martedì 20 gennaio 2015

Valzania sulle orme di Cascione

Qui Villa Silvia - Gli allenamenti riprenderanno mercoledì alle ore 10.30 e alle 14.30. Domenica il Cavalluccio sarà impegnato a Parma.

Ufficiale - Nella serata di martedì Antonio Mazzotta ha trovato un accordo di prestito con il Catania. Seconda pedina a lasciare la Romagna.

Riprende la trasmissione radiofonica "Scarpini 4" su Studio Delta. Ospite Luca Valzania.
"E' stato fantastico esordire al Manuzzi davanti al mio pubblico. Io sono nato a Cesena, abito a Martorano ed è certamente il sogno di ogni bambino che indossa questa maglia giocare tra i professionisti in Serie A con la casacca bianconera.
Durante la settimana devo pensare anche alla scuola. Lo stipendio da calciatore riesco a gestirlo abbastanza bene. Poi mia mamma lavora in banca e tiene il conto sotto controllo.
Simpatizzo la Juventus ma negli ultimi due anni mi sono avvicinato a seguire il Liverpool.
Dopo qualche anno che facevo parte del settore giovanile, con l'aiuto dei miei genitori ho capito di dover mangiar sano, anche in ottica sportiva. Mi hanno sempre detto di stare attento, forse è una cosa in più rispetto a chi mangia delle cose che possono dare fastidio al proprio fisico. Preferisco la pizza rispetto al fast food. Cucinare? So solo cuocere la pasta.
Il ritiro? Di solito vado in vacanza in estate con la mia famiglia, invece quest'anno sapevo che c'era la possibilità di fare il ritiro e un po' mi è dispiaciuto non andare ma era da tenere in conto. Con i play-off poi le ferie sono state più brevi del solito.
Ho legato molto con Cascione e mi dava molti consigli, nonostante ci fosse una grande differenza d'età.
Nonnismo in ritiro? Mi son trovato da subito bene, il nostro gruppo è buono.
Non leggo molto, preferisco smanettare con i videogiochi. Non ho un gioco preferito, vado a periodi e cambio spesso.
Nel mio passaggio al settore giovanile  del Cesena ho avuto tre allenatori molto importanti: Abbondanza, Masolini e Medri. Mi hanno aiutato a crescere.
Ascolto molta musica dal tragitto fino al campo. La uso per rilassarmi, non per caricarmi. Col fatto che le prime partite mi hanno teso molto, avevo bisogno di tranquilizzarmi un po'.
Mio padre mi ha sempre raccontato la storia del Cesena e allo stadio ci va da anni. Adesso viene a vedere me".

Il questore di Cagliari Filippo Dispenza ha emesso quattro Daspo per altrettanti ultrà rossoblu nell’ambito delle indagini sull’aggressione nei confronti diungruppo di tifosi del Cesena avvenuta l’11 gennaio scorso. Un gruppo di “tifosi” del Cagliari, nella centrale Piazza Del Carmine, alcune ore prima della partita in programma alle 15 al Sant’Elia, organizzò un vero e proprio agguato ai danni di alcuni supporter della squadra avversaria, tra cui alcune donne,mentre pranzavano in un bar. Contro i tifosi romagnoli in trasferta vennero lanciati bastoni, pietre e bottiglie di vetro. Il bilancio fu di due feriti lievi. Sul posto intervenne la polizia che avviò subito le indagini per identificare i responsabili. Il questore, subito dopo i disordini in piazza del Carmine, aveva promessola linea dura e oggi ha confermato l’intenzione di procedere «col massimo rigore contro la violenza becera e idiota» annunciando l’avvio delle procedure per chiudere la sede degli ultrà che si sono resi protagonisti più volte di disordini e scontri contro le forze dell’ordine. Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi si è complimentato con il questore di Cagliari per la decisione.

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