martedì 3 settembre 2019

L'analisi di Ricci: "Servono attenzione e miglior gestione"

Qui Villa Silvia - I tifosi bianconeri attendevano una reazione dalla squadra che a Carpi era uscita sconfitta e invece nel posticipo di lunedì è arrivata la seconda sconfitta in campionato: l'esordio all'Orogel Stadium Dino Manuzzi è stato amaro per il Cesena, battuto dalla Vis Pesaro per 1 a 2.
Nessun giorno di riposo per i ragazzi di mister Modesto che si sono ritrovati già martedì mattina sui campi di Villa Silvia. I giocatori impiegati poche ore prima hanno effettuato un allenamento leggero di scarico, il resto della rosa invece ha eseguito una serie di esercizi atletici sulla forza. Russini e Marson sono ancora infortunati, per loro vanno avanti i programmi di recupero. Il neo acquisto Federico Giraudo si aggregherà alla rosa mercoledì pomeriggio. Da giovedì fino alla rifinitura di sabato la squadra si allenerà sempre al mattino a Villa Silvia per preparare ad un altro scontro diretto in casa della Virtus Vecomp Verona.

Luca Ricci è stato ospite di Teleromagna nella seconda puntata di Pianeta Bianconero.
“Secondo me abbiamo approcciato bene alla gara è chiaro che ad oggi ci condizioni il risultato. Dobbiamo migliorare nell’attenzione e nella valutazione delle gara. Lo zero in classifica ci penalizza, dobbiamo qui lavorare ma senza allarmismi. Non sono assolutamente preoccupato perché vedo il lavoro quotidiano mio, dei miei compagni e del mister Modesto.
Il primo aspetto importante è di imparare a chiudere prima la partita. Ieri abbiamo proposto tanto dalla mole del gioco perché abbiamo dominato nel primo tempo sulla Vis Pesaro. In secondo luogo dobbiamo fare più attenzione, non possiamo spingere per 90 minuti. Parlo per esperienza sul secondo gol, sono quelle classiche sensazioni che si hanno dopo aver preso il gol del pareggio che viene vissuto come negatività totale. Occorre far passare 4-5 minuti di tranquillità e poi ricominciare. Dobbiamo capire che se non si può vincere si deve pareggiare. Questi sono i due errori chiave dai quali dobbiamo, ripartire come abbiamo analizzato in mattinata ma la prestazione c’è stata. Dobbiamo sfruttare di più le indicazioni del mister.
Il calcio d’agosto non è attendibile, conta relativamente. Il nostro obiettivo è la salvezza. E’ chiaro che da un lato abbiamo fatto vedere alla tifoseria della qualità. Sono importanti e abbiamo autostima. Ora si fa sul serio e la casella dice “zero”, dobbiamo ritrovare l’autostima perché non rispecchia i valori della squadra.
La reazione mancata? Siamo una squadra nuova e completamente rifondata. Dobbiamo riassestare tante cose, abbiamo preso un uno-due micidiale. Non è mai facile reagire, la squadra ha provato, non siamo stati ordinati negli ultimi 20 minuti.
Martedì mattina ho visto tanti ragazzi con musi lunghi e dispiaciuti, sappiamo in che piazza siamo e ne siamo consapevoli.
Calo fisico? Sappiamo che perdiamo tanto dal punto di vista delle energie, venivamo da una sconfitta ed è una questione mentale. Togliamo ogni dubbio o alibi: stiamo bene tutti.
Sulle palle inattive dobbiamo migliorare, fisicamente siamo predisposti ma manca l’attenzione.
Modesto ha un’idea di calcio chiara e il calcio moderno va in questa direzione. Non è un matto che si sveglia alla mattina e vuole riformare il calcio. Non vedo giusto cambiare idea ora perché sarebbe una sconfitta. Fa bene ad andare avanti nella sua strada, ora dobbiamo essere noi più intelligenti per capire quando attaccare e quando difendere.
Zecca e Giraudo sono due giocatori molto giovani ma hanno esperienza in categoria. Sono due under ma hanno dei campionati alle spalle.
Giampaolo mi ha permesso di esordire in Serie A. E' stata una grande fortuna e gli sono riconoscente.
In due partite 6 ammoniti e 1 espulso, non sono discorsi spiegabili. Ci esponiamo nell'uno contro uno e se perdi il duello il fallo è sistematico e fondamentale.
Butic ha fatto un grande percorso anche se lo scorso anno ha avuto un infortunio importante. Mi ha impressionato e stravedo, non può che non avere un grande futuro, meticoloso e attento".

1 commento:

  1. Il gioco di Modesto 'non vale la candela': si rischia molto di più di quanto si produce. Lo puoi fare al Barcellona dove sono tutti fenomeni e non sbagliano quasi mai un passaggio. Non lo puoi fare con questo Cesena in C.

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