domenica 4 ottobre 2020

Cesena - Triestina 0-2 2° giornata Serie C 20/21

CESENA - TRIESTINA 0-2
(17' Tartaglia, 65' Gomez)

Sintesi
Si aprono le porte dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi per Cesena - Triestina. Gara di cartello contro la formazione di Gautieri degli ex Ligi e Granoche. Rispetto al match di Verona il Cavalluccio schiera capitan Caturano al posto di Capellini. L’avvio è degli Alabardati, corner e colpo di testa di Gomez sul primo palo che sfila sul fondo di un soffio al minuto 11. Il Cesena risponde al quarto con il colpo di testa di Bortolussi ad anticipare l’uscita di Offredi, palla che si stampa sulla traversa e Caturano sulla ribattuta non insacca. Gol mangiato e gol subito, sulla ribattuta di un calcio di punizione Ligi serve un assist in area per Tartaglia, sulla linea dell'offside (Caturano lo tiene in gioco) che insacca il vantaggio al 17’. Il Cesena gioca con le palle lunghe e non sfonda, al 36’ Caturano è murato dal limite dell’area piccola. Poi il fattaccio al 48’ nel terzo minuto di recupero: Munari si becca il secondo giallo e viene espulso per un fallo su Petrella. Gara ora tutta in salita. 
Nella ripresa vengono inserite forze nuove ma la sostanza non cambia. Al 52’ Satalino salva tutto, poi subito dopo Collocolo strozza troppo il destro sul fondo. Al 65’ la rete dello 0-2 firmata dalla girata di Gomez: fatale il retropassaggio fortuito di Sala. Poi al 78’ Granoche effettua un tiro sbilenco in Curva Mare, mentre al minuto 81 c’è un flipper spaventoso in area sventato dal super Satalino. Al 90’ Nanni mette paura a Offredi che alza sopra la traversa. Tutto male nella seconda giornata, ci sarà da lavorare sodo.

Il pagellone 
Satalino 6: gol subiti quasi in fotocopia, conclusioni ravvicinate e troppo complicate per sperare in un miracolo.
Munari 5: mostra ancora la buona gamba vista una settimana fa. Meglio a spingere che a coprire, spende malissimo due falli che lo portano alla doppia ammonizione. IL ROSSO PRENDE IL ROSSO
Ricci 5,5: guida alla grande le prima fasi del possesso ma balla con il resto con la squadra quando il pallone finisce in area piccola.
Ciofi 6: salva quello che sarebbe stato il 0-3 avversario. Centrale sinistro, terzino sinistro e terzino destro. Si conferma tuttofare difensivo.
Favale 5: l'ex enfant prodige Sarno lo fa dannare. Con il pallone tra i piedi è una carrellata di palle perse sul fondo.
Collocolo 5,5: meno in evidenza rispetto ai compagni di reparto. Poco coinvolto in manovra, prova l'unica conclusione pericolosa della ripresa. Bersaglio preferito degli urlacci di Viali.
Petermann 5,5: equilibrio tra la poliedricità di Ardizzone e l'immaturità di Collocolo. Dirige senza rischi, forse anche troppo calmo. Viali lo toglie per cercare altrove una scossa.
Ardizzone 5,5: fa la voce grossa nel primo tempo ma cala alla distanza. Se gioca male lui sono cavoli amari per il Cesena.
Bortolussi 5,5: condivide il peso dell'attacco con Caturano. Il suo colpo di testa non trova fortuna, davvero poco altro da segnalare.
Caturano 5: prova a conquistare due penalty, rimedia solo un'ammonizione. L'intesa con Bortolussi è da rivedere entro giovedì.
Russini 6: la Triestina imbriglia bene il 10 bianconero, comunque l'unico a dare brio a una fase offensiva ancora sterile.
Maddaloni 5,5: Gomez lo scherza prima di insaccare il secondo gol ospite. La stagione poteva cominciare meglio.
Aurelio 6,5: senza paura sulla corsia sinistra, mostra sicurezza con la sfera tra i piedi. Giocatore non banale: teniamolo d'occhio. SCINTILLA
Sala 5:  spende subito il giallo, poco dopo un suo tocco porta alla seconda rete ospite. Nei minuti conclusivi si danna. Faccia tosta e ingenuità nella sua prestazione.
Nanni 5,5: entra ma non sposta. Una chance nel finale non sfruttata.
Capellini 6: collante tra centrocampo e attacco per l'assalto disperato nel finale.

Viali 5,5: la formula del doppio bomber non paga, le fasce vengono sfruttate a dovere solo a gara chiusa. La sterilità offensiva non è solo un punto di vista. Malino anche in difesa, le tre reti subite tra domenica scorsa e oggi si assomigliano. L'inferiorità numerica non spaventa il mister, audace nel cambiare le carte in tavole nella ripresa.

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