lunedì 25 giugno 2018

Deferiti Lugaresi e Valentini per le plusvalenze col Chievo Verona

Qui Corso Sozzi - Partiamo dalla fine, ovvero dall'ultima notizia intestata all'A.C. Cesena. Il presidente Giorgio Lugaresi e il direttore generale Gabriele Valentini sono stati deferiti dal Procuratore Federale e dal Procuratore Federale Aggiunto al Tribunale Federale della Figc per la sottoscrizione e la contabilizzazione di valutazioni fittizie in occasione di scambi di giocatori con il Chievo Verona e di immobilizzazioni immateriali.
Altri 18 dirigenti clivensi e cesenati sono coinvolti nel deferimento. Nel caso dei romagnoli, sarebbe stato "gonfiato" il patrimonio netto in alcuni esercizi per ottenere la Licenza Nazionale e l'iscrizione agli ultimi tre campionati di Serie B. Sono 28 i calciatori coinvolti oggetto di valutazioni superiori al valore reale tra cui spuntano gli ex Garritano e Rigione e il cui valore totale è di 25,8 milioni di euro. L'argomento era stato trattato da vari organi di stampa a partire dalla Voce di Romagna fino a Calciomercato, Tuttocesena e Striscia La Notizia. Una grana non da poco per il Cesena che potrebbe portare anche ad una penalizzazione in classifica nel prossimo campionato cadetto. 
Come noto, la partecipazione alla serie B 2018-2019 dipende da altri fattori decisamente imminenti. Notizia attesa ma comunque degna di nota è l'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Forlì dopo l'esito negativo dell'Agenzia delle Entrate per il piano di ristrutturazione del debito verso l'Erario presentato dal Cavalluccio. Nel "no" rimarcato dall'Agenzia c'era lo stato patrimoniale passivo del club di Corso Sozzi che si è affidato alla controproposta presentata giovedì pomeriggio e attualmente in fase di valutazione.
Lunedì è passato e nessuna risposta via PEC è arrivata, la speranza è che arrivi tra domani e mercoledì. In caso di risposta positiva dall'Agenzia, il Cesena si muoverà per saldare gli 1,7 milioni degli stipendi di marzo, aprile e maggio: attenzione, il pagamento dovrà essere fatto entro domani per evitare penalizzazioni in classifica. Inoltre ci saranno 400mila euro dei contributi di marzo e aprile oltre alla fidejussione da 800mila euro per l'iscrizione al campionato da pagare entro venerdì. Ricordiamolo, il "giochino" vale solo se dovesse prevalere il "sì" e ovviamente l'accettazione rifiutata dall'Agenza delle Entrate per la terza volta farebbe partire i titoli di coda sull'Associazione Calcio Cesena.
Dopo i titoli di coda, ci sarà la "battaglia" per riformare una nuova società cesenate che possa ripartire dalla serie D. Un'altra corsa contro il tempo, infatti l'iscrizione al primo campionato dilettantistico è da effettuare nel mese di luglio.

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