mercoledì 22 giugno 2022

Ecco Stefanelli: "Il Cesena vale come il Real Madrid"


Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi - Nel secondo giorno di una già torrida estate è stato presentato il nuovo direttore sportivo del Cesena. Stefano Stefanelli prende il testimone di Moreno Zebi che saluta la Romagna dopo due stagioni.

Il co-presidente John Ajello fa gli onori di casa alla nuova figura del Cavalluccio: "Diamo il benvenuto a Stefano. Siamo molto fortunati ad avere lui nella nostra famiglia a Cesena. È una grande scelta, è stato in una piazza importante come Napoli. L’ho conosciuto qualche mese fa per capire la sua idea sullo sviluppo del nostro Cesena. Mi è piaciuta la sua concezione della rosa, della squadra e della città. È un uomo serio, un avvocato come noi, un uomo di famiglia, conosce molto bene il mondo del calcio e ha esperienze diverse: per me è molto importante.
Io parlo sempre trasparente, noi vogliamo vincere costruendo una squadra con grandi giocatori e abbiamo portato un grande allenatore e un grande ds. Il nostro obiettivo è ovvio, non nascondiamo nulla. Non voglio andare ai playoff perché è una lotteria. Il Palermo ha fatto un grande campionato e i suoi giocatori hanno fatto dei playoff con le giuste motivazioni, tuttavia è meglio arrivare al primo posto e vincere".

Il responsabile dell'area tecnica Massimo Agostini è stato uno degli uomini che ha influito nella scelta di Stefanelli: "Il cambio del direttore sportivo è stato valutato in maniera valutata assidua e attenta. Avevamo altri profili disponibili ma le idee di Stefano e le nostre si sono incontrate. Io e Robert al primo incontro siamo rimasti colpiti da questa persona che conosce la categoria e i giocatori.
Ha capito le nostre esigenze e non ha badato subito ai soldi che si potevano impiegare per il mercato ma ha voluto mettere subito avanti il nostro progetto. È stato facile, abbiamo capito di fare la collaborazione. Si è messo in gioco e anche lui vuol fare lo stesso nostro percorso".

Stefano Stefanelli, ex punta di professione, attacca subito forte: "Cesena è una tappa importantissima, è come il Real Madrid, una società storica del calcio. Chiunque appassionato italiano conosce il Cesena ma io che sono marchigiano ho sempre percepito l’importanza della piazza. Sono orgoglioso, non ci ho pensato mezzo secondo, ero al casello a fare l’autostop pur di venire subito qua.
Ringrazio Agostini e la proprietà, non vedo l’ora di cominciare. Si è parlato di una crescita a 360 gradi del club. Non si tratta solo di temi riguardanti la prima squadra ma anche in merito a strutture e settore giovanile. Non voglio fare grandi proclami ma dovremo lavorare tutti i giorni e dovremo raggiungere il massimo che è vincere. Lavoriamo già per raggiungere l’obiettivo della promozione.
C’è un allenatore importantissimo per la categoria, si sta costruendo la squadra con le caratteristiche di mister Toscano. E' un uomo ambizioso ma umile ed è la persona giusta per il Cesena.
Sarà un campionato difficile e molto competitivo, si ripartirà da elementi della passata stagione, poi sono in corso valutazioni ma esiste una base da cui ripartire. Non ci saranno giocatori che saranno a Cesena solo per svernare: Frieser sarà valutato, Berti è un patrimonio della società e come tanti altri ragazzi del settore giovanile farà parte dell’organico, Caturano è in valutazione, Pittarello potrebbe trovarsi bene con il tipo di gioco voluto dal mister e vogliamo ripartire con Bortolussi in prima fila. La società non ha dato un budget definito ma valuteremo tutte le opportunità di mercato".

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