lunedì 17 settembre 2018

Patrignani: "Non venderemo i giovani per fare calcio a Cesena"

Qui Villa Silvia - Giornata di riposo e cancelli serrati al centro sportivo Rognoni l'indomani della vittoria sull'Avezzano per 2-1 con le reti di Ricciardo e Tortori. Martedì la ripresa dove saranno valutati Zammarchi, Tortori e Benassi uscito anzitempo per un guaio agli adduttori. Mercoledì sarà invece aperta la prevendita per la gara, sul neutro di Forlì, contro l'Olympia Agnonese (ore 15).

Corrado Augusto Patrignani è stato ospite a Pianeta Bianconero.
"Sono rinfrancato, quando si vince è normale. E' stata una bella partita, ho visto un gruppo affiatato che vuole combattere, la squadra ancora deve perfezionarsi. In 46 giorni abbiamo fatto tutto, a partire dalla società.
In streaming ci hanno seguiti in 18mila, i tifosi hanno grande amore a Cesena e nemmeno dopo 78 anni di storia di calcio, nulla è cambiato. C'è grande passione e il tifo è commovente.
E' stata una giornata intensa, c'è molta adrenalina. Ora sotto ad altre partite, ci prepariamo. La Serie D è un torneo con tutte battaglie su campi difficili. Se si va in campo senza combattere, poi si perde. Il patema sabato era quello di non portare a casa i tre punti.
Non conoscevo Angelini: è molto pacato, serio e se alla fine la squadra farà quello che dice si potranno togliere grosse soddisfazioni.
Loris Tortori è stato voluto fortemente da Alfio Pelliccioni, ha completato la squadra in attacco e azzeccato assolutamente. Ha una velocità sopra la media, è entrato fresco e andava il doppio degli altri anche se in settimana non si è allenato molto.
La trasparenza per noi è fondamentale: abbiamo il controllo di gestione in società. La Serie D ha un budget di 2milioni di euro, noi non abbiamo un fido in banca. Noi affrontiamo il torneo con i soldi raccolti dai soci, dagli sponsor e dagli abbonati. Pensiamo di fare un evento prima del 14 ottobre un evento serale speciale all'Orogel Stadium Dino Manuzzi per portare tutti gli abbonati e la gente della città. Vogliamo accendere le luci e far conoscere a tutti il nostro gioiello in Italia. E' paragonabile allo Juventus Stadium, il loro è capiente 45mila, il nostro 23mila con il nuovo aggiornamento.
Davide Veglia è un imprenditore nato a Genova ma andato in America. Ha una società importante nel campo farmaceutico, ha un fatturato di 50mln di dollari. E' un amante del calcio, grazie ad un suo conoscente di Cesena, ha aderito al nostro progetto.
Il nemico numero uno è il blasone che abbiamo alle spalle. Se pensiamo di andare in campo solo con la qualità, ce lo ha dimostrato la Savignanese, sbagliamo. Se vogliamo vincere questo campionato dobbiamo scendere in campo determinati e per farlo bisogna combattere. Nessuno regala niente, occorre correre e lottare fino alla fine dei 90 minuti.
I giovani vanno valorizzati, questo è un punto del progetto. Prima dovranno dare al Cesena e poi li cederemo. Speriamo di averceli forti, non dovremo vendere i giovani per fare calcio in città (si è parlato di costruire uno staff di scouting e di riprendere qualche giovane scippato dopo il fallimento)".

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