Sintesi
Sfida
impervia per il Cesena al Nereo Rocco di Trieste contro la Triestina.
Bianconeri forti di circa 180 tifosi in cerca di riscatto. L’avvio di
gara è subito scoppiettante con i romagnoli che vanno al tiro prima con
Borello e subito dopo con Valeri. La Triestina colpisce subito al primo
affondo al 6’: Steffè se ne va a destra, Gomez anticipa Maddaloni in
tuffo che ribatte a rete! Romagnoli in difficoltà, ma la reazione non
tarda molto, infatti al 14’ Zampano immette per Russini che incrocia in
maniera ottimale, solo un grande Offredi salva la baracca! Minuto 16 e
raddoppio Triestina con Gomez, ancora con un inerme Maddaloni. Doppietta
di giornata grazie allo spiovente di Scrugli. Balla forte la difesa di
Modesto e al 22’ Gatto va vicino al tris. Marson è attento e si rifugia
in corner. Dall’altra parte è Caturano, neo arrivato, che a ha grandi
intenzioni con una volèe mancina ma Offredi non si fa mettere i piedi in
testa. Fatica sfondare il Cesena, Triestina invece che controlla forte
del doppio vantaggio e delle debolezze degli avversari. Al 40’ botta
dalla distanza di rabbia di Franco, Offredi non trattiene ma Caturano è
in fuorigioco. Si va sul riposo sul 2-0, la gara è al limite
dell’impossibile ma vietato spegnere sogni di rimonta.
Modesto
corre ai ripari: fuori Giraudo per Ardizzone. Subito calcio di rigore
per il Cesena, ancora Valeri si procura il tiro dal dischetto al 47’ per
un fallo di Scrugli! Dagli undici metri Caturano spiazza Ofrredi e
insacca il primo gol con la maglia bianconera, gara così incredibilmente
riaperta al 48’. Seguono momenti di tensione tra le due parti in campo
con l’arbitro Panatella di Gallarate che fatica a tenere le redini del
gioco. Al 56’ forze fresche per i giuliani con gli innesti di Mensah e
Paulinho per Gatto e Maracchi. Risponde quindi Modesto con Rosaia, Butic
e Zerbin per De Feudis, Borello e Russini. Gautieri alza i giri dei
suoi, dentro anche Frascatore per Ermacora. Non accade più nulla, fino
all’ingresso dell’ex Granoche per Gomez e Cernuto rileva Scrugli al 75’.
Si entra nell’ultimo quarto d’ora per le speranze del Cesena. E proprio
El Diablo chiude le contese dopo appena tre giri di lancette dal suo
ingresso, grazie ad una azione solitaria di Mensah. A completare la
tragedia ci pensa Paulinho al minuto 80. Entran anche Zecca per Caturano
all’89’, Marson salva almeno la faccia su Granoche evitando il 5-1.
Mesto ritorno a casa per il Cavalluccio. Se dopo questo ko in settimana
si era parlato di rinnovo….. stiamo freschi.
Il pagellone
Marson
5,5: per i miracoli citofonare altrove. Non riesce ad evitare la
valanga giuliana, è uno dei responsabili minori della disfatta. Evita la
cinquina con un intervento nel recupero su Granoche.
De Santis 5: prova a tenere dritta la baracca. È quello più gasato nella
retroguardia ma la galoppata di Mensah per la terza rete chiude
definitivamente la partita sua e del Cavalluccio.
Maddaloni 4:
una tragedia. Interventi goffi e facilmente aggirati da Gomez a inizio
contesa, fuori posizione sul gol di Granoche, contrasto debole nella
quarta rete. Provvidenziale solo su Procaccio a film ormai concluso.
Dodicesimo uomo alabardato. UNIONE ALÈ ALÈ
Giraudo
5: a dimostrazione che gli esperimenti di Modesto lasciano spesso
tracce negative. 1-0 e 2-0 vengono creati nella sua zona di competenza.
Centrale? Mai più.
Zampano
5: l'avvio è promettente, riesce a fare la voce grossa mentre a
sinistra c'è la festa del patrono di Trieste. Affonda nella ripresa,
entra Mensah e si fa notte.
Franco
5,5: il Conte gli dà un apporto insufficiente, è costretto a inventare
più del previsto. Centrale difensivo nella ripresa, la palla sale bene e
non combina guai fino a quando gli tocca recuperarla.
De
Feudis 5: atteggiamento troppo timido quando si tratta di condurre
l'azione, sono rari gli sguardi in avanti. Un po' meglio in fase di
interdizione ma non basta.
Valeri
5,5: meno incisivo rispetto al solito, nel primo tempo non trova
l'intesa con il pulcino Giraudo. L'unica vera fiammata gli consente di
guadagnare il centesimo rigore della stagione bianconera.
Borello 4,5: continua il periodo negativo per l'ex Crotone. Rari spunti, qualche tentativo di dribbling e profitti pari a zero.
Russini
5,5: stile di gioco simile a quello di Borello. Il campano ci mette più
coraggio, tenta giocate che però non trovano sempre i giusti recapiti.
Caturano 5,5:
titolare dopo tre allenamenti, giusto per far capire quanto bisogno ha
il Cesena di uno come lui. Si danna (mosca bianca in questa squadra) per
ricevere palloni buoni. Ha varie occasioni per buttarla dentro ma gli
gira male. Bene comunque dal dischetto. CATURANO DACCI UNA MANO
Ardizzone 5: siamo ancora in attesa di vedere il vero Ardizzone. Fateci un fischio se loo trovate.
Butic
5,5: c'è già un centravanti in campo e il compito di mezza punta non
gli garba. Fa quello che può nel caos tattico di Modesto.
Zerbin 5: ha i mezzi per spaccare il mondo ma deve ancora decidere con quale piede alzarsi dal letto. Mezz'ora di nulla.
Rosaia
5,5: rileva il fantasma di De Feudis. Ruolo confuso, prova a dare la
scossa in un'accozzaglia di uomini chiamata squadra di calcio.
Zecca sv
Modesto
4: i meriti delle vittorie vanno ai giocatori, le sconfitte sono da
addossare all'allenatore. Un allenatore incapace di rispondere alla
prima mossa avversaria. Oddio, le risposte le dà ma sono assai spesso
fuori tema. Ha ancora senso parlare di progetto con un tecnico dalle
teorie futuriste e dai fatti che parlano contro di lui? Al di là degli
aspetti prettamente tecnico-tattici, i ragazzi in campo raramente
mostrano di avere le spalle larghe e gli attributi giusti per affrontare
le avversità.
Curva
Furlan Triestina 6,5: le presenze nel cuore del tifo rispecchiano
l'andamento deludente della squadra. Buono comunque il supporto con cori
potenti.
Curva
Trevisan Cesena 6: meno di duecento tifosi al Rocco, si può fare di più
anche in questi tempi di magra. Il calore c'è, spronano i beniamini
fino ad arrivare a quella che è una vera e propria contestazione.
Nel secondo tempo Modesto ha difeso a 4, spostando Franco al centro della retroguardia. Ma non aveva detto più volte che la difesa a 3 era un punto imprescindibile e irrinunciabile del suo modulo di gioco? Anche l'esperimento di Giraudo centrale esterno di difesa è stato disastroso, e ormai chiunque giochi dietro non è tranquillo e si vede. Gli verrà mai il dubbio a Modesto di essere lui a non saper gestire il gruppo?
RispondiEliminaÈ il momento di cambiare. Non dopo aver perso col Piacenza. Ora. Via Modesto. Ridateci il bisolone.
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