi in solitario con i vari numeri da spot pubblicitario passaggi precisi di 60mt ai compagni, stop di schiena, giochi di gambe e tanto altro.
Il 12° uomo in campo si vede e si sente! Con l'inno della Champions in corso,  tutta la aficion blaugrana cantava a squarciagola battendo i piedi, cosa che ha scatenato un effetto simile a quello di un terremoto! Lo stadio tremava letteralmente!! Durante tutta la partita la curva era caldissima e incitava la squadra senza soluzione di continuità.
Se lo spettacolo in campo e dentro lo stadio è ottimo, il ritorno fuori è tragico. Meglio aspettare qualche minuto per far scorrere l'affluenza di persone. Meglio evitare i taxi: costano troppo! Ma soprattutto muovendosi a piedi bisogna fare attenzione sia a persone poco raccomandabili in termi di droga e di prostituzione.  

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