giovedì 10 agosto 2017

Presentazione Karim Laribi

Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi - Mancano 4 giorni alla sfida di Coppa Italia contro il Genoa, gara valida come terzo turno di TimCup. Nuovo allenamento pomeridiano all'Orogel Stadium Dino Manuzzi. Attivazione muscolare e torelli nella prima parte di seduta, successivamente i ragazzi allenati da Andrea Camplone hanno disputato un match a tutto campo con la regola dei tocchi limitati che è terminato 2 a 1: a segno Gliozzi e Maleh per i neri e Laribi per il team giallo. Il trio dirigenziale Lugaresi - Pransani - Foschi ha assistito alla seduta odierna. Cascione ha lavorato a parte sul campo mentre Bardini, Kone e Farabegoli si sono ritrovati in palestra per recuperare dagli infortuni. Assente Sbrissa ancora impegnatocon la selezione B Italia, presente invece Panico appena rientrato dallo stage della nazionale Under 20. I bianconeri si ritroveranno domani alle ore 18:00 a Villa Silvia per una nuova sessione di allenamento.
Il sito ufficiale della società comunica che sabato 19 il Cavalluccio affronterà il Forlì allo stadio Morgagni in occasione del 2° Memorial Sirotti, calcio d'inizio alle ore 20:30.

E' stato presentato alla stampa e ai tifosi Karim Laribi (ieri era stato il turno di Fulignati) che ritorna dopo la buona seconda parte di stagione dello scorso campionato. Per lui alcuni giorni di attesa per l'ufficialità avvenuta dopo che aveva sfilato al Chiostro di San Francesco con il gruppo al completo.
"In tanti mi hanno scritto sui social per sapere se sarei tornato, mi ha fatto piacere questa vicinanza. Lo scorso anno è stato brutto per tanti fattori ma evidentemente ho lasciato un buon ricordo. Sinceramente non mi aspettavo di tornare, col Direttore ero stato chiaro: sarei voluto rimanere in Serie A ma l'offerta non è arrivata per cui sono tornato a Cesena con tanto entusiasmo. Non ho rimpianti, sono felicissimo perché, se fossi dovuto tornare in B, avrei voluto giocare solo per questo club.
Domenica abbiamo il terzo turno di Coppa Italia, possiamo fare bene contro un avversario di valore come il Genoa. Io rigorista? A fine allenamento ci divertiamo a calciare i rigori e facciamo delle sfide tra noi. Lo scorso anno Ciano era imbattibile. Vedremo chi sarà il nuovo tiratore.
Mi sono abituato al ruolo di regista che per me era nuovo. Ci vuole tempo, è vero, ma grazie al cambio di posizione ho trovato spazio con Mister Camplone. Il gioco del mister è diverso da quello di Zeman perché i moduli sono differenti, qui ci sono due punte, a Foggia no. L'unico aspetto simile è che anche Camplone predilige l'aspetto offensivo e far partire l'azione dal basso.
Lo scorso anno avevamo una squadra più esperta ma alla fine abbiamo fatto fatica a salvarci nonostante i diversi proclami di inizio stagione. Nulla è scontato, pensiamo a salvarci che è l'obiettivo principale, poi si vedrà. C'è stato tanto rammarico per i punti persi nei finali di gara, abbiamo avuto alti e bassi a livello di squadra per cui il singolo, io compreso, ha fatto fatica.
Sto bene, devo ancora lavorare molto per entrare in forma partita, fino ad ora avevo fatto lavoro aerobico da solo con una scheda preparata dal nostro preparatore 'Jesus Lalinga' che ringrazio tanto.
A Sassuolo ho imparato tanto da Magnanelli. Devo ancora migliorare sulla fase di interdizione delle linee della palla.
Il mio trasferimento è avvenuto in ritardo per un piccolo intoppo nelle visite mediche, al Mapei Stadi vengono fatti esami approfonditi e specialistici che in altre società normali non sono comtemplati.
Siamo sereni, vogliamo fare bene in stagione. Conta la salvezza perché il gruppo è giovane e ci sono molti esordienti che affrontano la categoria per la prima volta.
Nazionale tunisina? Attendo la chiamata, dipenderà dal ct se farmi giocare o meno".

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