martedì 10 maggio 2016

La Finanza congela 3,6 milioni al Cesena

Qui Villa Silvia - Lavoro pomeridiano sotto il cielo nuvoloso di Villa Silvia con circa una cinquantina di tifosi sulle collinette. Dopo il lunedì di corsa e ripetute in via punitiva, oggi la squadra ha lavorato prima senza palla, per poi passare a lavoro tattico e tecnico con la sfera. Dalla Primavera sono stati chiamati Pompei, Dondini, Dhamo e Ferrari. La partitella finale è stata vinta dai neri con le reti di Rosseti (squalificato per due turni e ammenda di 1000 euro in attesa di una dalla società) e Succi. Falasco ha segnato per i rosa. Oltre a Rosseti mancheranno contro il Novara Capelli e Sensi per squalifica.
Per mercoledì è previsto l’ultimo allenamento a Villa Silvia con inizio alle ore 15.00, poi sedute all'Orogel Stadium Dino Manuzzi.

Questa mattina una nuova visita della Guardia di Finanza ha sorpreso il Cavalluccio. Il Cesena Calcio si è visto sequestrare su ordine del Gip Del Bianco ma da richiesta del Procuratore Sottani di Forlì 3,6 milioni di euro (riferiti alla plusvalenza presumibilmente taroccata di Yuto Nagatomo - già pagato al FC Tokyo il trasferimento). Il totale è però di 11 milioni, in riferimento all'Operazione Ippocampo, quindi 6,7 sono stati "congelati" a Igor Campedelli, Potito Trovato, Coclide Mastrorazio, Luca Leoni, Luca Mancini e Maurizio Marin. Oltre ai soldi liquidi la Finanza ha bloccato 65 conti correnti, 34 depositi titoli e 6 cassette di sicurezza sparse in ben 44 istituti di credito. A questi si aggiungono 14 terreni (tra Cesena, Cervia, Rimini e Milano), 19 fabbricati e 29 quote relative a 27 società. Il tutto faceva riferimento alle società Cesena Spa, Villa Turi Srl e Double T Srl di proprietà dei 7 sopra elencati. Secondo l’accusa, gli indagati, attraverso una serie di raggiri contabili e amministrativi, avrebbero svuotato le casse del Cesena creando con le risorse sottratte “fondi neri” che poi finivano sui conti correnti personali. Il sequestro preventivo è stato quindi effettuato per evitare che le prove fossero fatte sparire prima della fine delle indagini verso metà novembre 2016. L'udienza preliminare sarà però tenuta il 30 giugno, stesso giorno in cui la società dovrà presentare l'iscrizione al prossimo campionato e senza fondi liquidi, la situazione è drammatica.
L'attuale amministrazione dell’A.C. Cesena Spa ha fatto presente attraverso l'Avvocato Grassani che i fatti riguardanti le condotte criminose sopra descritte si riferiscono, ad eccezione della presentazione delle dichiarazioni inveritiere, a periodi temporali nei quali gli attuali amministratori e legale rappresentante non ricoprivano alcun ruolo in seno all’A.C. Cesena Spa. Il Cesena sarà difeso dall'Avvocato Mattia Grassani.
Noi tifosi non speriamo altro che l'enorme buco di bilancio sia al più presto possibile coperto e riconosciute nelle spettanti sedi, i veri colpevoli e puniti secondo la legge italiana.

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