giovedì 28 giugno 2018

Terza bocciatura dall'Agenzia delle Entrate: la fine è vicina

Giorgio Lugaresi incontra i tifosi (foto Tr24)
Qui Corso Sozzi - L'Agenzia delle Entrate ha rifiutato la nuova proposta avanzata dall'A.C. Cesena per il piano di ristrutturazione del debito verso l'Erario. La PEC è arrivata alla società bianconera alle ore 13:30 di giovedì, a nulla è servito l'ultimo intervento guidato dall'avvocato Dionigi definito una settimana fa. Si tratta della terza bocciatura nell'arco di un mese e il fallimento del club di Corso Sozzi è ormai realtà. Venerdì mattina la dirigenza bianconera, capitanata dal presidente Giorgio Lugaresi, si recherà al Tribunale delle imprese di Bologna per discutere la richiesta della Federazione Italiana Giuoco Calcio per il commissariamento societario. Altre grane toccano la compagine romagnola, ultima in ordine temporale è il deferimento giunto per le sospette plusvalenze organizzate con il Chievo Verona. Il numero uno si è espresso davanti ai microfoni di TeleRomagna24 mostrandosi deciso nel voler presentare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di serie B. Il figlio del grande Edmeo non ha nascosto il suo dissenso per la manifestazione indetta dai tifosi per sabato pomeriggio lungo le strade della città malatestiana.
Non è mancata la reazione del sindaco Paolo Lucchi che sarà incaricato dalla FIGC per gestire l'eredità del Cesena in caso di fallimento. Il primo cittadino afferma che da Corso Sozzi non erano arrivati segnali o richieste ufficiali di aiuto. Lo stesso Lucchi si è già dichiarato pronto a procedere nel reperire le forze giuste e le persone, i progetti e i gruppi interessati a proseguire l'attività calcistica attraverso un bando pubblico. Al momento scarta l'ipotesi di ripartire dal Romagna Centro puntando quindi l'attenzione su un soggetto sportivo "ex novo".

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