giovedì 21 gennaio 2021

Graditi ritorni: Benedettini e Borello si presentano


Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi - Il Cesena presenta i primi due acquisti dal mercato invernale. In attesa di conoscere meglio il giovane Mattia Tonetto, giovedì mattina hanno parlato Elia Benedettini e Giuseppe Borello, tutt'altro che volti nuovi per il pubblico bianconero.
Il direttore sportivo Moreno Zebi ha fatto gli onori di casa: "E' sempre emozionante presentare i giocatori che entrano nella nostra famiglia. Si tratta di due ragazzi che hanno storie diverse ma con un pezzo di cuore lasciato a Cesena.
Giuseppe conosce bene il Cavalluccio, l’anno scorso era qui. Ha qualità tecniche importanti. Ci siamo fatti trovare pronti per riportarlo tra noi. Benedettini è sammarinese con cuore romagnolo. Lo conosco dal punto di vista personale dopo Novara. E' un  portiere validissimo. A mio parere, in Piemonte lo scorso anno sarebbe stato il titolare ma altre scelte e un infortunio lo hanno ostacolato. Entrambi hanno grande desiderio di giocare con noi: il loro entusiasmo sarà utile sia nello spogliatoio che in campo.
Il mercato è ancora aperto, la priorità principale è mantenere saldo il nostro impianto. Nessuno sarà cacciato via da Cesena e i nuovi arrivi rappresentano un'esigenza di rafforzamento della squadra. Ci sono tanti profili seguiti, stiamo ancora ragionando per Angiulli. Ha forte personalità, la trattativa è in corso ma siamo consapevoli che la Samb voglia trattenerlo. Tentar non nuoce, in alternativa si cambia oviettivo. Ci servirà anche un difensore, non sappiamo se prendere un centrale o un terzino".

Parola a Elia Benedettini, dodicesimo a copertura del titolare Nardi: "Quando sono andato via da Cesena avevo ancora i capelli, ora sono senza... Dopo l'esperienza con la Primavera sono andato alla Pianese in D, volevo giocare; da lì sono salito in B a Novara. Un'esperienza come sportivo e come uomo, quattro anni vissuti intensamente, nel frattempo mi sono sposato e ora sono padre di una bambina.
Avevo iniziato la riabilitazione col Novara, poi ho deciso per conto mio di riprendere a Rimini. Poi ho avuto uno stop di 2-3 mesi per il lockdown. Ho dovuto rifare la riabilitazione, una volta finita però il Novara ha preferito che restassi a casa e mi sono allenato con la Nazionale. Conosco bene la piazza, conosco altrettando bene il ds, i dirigenti e ovviamente mister Viali. Non potevo avere stimoli migliori.
Nardi? Sono consapevole del mio ruolo di riserva. Michele è un portiere fortissimo, uno dei top a questi livelli e sta facendo un campionato straordinario. Il mio obiettivo è rimettermi in moto dopo il brutto infortunio che mi ha tenuto fuori un anno e mezzo. È stato bello tornare in campo e ora cercherò di imparare da lui.
Varrella, mister della nazionale sammarinese, mi ha fatto i complimenti. Gli sono grato, credeva fortemente in un mio ritorno al professionismo. Ho vagliato tante possibilità per tornare a giocare, anche di scendere di categoria.
Come vedo Viali? Molto carico, sicuramente Cesena gli piace ed è tranquillo. La squadra sta facendo molto bene, dopo undici risultati occorre continuare così e non fermarsi, occorre pensare gara dopo gara. I prossimi sei mesi saranno importantissimi sia per me che per la squadra.
Il secondo portiere è un ruolo difficile perché ti alleni al massimo e poi va in campo un altro. Fa parte del mestiere, poi capitano occasioni in cui devi essere pronto. In Nazionale ho sfidato stelle del calcio mondiali, ho imparato da loro. Leggo le situazioni, i movimenti e quando torni sei più preparato". 

Ecco il calabrese Giuseppe Borello che ha concluso la breve esperienza alla Pro Vercelli con Francesco Modesto: "Durante le festività natalizie ho ricevuto alcune chiamate dal Cesena e non potevo rifiutare perché la mia stagione non stava andando bene, Sono contento di essere ancora qui, ho ritrovato una grande famiglia. Il lockdown ci aveva impedito di concludere il campionato. Al di là degli alti e bassi, era un'esperienza positiva e ora voglio riprendere il mio percorso. Mi ha cercato tanto anche Maddaloni, in tanti hanno spinto affinché io tornassi qui e mi ha fatto molto felice.
Ero arrivato a Vercelli l’ultimo giorno di mercato, c’erano degli equilibri e poi ho avuto dei problemi fisici. Spero ora di fare bene, cercherò di dare il mio contributo per vincere.
Mister Viali è molto determinato e sicuro delle sue idee, pretende un bel calcio. Nelle poche partite dello scorso anno non poteva stravolgere tutto, ora è riuscito a mettere in pratica le sue idee e cercherò di dare il mio contributo. Vuole che tutti ci sacrifichiamo, anche noi esterni giochiamo e aiutiamo la squadra nel pressing.
Arrivare in una nuova squadra a gennaio non è mai facile ma conosco l’ambiente e i compagni: tutto sarà più semplice. Penso sia la scelta migliore che io potessi fare. La stagione scorsa mi ha fatto maturare e crescere, cercherò di fare meglio.
Guardo al percorso della squadra. A Vercelli ho imparato che ci sono momenti difficili e andare avanti. In ogni momento della carriera, anche nei periodi bui, c’è qualcosa di positivo".

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