mercoledì 11 luglio 2018

Prosegue la battaglia di Lugaresi per l'iscrizione in serie B

Qui Corso Sozzi - Potrebbe essere l'ultima settimana di esistenza dell'Associazione Calcio Cesena. Eppure il Cesena stesso - inteso come dirigenza - è ancora al lavoro per tentare un salvataggio  nei tempi supplementari: nella stanza dei bottoni bianconeri regna un pacato ottimismo nonostante una situazione drammatica e difficilmente sanabile. Sulla testa del Cavalluccio pende la richiesta di fallimento mossa dalla Procura della Repubblica per i 73 milioni di euro di debito ( nella stanza dei bottoni bianconera ne contanto invece poco più di 50).
Resta in auge il gruppo di imprenditori lombardi legato ad un fondo d'investimenti inglese: le generalità dell'uno e dell'altro non sono noti. Martedì Giorgio Lugaresi e la sua banda si sono recati a Bologna per incontrare l'équipe di esperti finanziari e fiscalisti per valutare in via definitiva la saluta della società e rendere reale l'aumento del capitale sociale a 4,5 milioni di euro. Pare ormai certo che gli investitori avrebbero pronti  6 milioni immediati più altrettanti a stretto giro. Secondo il piano del club di Corso Sozzi, questa liquidità dovrebbe ammorbidire il giudizio dell'Agenzia delle Entrate dopo le tre bocciature rimediate nelle scorse settimane. A quel punto, stando al piano previsto, gli investitori subentrerebbero al presidente Lugaresi e al suo staff. Il futuro del Cavalluccio si deciderà con l'ennesimo consiglio d'amministrazione previsto per la giornata odierna. In quella sede si valuterà se proseguire il percorso di salvataggio con l'innesto 'interno' di circa 6 milioni di euro provenienti dai soci attuali e dal figliol prodigo Luca Mancini per gli impegni economici più urgenti. Ad esempio, gli stipendi non saldati di marzo, aprile e maggio e i contributi verrebbero saldati entro questo venerdì.
La Covisoc nella giornata di giovedì boccerà la prima richiesta d'iscrizione al campionato di B ma dovrà vedere i 'conti in ordine' del Cesena entro lunedì 16. Venerdì 20 il Consiglio Federale del Coni comunicherà l'elenco delle iscritte alla prossima serie B. Se i romagnoli non saranno in lista, resta l'appiglio del Collegio di Garanzia del Coni che si pronuncerà nella settimana a cavallo tra luglio e agosto. L'ultima ancora di salvezza resta il Tar del Lazio che si pronuncerebbe ad agosto inoltrato quando, in caso di risposte positive, non ci sarebbe comunque la possibilità di costituire una rosa adeguata al campionato cadetto.
Dall'altro canto, il sindaco Paolo Lucchi è già preparato al fallimento e, in tal caso, la FIGC affiderebbe proprio a lui l'arduo compito di trovare le giuste componenti per creare un nuovo sodalizio in città. Il bando comunale è già partito per ricercare forze imprenditoriali per ripartire con il calcio a Cesena dalla serie D. Il tifo organizzato sta appoggiando le mosse del primo cittadino e gli ultras in questi giorni stanno tappezzando la città e la periferia con striscioni di protesta verso l'operato passato e presente di Giorgio Lugaresi. Sarà una lunga estate...

1 commento:

  1. Di lugaresi bisogna liberarsene, questo è chiaro. Però non sarebbe comunque meglio fare la B, potendo? magari anche con la squadra primavera più 3 o 4 esperti, che non fallire e ripartire dalla D? (che poi non è assolutamente detto si riesca a trovare qualcuno che faccia una nuova società).

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