sabato 1 aprile 2023

Cesena - Lucchese 1-1 35° giornata Serie C 22/23

Cesena - Lucchese 1-1
(24' Celiento, 30' Panico)

Sintesi
Quartultimo turno di campionato all'Orogel Stadium Dino Manuzzi e va in scena Cesena-Lucchese, giornata numero 35 di campionato. I bianconeri partono bene e all'8' Adamo lancia Stiven Shpendi in contropiede, Cucchietti salva tutto respingendo il tiro dell'italoalbanese. Si passa al minuto 24 e dalla bandierina la sfera arriva proprio a numero 11 di casa che la rimette in mezzo per la botta di Celiento che fissa il vantaggio. Dura poco perché, sempre da calcio d'angolo, ci pensa l'ex Panico con una rete da cineteca in mezza rovesciata trafigge Tozzo per il pareggio. Nulla da dire ma solo ammirazione per la grande prodezza. I rossoneri ci credono e proprio Celiento salva un gol ormai fatto sul tiro di Tumbarello. Al 46' l'arbitro fischia senza far battere una punizione al Cesena e scoppiano le polemiche: in precedenza era stato espulso un collaboratore di Toscano, poi su questo episodio il vice del tecnico calabrese e un componente della panchina dei Diavoli. Fischi a non finire, con il sindaco Enzo Lattuca a sbraitare dalla balaustra in tribuna (presenta anche l'ex Julio Cesar, amico di Robert Lewis).
La ripresa si fa più bloccata, Toscano toglie Calderoni e Chiarello, dentro Mustacchio e Saber. Al 66' è Stiven Shpendi che dalla distanza centra di destro la parte superiore della traversa e gli altri assalti sono tutti vani. Le corsie sono bloccate, spazio quindi a Brambilla per Ferrante, poi l'ex Franco e Di Quinzio lasciano spazio per D'Alena e Visconti. Al 78' out anche Fabbrini e Quirini per Ravasio e Alagna, poi tocca a Bumbu che rileva De Rose e Merletti per De Maria. Gli assalti sono vani, si gioca all'arma bianca e al 95' termina 1-1. La Virtus Entella vince con il Pontedera nel finale a aggancia a 74 punti la Reggiana che impatta con la Recanatese. Il finale è ancora aperto ma c'è una novità: primo e secondo posto sono alla stessa quota. Peccato.

Il pagellone
Tozzo 6: impossibile intervenire sull'eurogol degli ospiti. L'ultimo gol subito risaliva alla trasferta di Gubbio... Compie un'uscita da panico (con l'accento sulla "a") sul finire di primo tempo, messa nel dimenticatoio dalla posizione in offside di Panico (con l'accento sulla "i"). Nel resto della partita fa il suo, blocca ed esce a modo.
Ciofi 6,5: facile contro Bruzzaniti, complicato contro Fabbrini. Il vice capitano ormai non più vice è una furia. Nella ripresa si è fatto saltare in area e, incredibile, torsione di 180° e scivolata per spazzare la palla. Se non ci va con il Cesena, in B ci va da solo.
Prestia 6,5: i palloni alti finiscono tutti sulla sua testa, nel finale non gli riesce la magia sotto porta. Bene contro il furetto Panico che, a quanto pare, ora sa che a calcio si fa gol calciando in porta.
Celiento 7: titolare dopo tanto tempo, toglie subito la polvere di dosso facendosi trovare pronto sui funamboli d'attacco della Lucchese. Pesca il gol e va vicino al secondo nella ripresa. ENTRA ANCHE TU NELLA COOPERATIVA DEL GOL
Adamo 5: gas aperto nei primi minuti poi il motore comincia a perdere colpi. La conduzione della palla è incerta, i palloni per i compagni quasi sempre sbilenchi. Un passo indietro nella giornata dei rimpianti. IL PECCATO DI ADAMO
De Rose 6: i polpacci più estesi della serie C trovano pane contro la ruvida Lucchese. Nel primo tempo è uno dei migliori, cala alla distanza dopo un battibecco con l'ex Franco: la scusa è buona per Toscano e lo toglie per il più pacato Bumbu.
Brambilla 5,5: regolare nelle fasi iniziali, in movimento e su calcio piazzato sa come trovare i compagni. Troppo compassato quando la palla ha cominciato a scottare e il tempo stava per finire.
Calderoni 5,5: se la fascia destra piange, a sinistra non si ride. Leggermente in ritardo sulla prodezza di Panico, si fa schiacciare troppo ma quando gli viene data palla combina pochi danni.
Chiarello 5,5: fedele alla posizione di trequartista, si nasconde fin troppo tra le linee. Cerca la liaison con Corazza e Stiven ma solo il secondo gli dà ascolto.
S. Shpendi 6,5: le fatiche con la nazionale non si ripercuotono sul numero 11. E' suo il pallone per Celiento che vale l'uno a zero, trova la traversa calciando da casa sua. Per un Joker appannato c'è uno Stiven sulla cresta.
Corazza 5,5: stanno mancando le reti che finora hanno trascinato il Cesena sul podio del girone B. Fallisce una buona occasione nella prima frazione e finisce per nuotare troppo largo dalla vasca principale.
Saber 5,5: i primi minuti dietro le punte sono positivi ma lo scatto termina quando va a centrocampo per inventare. Le noie muscolari che lo affligono giustificano parzialmente il mancato apporto in questa sfida.
Mustacchio 5,5: altissima quantità di cross, bassissima quantità di cross ben indirizzati. La mezzora abbondante in cambio alza la squadra ma dai suoi piedi nasce ben poco.
Ferrante 5: abbiamo perso conto delle occasioni concesse all'ex Ternana. Tasto 1: i compagni non sanno dargli un palllone giocabile. Tasto 2: El Tigre non fa nulla per farselo dare. Noi votiamo 2.
Bumbu sv

Toscano 5,5: in difesa può giocare anche Bamonte stagione 2012/2013 e fare onesta figura. La carta Celiento è una bella briscola e sembra valergli un pomeriggio con il sorriso. I buoni propositi durano pochi minuti e dopi la rete della Lucchese la squadra si mostra incapace di reagire. Troppa poca qualità di gioco nella ripresa dopo una prima frazione comunque positiva nonostante il pari. Ci sarebbe qualcosa da dire sull'ennessima possibilità data a Ferrante ma non vogliamo farci il sangue amaro e beccarci una querela.

Curva Mare Cesena 6,5: la Mare si riempie e torna a cantare. Dalla mezzora all'intervallo piccolo momento di pausa subito riscattato da una ripresa in cui, almeno dagli spalti, è arrivata la carica giusta.

Curva Ferrovia Lucchese 6: in 130 da Lucca. Entrano a ridosso del calcio d'inizio sventolano bandierine rossonere. Un buon impatto visivo, tutti uniti dietro gli striscioni.

1 commento:

  1. Calderoni ha perso di vista sia la palla sia l'uomo. Il gol subito è principalmente colpa sua. Il cambio brambilla-ferrante è stato una cazzata. Da lì il cesena ha smesso di giocare e l'ha buttata in confusione.

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