mercoledì 29 gennaio 2020

Il nuovo corso di Viali: "Tornare a Cesena è stato un brivido"

Qui Villa Silvia - Ritorna con William Viali la doppia seduta del mercoledì in vista della gara con il Piacenza di domenica allo stadio Garilli. Da dimenticare c'è il ko di Trieste e l'incubo del 2020 in cui il Cavalluccio ha raccolto 1 punto in 4 gare. Al mattino la squadra è stata divisa in due gruppi: i difensori e centrocampista hanno lavorato sulla fase difensiva, mentre gli attaccanti sulla parte riservata a migliorare la finalizzazione. Spazio poi a un lavoro a circuiti per curare la parte fisica. Al pomeriggio, dopo la presentazione del mister alla stampa e tifosi che hanno scuriosato nel campo piccolo in sintetico, è stata la volta di esercitazioni sul possesso palla e partitelle a tema. La bella notizia è quella del rientro in gruppo di Simone Russini, rimasto martedì precauzionalmente a riposo per via di un attacco febbrile. Solo Ciofi continua il percorso di recupero insieme al preparatore atletico Magrini. Giovedì è in programma una seduta al pomeriggio a Villa Silvia.

Scortato da Alfio Pelliccioni e dal presidente Corrado Augusto Patrignani, William Viali è stato presentato nella sala stampa dell'Orogel Stadium Dino Manuzzi. Un ritorno, dopo 25 anni, era infatti il 1995 quando il nemmeno 21 enne (per pochi giorni) giocatore milanese lasciò il Cesena in Serie B in quanto aveva fretta di esplodere tra i grandi.
"Sono felice di aver lasciato un bel ricordo nei miei vecchi direttori sportivi, vuol dire che ho fatto un buon lavoro. La squadra l'ho trovata un po' triste, non c'è una gran euforia. Sono dispiaciuti del cambio di allenatore, io alleno uomini veri e ne sono felice.
I ragazzi sono allenati bene, me l'aspettavo perchè me lo avevano detto. La squadra è formata da lavoratori. Ci siamo allenati e l'animo è già più disteso.
Quando lunedì ho ricevuto la telefonata mi è venuto un brivido, perchè 25 anni fa sognavo di essere protagonista al Cesena. Soprattutto per colpa mia non è andata bene perchè ero un 20enne presuntuoso perchè volevo tutto e subito. Alle prime difficoltà ho preferito cambiare. Detto questo però ho avuto la fame per arrivare ad un certo livello, andai via a novembre e ho avuto fretta. Ci avevo messo due anni per arrivare in Serie B e mi è rimasto l'amaro in bocca.
Poi ho esordito con questa maglia al Dino Manuzzi in Serie B ed è stato al pari di quello che poi ho fatto in Serie A.
Cesena è stata una tappa segnata nella mia storia. Ora sono molto felice di sedermi su questa panchina che da giovane non amavo, spero di lasciare il segno questa volta.
L'obiettivo di questi 5 mesi è di fare un campionato tranquillo. Ora siamo a 2 punti dai playout e non parto da un calendario semplicisissimo ma la squadra ha qualità e le ha dimostrate. Possiamo fare prestazione contro chiunque.
Ho visto 3-4 volte la squadra e ho notato che ha perso fiducia. Il gruppo è coraggiosa e mi piace, voglio la mia squadra così e anche combattiva. La squadra non deve perdere la frizzantezza ma serve equilibrio".

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