venerdì 7 settembre 2018

Presentati Tortori e Ciofi: "Cesena piazza importante"

Ciofi e Tortori durante la presentazione su Teleromagna
Giornata di presentazioni a Cesena, il ds Alfio Pelliccioni ha presentato Loris Tortori e Andrea Ciofi. Dopo un'apertura del dirigente bianconero, spazio ai due giovani.

Loris Tortori, nuovo attaccante bianconero.
"Lo scorso inverno Pelliccioni voleva portarmi a Monopoli, ma avevo mia moglie incinta e ho preferito il Nord per questo motivo. Era una decisione che ho preso extracalcistica. In estate il mio procuratore mi ha accennato che il Cesena mi cercava e non ho guardato la categoria: la storia e la soscietà sono importanti. Appena ho saputo dell'interessamento sono voluto venire qui, sono felice.
Il massimo di gol realizzati che ho fatto sono stati 9 per tre anni consecutivi, il mio obiettivo è arrivare in doppia cifra quest'anno.
Contro la Savignanese è stata una sconfitta importante per capire il livello del campionato di Serie D. Non mi preoccupo dei gol, arriveranno. La squadra è forte secondo me, faremo bene.
Conosco bene Giovanni Ricciardo, ci conoscemmo in Thailandia in vacanza. E' una persona fantastica, buona e generosa. Un vero amico e averlo trovato qui è stato bello.
Io sono un generoso in campo, non mi risparmio, dò sempre una mano al compagno a volte esagerando. Mi piace andare sull'uno contro uno e fare assist".

Andrea Ciofi, ex Imolese, difensore.
"Sono contentissimo di essere qui. Avevo firmato con l'Imolese in D, poi sono saliti e non avevo spazio. La maglia è importante del Cesena e i tifosi sono tanti, quando ho visto la partita della scorsa settimana ho visto tanto entusiasmo.
Conosco Andreoli, Sarini. Mi ha voluto Piangerelli, in Primavera ho fatto 6 mesi fondamentali e sono riuscito a giocare 12 partite, ho conosciuto l'ambiente.
Ho fatto 8 anni e mezzo a Roma nelle giovanili, ho trovato poco spazio negli ultimi anni e sono venuto qui per trovare spazio.
Come ruolo io sono un difensore centrale ma faccio anche il terzino destro o sinistro. Mi è indifferente, basta aiutare la squadra.
Il mio idolo? Marquinho. L'ho conosciuto a Roma, ero piccolo".

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