venerdì 23 aprile 2021

Massimo Zanetti presto al Cesena?

Massimo Zanetti (foto Trc - Teleromagna)

Massimo Zanetti presto al Cesena? E' questa la domanda che ci si pone, dopo la bomba sganciata dal Corriere Romagna questa mattina in edicola. Il tam tam in città si è fatto fitto sui social. Il patron della Virtus Bologna (per chi non mastica di basket è una delle principali forze in Italia e Europa della palla a spicchi) sembrerebbe, circa sei mesi fa, aver fatto un pensierino al Cavalluccio, su consiglio del suo braccio destro Luca Baraldi. L'industriale, numero uno della Segafredo (la marca di caffè), è molto noto nell'ambiente degli affari ma anche in quello sportivo: va ricordato come presidente del Bologna Fc per un mese, dal 23 dicembre 2010 al 21 gennaio 2011, dopo aver rilevato le quote da un "mattacchione" come Porcedda.
Dopo l'ultima assemblea del Cavalluccio, i 28 soci hanno deciso, per il prossimo anno, di aprire alle quote di capitale non più paritarie, tra di loro. Segno che il progetto sta evolvendo ma che, soprattutto e di certo non da ora, c'è necessità di un solo timoniere al comando. E qui potrebbe entrare in gioco la potenza, in termini di efficienza e soprattutto denaro, del re del caffè.
Va detto che Massimo Zanetti, classe 1948, ha aperto il 7 ottobre del 2016 un polo logistico a Pievesestina. Il centro, di oltre 1.000 mq, ospita gli uffici di rappresentanza, un ampio magazzino merci e un centro di alta formazione che erogherà corsi rivolti ai clienti Segafredo e anche agli aspiranti imprenditori nel settore della ristorazione. Gli affari quindi potrebbero evolversi in maniera esponenziale se davvero mettesse le mani sul Cavalluccio.
Il nodo principale è però legato al fatto della tifoseria: tra Bologna e Cesena sappiamo tutti la grande ostilità, ma il personaggio di Zanetti è rappresentate di assoluta integrità e serietà.
Interpellato il presidente Corrado Augusto Patrignani "non ho mai saputo che si sia fatto avanti, non so con chi abbia parlato. Se si fosse avanti in maniera ufficiale, lo avremmo saputo. Se ci fosse un interessamento vero è un imprenditore di grande successo e credo che troverebbe al Cesena un interlocutore importante". Il numero uno del club ha anche parlato dei conti societari: la perdita stimata per la stagione 2020-2021 è di 400mila euro, stando larghi. "Ci sono delle opportunità legate ai contributi per il Covid stanziati dalla Lega Pro. I rimborsi dovrebbero quindi attestarsi sui 200mila euro, anche in virtù della mancanza di pubblico e la perdita di sponsorizzazioni. Siamo fiduciosi di attenuare questo valore". Un altro nodo chiave sarà quello legato alla doppia permanenza di Zebi e Viali in bianconero. "Non so quando ci incontreremo se prima o dopo i playoff ma hanno svolto una grande stagione e l'intenzione è di trattenerli entrambi".
Il Cesena ha sete di tornare in Serie B, perché no anche tra i grandi. Che sia ora di bere un espresso?

Il fatto di essere matematicamente ai playoff significa avere raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissi. Avevamo pensato di poter arrivare anche un po' più in alto, abbiamo fatto degli inserimenti importanti con Di Gennaro, giocatore di categoria superiore, Sorrentino, Borello... ci siamo mossi per rinforzare la squadra, che oggi è veramente forte. Il Covid e gli infortuni hanno poi peggiorato la situazione. Siamo per certi versi soddisfatti perché nei playoff ci siamo, ma pensavamo a qualcosa di più importante, senza tutte queste problematiche".

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