giovedì 18 giugno 2020

Il ritorno di Zebi: "Che ricordi, io e Viali lavoreremo assieme"

Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi - La stagione 2019/2020 del Cesena è definitivamente conclusa mentre Ravenna e Imolese dovranno passare dalla roulette dei playout e il Rimini ha già fatto capire di aver mal digerito la retrocessione. Dopo la mancata conferma di Alfio Pelliccioni il Cavalluccio accoglie Moreno Zebi. Il nuovo direttore sportivo è reduce da un'esperienza al Novara terminata nel dicembre scorso e nel campionato 2018/2019 aveva già lavorato con William Viali: allora il tecnico lombardo era stato esonerato in corsa per poi essere richiamato in vista dei playoff. Il ds è stato presentato in conferenza stampa dal presidente Corrado Augusto Patrignani e dal vice Lorenzo Lelli.

E' il numero bianconero ad introdurre inizialmente la nuova figura: "Noi, come società calcistica, abbiamo fatto una scelta rock. La preferenza è caduta su Zebi: ho avuto modo di conoscerlo meglio ieri e in precedenza mi era stato descritto come una persona attiva, intraprendente e che ha fame. Il consiglio ricevuto si è rivelato corretto.
Quando si interrompe una avventura soddisfacente, come quella di Alfio Pelliccioni, fa dispiacere. Noi vogliamo essere estrosi e Zebi è la persona giusta".

La parola passa al vice presidente Lelli: "Conoscete la situazione nella quale ci siamo trovati. Abbiamo preso una strada diversa, con Pelliccioni abbiamo avuto una promozione e una salvezza.
Tra i profili osservati quello di Moreno era quello che mostrava più di tutti una persona determinata, è un grande conoscitore della serie C e dei settori giovanili. Riteniamo di aver fatto la scelta giusta. Sarà poi il campo a parlare. Senza dubbio in me è scattata l’empatia.
Non è una questione solo di pelle ma anche di competenze. Nei colloqui che abbiamo avuto ci siamo confrontati sulle modalità di approccio al calcio. Abbiamo subito parlato del budget a carte scoperte. Ora si possono soltanto fare previsioni: gli stadi chiusi al pubblico comportano conseguenze negative per le società. Ci auguriamo che arrivino miglioramenti, nel frattempo noi lavoriamo quotidianamente. Parlare di budget è difficile a causa del Covid-19".

Tocca al protagonista presentarsi alla piazza. In realtà Zebi la conosce molto bene: "Ero tornato qui da spettatore in qualifica del Perugia come team manager. Non credevo che fosse così vivo il ricordo del campionato 2008/2009 vinto con Bisoli in panchina. Mi sono sentito a mio agio dopo tanto tempo. Incredibile sensazione: quella fu una stagione davvero intensa che si concluse con la festa promozione a Verona proseguita in centro a Cesena con i tifosi.
Già a fine carriera avevo pensato di diventare un direttore sportivo. In questo ruolo bisogna essere dinamici, le situazioni nel mondo del calcio cambiano in un attimo.
Vista l'attuale disputa degli spareggi, siamo in anticipo rispetto ad altre squadre nella preparazione della prossima stagione anche se non vi sono grandi certezze per la ripresa.
Mi piacerebbe spostare l’attenzione in obiettivi piccoli, in questo sport e a questi livelli devi pensare di poter vincere ogni partita e solo se ne vinceremo il più possibile avremo un obiettivo. Per creare un obiettivo grande devo centrarne uno piccolo, sempre facendo un passo dopo l’altro.
Ho conosciuto William Viali due anni fa a Novara, sono contento che la società lo abbia confermato per un'altra stagione. Gli ho parlato ieri e lo vedo addirittura maturato rispetto a prima. È un uomo determinato, come me, quasi incazzato.
Io e Viali non siamo assolutamente figure incongruenti, assieme ci giochiamo una opportunità importante delle rispettive carriere. Il mister ha grande competenza, è meticoloso e i giocatori sono consci dei compiti impartiti".

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