giovedì 3 giugno 2021

Il ds Zebi: "Resto nel segno della continuità"


Foto Cesena FC


Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi - A due settimane dalla beffa con il Matelica in casa bianconera si guarda alla prossima stagione. Sono giorni di valutazioni, di giudizi, di opinioni e di voci che si rincorrono per quanto riguarda la rosa che affronterà la prossima stagione. Lunedì scorso il Cavalluccio ha rinnovato il contratto del direttore sportivo Moreno Zebi per un altro anno. Un segnale importante per il futuro quello di affidarsi all'ex centrocampista che si è ben comportato in sede di mercato (due esempi: Bortolussi e Di Gennaro). Giovedì mattina nel corso della conferenza stampa il presidente del Cesena Fc Corrado Augusto Patrignani e il vice Lorenzo Lelli hanno espresso parole di supporto e di orgoglio per la conferma del ds.
Ecco il pensiero del numero uno Patrignani: "Abbiamo sempre manifestato la nostra vicinanza a Moreno, ha lavorato bene e non potevamo che andare in questa direzione. Ci sono stati alcuni fattori che hanno determinato i risultati come i due focolai di Covid che hanno penalizzato enormemente l'operato della squadra.
Si prosegue con la continuità, ricordo quando un anno fa presentammo Zebi, mi fu chiesto il perché della scelta. Lo ribadisco, è una persona rock, ha quello che serve ad una società giovane come la nostra con scelte importanti di alcuni giocatori.
Il club deve orientarsi verso un calcio sostenibile, nel senso che i soci ci mettono i soldi e più di quelli non spendono. La società non vuole indebitarsi: siamo una delle pochissime società non indebitate nel panorama professionistico e il budget dovrà essere rispettato, come avvenuto lo scorso anno. Le cifre sono delineate e permetteremo sforamenti solo a certe condizioni e a certe situazioni.
Non cambierà la base dei soci eccetto un paio, alcuni di loro hanno già fatto sponsorizzazioni più alte dello scorso anno senza cambiare le quote societarie. Dovremo considerare il marketing pubblicitario e l’incognita della riapertura degli stadi. Sono dubbi che il Ministero della Salute dovrà chiarire, al momento tutte le società non hanno incassi dalle partite, aprire per mille spettatori comporta solo costi, ne devono entrare almeno cinque o seimila. Notizie precise sul Decreto Ristori non ne abbiamo, nel Decreto Sostegni al calcio sono state messe sul tavolo già delle cifre. Per noi potrebbe ridursi la perdita a 200mila euro, anziché 400 e poi vedremo se ripianarli o spalmarli in 5 anni".
Anche il vicepresidente Lelli ha caldeggiato la permanenza di Zebi: "Già in settimana ho avuto l’opportunità di spiegare come siamo arrivati all’accordo: prima dei playoff c’è stato un abbozzo di idee con la volontà di proseguire il rapporto. Abbiamo congelato la situazione per non mettere ulteriori pressioni nel finale di campionato, purtroppo finito in anticipo. Dopo esserci presi qualche giorno di pausa, appena possibile abbiamo sottoscritto un contratto sulla prossima stagione.
I principi saranno gli stessi: la sostenibilità a livello economico rimane un cardine fondamentale. Cercheremo di tirare fuori il meglio di noi anche quest’anno e ripartiremo ancora più carichi".
Il ds Zebi gonfia il petto per la nuova stagione: "E’ un piacere ritrovarci qua insieme e dare il via alla nuova stagione. Come premessa, vorrei trasferirvi la mia soddisfazione e il mio orgoglio per essere ancora a Cesena e ringrazio tutta la società. Mi accingo a ripartire con grande determinazione.
Mi ha convinto a ripartire da qui l’apprezzamento che ho avuto per il mio lavoro e l’entusiasmo di ripartire da un percorso già fatto e da una base tecnica che ereditiamo. Se noi siamo stati in grado di competere per parte importante del campionato è stato per l’armonia di vedute e di approccio che abbiamo avuto io e Viali insieme alla società. Si è creata una condizione favorevole per far andare bene le cose.
Con il mister c’è una discussione per la riconferma e vedremo come procedere per proseguire il rapporto. E’ bene che vengano intercettate le aspettative di ognuno. Voglio sperare che le cose vadano in un certo modo. Chiunque di noi che ha vissuto l’esperienza col Matelica sa che fa parte di questo gioco. La vittoria non è assoluta e la sconfitta non è definitiva. In questo caso l'abbiamo subita ed è stata tosta ma bisogna essere professionali e uomini di sport per crescere e andare avanti con un atteggiamento ancora maggiore.
Prima di definire i rinnovi con Nardi e Di Gennaro puntiamo prima a definire la guida tecnica. In ogni caso, i due ragazzi vorrebbero restare qui.
Guardiamo avanti con ottimismo, nonostante le difficoltà che ci sono e ci saranno. Con i giovani ho imparato che c’è un alto margine di errore e hanno bisogno di un percorso più o meno lungo. Nelle nostre scelte c’era il fattore tattico insieme ad una piazza che è ambita da alcuni e da altri no. 
L’idea del club è quella di non sperperare il patrimonio. Ho la volontà di implementare la rosa con calciatori di proprietà. Vogliamo dare continuità, dovremo tener conto delle motivazioni o aspettative di ogni elemento. Bortolussi? Servono dei giocatori che hanno potenziale come lui e che magari sono ancora inespressi. Se li trovassimo tutti così vuol dire che saremmo bravi e anche fortunati. Mattia è un giocatore del Cesena e ha un contratto lungo.
Nei playoff c’è un dibattito di noi colleghi ai lavori: io credo che, per valore delle rose, i gironi B e C siano superiori. L’assenza di pubblico ha azzerato gli aspetti ambientali e riequilibrato i rapporti di forza, non abbiamo la controprova ma i numeri dicono questo in Serie A come in Serie C. Ritengo il girone B come il più qualitativo, ma i playoff ci insegnano che è una fase nuova e ci sono fattori che esulano dalla logica e qualche sorpresa c’è sempre, come l’Albinoleffe che merita di giocarsi la promozione".

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