giovedì 9 settembre 2021

Yabre e Pierini, giovani speranze del Cesena

In casa Cesena, forte dei quattro punti nelle prime due partite di campionato contro Gubbio e Lucchese, c'è preoccupazione per la situazione dell'infermeria. Moreno Zebi in questi ultimi giorni sta operando per far fronte agli acciacchi e alle mancanze della rosa. Maddaloni ne avrà ancora per tanto tempo ed è già stato acquistato Pogliano per sopperire all'assenza dell'ex Palermo. Attualmente sono indisponibili anche Gonnelli ed Adamoli: il centrale soffre di un'infiammazione femoro-rotuleo al ginocchio sinistro mentre il terzino ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro (legamenti in ordine, solo impatto osseo tibio-femorale da valutare nelle prossime settimane). Attenzione quindi al ritorno in Romagna di Giulio Favale, a spasso dopo la rescissione con la Reggiana.
Tra gioie e dolori sono stati presentati due degli acquisti più recenti del Cavalluccio. Tocca a Moustapha Yabre e Nicholas Pierini, due elementi giovani già visti in campo con la maglia bianconera.  a fare gli onori di casa: "Oggi presentiamo due ragazzi che abbiamo già visto in campo. Siamo arrivati all’acquisto di questi due giocatori dopo alcuni tempi di attesa dovuti al mercato e di strategie dei club di appartenenza.
Yabre è in prestito annuale dalla Spal, è del 2002, molto giovane ma credo abbia le caratteristiche per dare un contributo alla nostra causa. Nel nostro progetto usiamo giocatori under e abbiamo cercato di creare coppie di questa tipologia. Yabre ha delle caratteristiche che ben si sposano al progetto. Ha bisogno di conoscere le nostre dinamiche tecnico-tattiche e gli servirà tempo per inserirsi.
Pierini è una patrimonializzazione del club, ha un contratto con scadenza nel 2025. Possiamo impiegarlo nell’immediato e anche pensare in ottica futura. Devo ringraziare il club che ha insistito col Sassuolo".

Il terzino Moustapha Yabre arriva in prestito secco dalla Spal: "Sono nato in Burkina Faso ma sono arrivato in Italia a due anni. Sono di Treviso, sono molto contento di essere qui a Cesena, è un bell’ambiente, una piazza importante e posso crescere molto. Cercherò di dare il massimo in campo e di aiutare la squadra. L’esordio è stato una bella emozione, l’inizio è stato complicato. Nel secondo fallo ho rischiato il rosso, è giusto che il mister mi abbia sostituito.
Preferisco partire sempre come terzino ma se devo fare l’esterno lo faccio volentieri. Mi ispiro a Mendy del Real Madrid: ha forza e velocità. In passato mi hanno paragonato ad Asamoah come struttura fisica, anche da lui voglio imparare.
Ho altri due fratelli, io sono il mezzano. Ho iniziato al Roncade, poi al Cipriano Catron, e alla Liventina Borghese in D e quindi alla Spal. A Pordenone ho fatto un anno in prestito. In Serie C c’è molta intensità e bisogna cambiare la velocità di pensiero".

Nicholas Pierini rappresenta un rinforzo a lungo termine per l'attacco del Cavalluccio: "Ho scelto il Cesena perché è una piazza molto importante che dà visibilità. Ero stato messo da parte ogni anno a Sassuolo e mi ero stancato. Io voglio giocare più partite possibili, aiutare i compagni e il mister col mio lavoro. Il modulo non mi importa particolarmente, forse può cambiare qualcosa in fase difensiva.
In passato sono stato paragonato a Berardi, l’ho conosciuto, è un bravissimo ragazzo a cui piace stare con i giovani. Ti fa sentire a tuo agio, mi ha fatto piacere essere accostato a lui. Ora come ora è di un altro livello.
Dopo aver fatto una prima parte della stagione buona a La Spezia, nella seconda ho avuto dei problemi col mister per le scelte. La scelta di andare a Cosenza è stata sbagliata: col mister, con la società. Ho avuto anche la pubalgia e piano piano se si parla meno di te, si resta indietro. Penso che come stagione sportiva ho fatto bene a La Spezia, ma gli altri sono state sotto le aspettative, ad eccezione di Modena. La pubalgia è andata via ad ottobre.
Ora sono indietro a livello di fiato, stando a parte a Sassuolo non ho giocato contro avversari. Mi serviranno un paio di settimane per essere in forma. Non parlo di traguardi perché si costruiscono giorno dopo giorno. Siamo un’ottima squadra, possiamo fare bene da dipende da noi. C’è stata tanta sfortuna negli ultimi anni, voglio tornare a divertirmi.
Zecca nella Primavera era più veloce di me, con lui mi sono trovato molto bene e sono contento di ritrovarlo a Cesena. Avevamo Scamacca nel secondo anno. A Sassuolo ho imparato tanto con Cannavaro e Magnanelli.
Con mio papà, anche lui calciatore, ho un rapporto tranquillo, adesso gestisce il suo bar ma ogni tanto mi aiuta sui movimenti. È stato un sostenitore ma a volte mi critica in bene per non accontentarmi. Nel buono trova sempre il difetto".

Nessun commento:

Posta un commento

Più letti di sempre

Seguici su Facebook

Ultimi commenti