domenica 19 aprile 2020

Il 4 maggio terminerà il campionato 2019-2020

Foto Corriere.it

La data è ormai segnata. Lunedì 4 maggio si terrà l'assemblea di Lega Pro che potrebbe chiudere i battenti della corrente stagione calcistica: il Coronavirus ha fermato la terza serie italiana. Al termine di una lunga videoconferenza cominciata venerdì sera e terminata nelle prime ore di sabata, il Consiglio Direttivo ha richiesto al presidente Francesco Ghirelli di mettere in agenda la riunione dei sessanta club di Serie C in vista del seguente Consiglio Federale. Le società sono pronte a fermare la macchina per evitare inutili bagni di sangue dal punto di vista economico oltre a quello prettamente riferito alla salute di ogni singolo tesserato.
Scelta più che mai giusta. Per tanti motivi e li prendiamo in rassegna uno per uno. La pandemia non si sa per quanto tempo sarà attiva e tentare di giocare a calcio impedendo i contatti. Molti club non possiedono centri sportivi e strutture come in Serie A di proprietà dove poter allenarsi e riuscire nell'impresa di sanificarle. Troppo alti quindi i costi di rifugiarsi negli alberghi per staff e squadra al completo senza contatti. Andrebbe quindi introdotta la cassa integrazione ed ecco quella che potrebbe essere l'opzione più assurda: giocare a porte chiuse, senza pubblico e senza incassi dal botteghino con gli unici introiti derivanti dai risibili diritti televisivi. Un suicidio per la casse già in rosso di buona parte delle società di terza serie. 
Il fronte dei club è compatto e il 4 maggio la Lega Pro chiederà alla Figc di chiudere la stagione qui. Promozioni e retrocessioni? Le prime di ogni girone andrebbe in B assieme ad una quarta che sarebbe sorteggiata tra quelle attualmente in zona playoff. Il Bari, seguendo la linea melodrammatica della proprietà De Laurentiis, ha inviato una diffida alla Lega Pro. Non vi sarebbe alcuna discesa in D e l'arrivo dalla quarta serie delle prime classificate dei nove gironi. Intanto borbottano anche Mauro Balata e Cosimo Sibilia, rispettivamente presidente della Lega di B e della LND, accusando Ghirelli di procedere con una decisione unilaterale senza il consulto degli altri organi federali. 
Un caos totale dal quale ripartire, ma l'importante sarà farlo nella nuova stagione (ad agosto o gennaio che sia), con molti meno costi (via la fideiussione di iscrizione?), con un numero di società al via tutto da definire e una base di squadre prossime al fallimento da mettere in conto visto quanto accade regolarmente ogni estate.

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