lunedì 16 settembre 2019

Rosaia: "I black out sono dati da noi stessi"

Qui Villa Silvia - Il Cesena fa la grande squadra contro la Triestina, cosa non scontata alla vigilia, ma il copione è sempre lo stesso. Va avanti, si porta un margine di sicurezza e poi spegne la luce.... rimontona ospite ma questa volta il finale è da libro cuore con il rigore di Sarao che giustizia gli alabardati 3-2. Se la difesa è un colabrodo, i tre punti sono arrivati dopo la solita sofferanza. Appunto, la solita. Maggior equilibrio si diceva, speriamo di farcela in un tempo breve ma ai giovani va dato modo di sbagliare.
Con l'anticipo del 21 settembre valido per la 5° giornata di Serie C, il Cesena giocherè nuovamente in casa contro un altro squadrone: il Piacenza. Come detto il Cavalluccio ha vinto per i propri tifosi, gettando il cuore oltre ogni ostacolo. Raduno lunedì mattina a Villa Silvia con lavoro di scarico per chi è sceso in campo. "Magic" Zecca (gol e assist, più rigore procurato) e Brignani si sono dedicati ad una sessione in piscina mentre hanno proseguito la fisioterapia Russini e Franco per rientrare dai rispettivi infortuni. Il trequartista dovrebbe rientrare a giorni, non ci sono al momento indicazioni per il centrale di centracampo (distorsione alla caviglia), De Feudis resta in rampa di lancio. Sarà assente Valencia per squalifica dopo il rosso rimediato nel finale di gara di domenica. Il menù proseguirà martedì pomeriggio, mercoledì e giovedì al mattino, mentre resta da definire l’orario della rifinitura di venerdì.

Giacomo Rosaia è stato ospite di Teleromagna a Pianeta Bianconero.
"E' stata una vittoria importante, voluta, che ci ha fatto capire chi siamo, per continuare a crescere. Sono sicuro che il lavoro quotidiano ci porterà lontano, la strada è quella giusta, andiamo avanti così.
Gli episodi sono stati simili ma a nostro sfavore. Li analizziamo col mister per capire dove sbagliamo, cercheremo di non fare gli stessi errori perchè siamo giovani. Questi episodi saranno limati gradualmente.
Il gol di Zecca lo proviamo in allenamento. Sono giocate codificate che il mister ci chiede e che studiamo. Mettiamo all'opera quello che il mister ci chiede.
Il gruppo è straordinario e ci siamo subito amalgamati.
Zecca è un ragazzo molto silenzioso, lo noti e non lo noti. Gli piace stare nelle sue e ha un carattere chiuso ma ha valori importanti sia in campo che fuori.
Il mio idolo è Cambiasso, guardo i suoi video. Mi piace la sua fase di interdizione e la fase di gioco.
Prima della partita non ho grosse scaramanzie, ascolto solo la musica come pre gara. Mi riguardo il film della partita guardando quello che andrò a fare. Ripasso i miei compiti mentalmente.
Non ho una scaramanzia prima di entare in campo, saluto i miei nonni che sono in cielo perchè sono sempre con me.
I black out sono dati da noi stessi, perchè creiamo volume di gioco e una squadra meno esperta ha dei cali di tensione. Vengono meno certezze durante la gara anche se crei palle gol. Bisogna sapersi calare nelle situazioni nei momenti di calo fisico, serve lucidità per agirnare questo tipo di situazione. Dobbiamo crescere in fretta perchè sono errori che in Serie C non bisogna commettere.
Valencia ha doti fisiche importanti ma deve migliorare mentalmente. Prima ci riuscirà e potrà rendere al massimo.
Abbiamo un rapporto diretto col mister, è una figura fondamenalte. Anche a bordocampo è una figura vicina, ci esprime le sue qualità da mettere in campo. E' un lavorato e ci tiene. Lo fa arrabbiare la poca intensità.
A Firenze ho passato 10 anni intensi e ho imparato a lavorare. Sono stati anni importanti.
Sono nato a Massa ma sono vissuto a Milano quasi sempre, stando 5 anni all'Inter. Sono partito a 5 anni a giocare a calcio e poi sono tornato in Toscana per motivi famigliari.
A Carrara sono stato capitano e ho passato anni bellissimi con mister Baldini.
Marson si è unito al gruppo dopo il suo infortunio avvenuto in maniera casuale in ritiro. E' forte.
Il Piacenza è solido e strutturato. Sarà una partita difficile, una corazzata come la Triestina. Dovremo migliorare sulle palle alte e sulle seconde palle, dovremo preparla al meglio e giocare ad alto livello.
Un qualcosa su cui si può migliorare sono le palle inattive. Il lavoro è meticoloso ma dobbiamo aumentare la soglia dell'attenzione".

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