domenica 15 settembre 2019

Cesena - Triestina 3-2 4° giornata Serie C 2019/2020

 CESENA TRIESTINA 3-2 (7' Zecca, 66' Borello, 71' Giorico, 73' Granoche, 90' rig. Sarao)

Sintesi
Il Cesena torna al Manuzzi dopo la convincente vittoria di Verona e presenta alcune novità nella formazione titolare, ci sono Valencia e De Feudis al posto di Rosaia e dell'infortunato Franco. La Triestina parte forte ma è il Cesena a passare in vantaggio al 7'! De Feudis apre per Borello, pallone a Capellini che trova l'inserimento vincente di Zecca, la sfera entra in rete passando sotto il corpo di Matosevic. 11', azione sulla destra per i giuliani, il cross teso trova Granoche a porta vuota che però calcia fuori. Sabato si fa ammonire al 17' per aver interrotto un contropiede avversario, stessa sorte per Frascatore al 24' reo di aver atterrato Borello. Un minuto dopo Matosevic si supera respingendo un colpo di testa di Brignani destinato in fondo al sacco. Gli alabardati si fanno sentire ancora al 42' con una punizione respinta in corner dai pugni di Agliardi. 43', giallo anche a Formiconi dopo un fallo su Valeri lanciato in avanti. Niente recupero, il Cesena va alla sosta in vantaggio. La partita è combattuta e le emozioni non mancano, il Cesena agisce con molti scambi rapidi e la costante ricerca del contropiede, dall'altra parte la Triestina evidenzia sicurezza di gioco e pare pronta a colpire.
Pavanel cambia tre uomini dopo l'intervallo: dentor Gatto, Maracchi e Formigoni per Paulo Henrique, Scrugli e Beccaro. 47', Butic calcia su punizione. dai 18 metri, Matosevic blocca sul suo palo. Ricci prende un palo al 54' dopo aver colpito di testa su angolo di Borello. Modesto opera due cambi al 57', Franchini e Rosaia rilevano Capellini e capitan De Feudis; il tecnico ospite lo imita sostituendo Gomez per l'ex Ferretti. 62', Triestina in inferiorità numerica: Malomo mette a terra Zecca lanciato a rete, è rosso diretto. La punizione conseguente è calciata da Valencia con il mancino sfiora il sette. Raddoppio Cesena al 66', esplode lo stadio bianconero! Rosaia ruba palla e serve Brignani, passaggio a Zecca in contropiede, assist meraviglioso d'esterno per l'accorrente Borello che gonfia la rete col destro! Altri cambi del Cesena, al 70' ci sono Cortesi e Sarao per Borello e Butic. Riprende il gioco e c'è tempo per una bella parata di Agliardi su Ferretti. 71', la Triestina accorcia su azione d'angolo con Giorico, dormita generale della retroguardia romagnola. Si passa alla fase REM al 73' quando arriva il pari ospite, sempre da corner stavolta è El Diablo Granoche a impattare. Nel silenzio del Manuzzi al 75' esce l'acciaccato Ricci per Ciofi. 78', Codromaz per Mensah per i giuliani. Il Cesena è in bambola, il doppio colpo della Triestina ha smorzato l'effetto della superiorità numerica. Il finale drammatico termina quando Zecca subisce fallo in area: decisione onestamente dubbia. Sarao sul dischetto, Matosevic si butta a destra e può solo toccare la traiettoria del centravanti: è 3 a 2 Cesena al 90'! Valencia al 92' ferma un'azione della Triestina entrando a martello sulla gamba di un avversario: espulsione. Franchini spreca un pallone in contropiede, il sig. Meraviglia di Brescia annacqua il recupero da quattro a sei minuti ma il Cesena riesce a conquistare la vittoria! Il breve blackout stava per costare caro eppure si può festeggiare all'Orogel Stadium Dino Manuzzi.

Il pagellone
Agliardi 6,5: assiste inerte alla pennichella dei compagni che consente il rientro ospite. Mette grinta e guanti per evitare guai peggiori.
Ricci 5,5: tanta sostanza, Gomez e Granoche danno fastidio ma prova a contenerli. Tutto a posto fino alla catalessi che consente la rimonta ospite.
Brignani 7: Conduce la difesa con precisione evidenziando eleganza a dispetto di una stazza fisica superiore alla media (Granoche e Gomez ciao proprio). Ad un passo dal gol. Che volete di più?
Sabato 5,5: tiene su la baracca finché la folata di bora proveniente da Trieste rimette la contesa in discussione. Costretto a sopperire a qualche svarione di Valeri, si scopre a sua volta.
Capellini 5,5: suo il passaggio perfetto per la rete iniziale di Zecca, poi fatica ad entrare in partita. Coinvolto nelle azioni in fascia, gli capita di sbagliare appoggi e movimenti.
De Feudis 6,5: finalmente in campo, il Conte rende alla grande nelle due fasi. L'azione dell'1-0 parte dalla sua mattonella. E' nettamente uno dei migliori in campo ma esce dopo meno di un'ora.
Valencia 6,5: altro fisicone che da domani sarà oggetto di culto tra i banchi di scuola dei licei cesenati. Tiene palla, la perde, spazza via l'avversario e la gioca. Al momento è una fila avanti a Rosaia.
Valeri 5,5: la tribuna bisbiglia, la gradinata pure. Alcune corse palla al piede diventano recuperi avversari, in difesa non va alla grandissima. Sa far meglio di così. ORECCHIE CHE FISCHIANO E PALLE CHE GIRANO
Borello 7: oggi pericoloso più che in altre occasioni. Collabora nella prima rete e firma la seconda scacciando i ricordi del precampionato quando simili occasioni venivano puntualmente fallite. In bomba ma tolto anzitempo.
Butic 6: sacrificio contro una squadra che tiene bene palla, poco presente sotto porta ma è sempre il primo difensore.
Zecca 7,5: taglio e gol, corsa e assist d'esterno, rigore guadagnato in zona Cesarini. Poche cose ma fatte bene. Non fa le consegne per la pizzeria Languorino solo perché la domenica è chiusa. UNA QUATTRO STAGIONI, UNA PROSCIUTTO FUNGHI E UNA CAPRICCIOSA
Franchini 5,5: numerosi palloni regalati alla Triestina. Il subentro nella ripresa non gli riesce bene come a Verona.
Rosaia 6: nota positiva per la zingarata da cui nasce il secondo gol. Più arraffone rispetto al Conte ma per oggi basta così.
Cortesi 5,5: entra per addormentare il match e si ritrova in un mondo totalmente nuovo. Prova a raddrizzare qualcosa ma la scossa finale non parte dai suoi piedi.
Sarao 6,5: ancora lontano dalla miglior condizione. Si assume il compito di vincerla dal dischetto, la palla entra e tutti contenti. Da oggi parte il suo campionato.
Ciofi 6: risveglia una squadra ancora narcotizzata. Mette ordine là dietro senza troppi affanni.

Modesto 6: l'aveva quasi vinta, ha rischiato di perderla ed è riuscita a tenersela. La partita del mister è un rollercoaster, la squadra parte bene giocando come lui (e Dio) comanda. La rimonta della Triestina è frutto ancora di errori sui calci piazzati. Il penalty della vittoria è opera del singolo. I punti deboli sono in bella mostra, occorre lavorare per coprirli.

Curva Mare Cesena 7: i quasi diecimila del Manuzzi alzano la voce sin dall'inizio quando il vantaggio scalda le ugole. Pausa naturale dopo l'uno-due triestino ma nel finale lo stadio diventa una bolgia infernale.

Curva Ferrovia Trieste 6,5: oltre 150 triestini dietro lo striscione AVANGUARDIA. Si beccano con quelli della gradinata, cantano e fanno rumore fino alla beffa al 90'.

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