sabato 21 settembre 2019

Cesena - Piacenza 1-1 5° giornata Serie C 2019/2020

 
CESENA PIACENZA 1-1 (31' Paponi, 58' Zecca)

Sintesi
Luci accese sull'Orogel Stadium Dino Manuzzi per il derby tra Cesena e Piacenza. I locali si presentano con Rosaia in mezzo al campo, Giraudo in fascia e Sarao con il trono da centravanti. Squadre bloccate ma è il Cesena ad avere il pallino del gioco. Al 10’ la combinazione tra Borello e Sarao manda al tiro Zecca, palla alta. Zecca ancora protagonista al 28’, l’ex di turno lanciato in contropiede conclude sull'esterno della rete. 31’, Piacenza in vantaggio: Borello e Capellini non si intendono, corsia destra scoperta con Paponi pronto a raccogliere il cross con un colpo di testa che infila Agliardi. Emiliani ancora pericolosi al 41’, Sylla liscia la rovesciata in area ma Paponi si avventa sul pallone che termina fuori di poco. Nessun minuto di recupero prima della sosta.
La ripresa si apre con il gol di Zecca: minuto 58, Rosaia serve Sarao, la punta vede il numero 20 che lancia un missile alle spalle di Del Favero: è 1-1! Subito dopo è Sarao che può dare il colpo del ko, ma viene murato sul più bello. La gara va in fase di secca, 73’ corner bianconero con Zecca che spizzica per Sarao ma manda alto di poco sopra la traversa. Ultimi minuti di fuoco con il tiro centrale di Zappella. Poi è ancora Zecca di destro che per poco non infila il colpo dalla distanza all’89’. Tre minuti di recupero, le emozioni sono finite e il match finisce 1 a 1. Un punto che vale oro contro un'avversaria da rispettare.

Il pagellone
Agliardi 6,5: si fa superare dalla traiettoria di Paponi. Il riscatto vero avviene nel finale nella provvidenziale uscita su Cacia lanciato a rete.
Ricci 6: un paio di imperfezioni non ne macchiano una prova tutto sommato sufficiente. La sua partita dura solo un tempo.
Brignani 5,5: senza palla è un portento, sempre mezzo secondo davanti alla punta. I problemi arrivano quando deve impostare: troppa sicurezza gli fa sbagliare molti palloni in uscita.
Sabato 6: il Piacenza è sterile nella sua zona. Un po' merito suo e un po' del più avanzato Giraudo.
Capellini 5: ne buca parecchie in campo aperto, i tagli in mezzo al campo servono a poco. Collabora in negativo alla rete che sblocca il risultato. TABACCHERIA CHIUSA
De Feudis 6: efficace nello spezzare il gioco piacentino. Spende un giallo per stoppare un contropiede ospite ma non ne risente. Sacrificato con troppa fretta dal mister.
Rosaia 6: comincia bene alzando la testa e smistando palla in avanti. Di punto in bianco ritorna a fare il compitino senza rischi. Rispunta fuori con il third pass da cui nasce la rete del pari.
Giraudo 6,5: tiene bene dietro ed è capace di tagliarsi spazi in avanti. Ovvero tutto quello che Valeri non è riuscito a fare in questo avvio di stagione.
Borello 5: poco ispirato, tenta qualche giocata d'orgoglio. Un suo errore porta al gol di Paponi. Non c'è nulla da fare: o gioca bene o gioca male.
Sarao 6,5: palloni scarsi per il bomber. Tanto movimento, occasioni poco fortunate un pallone dolcissimo per il gol che ristabilisce la parità.
Zecca 7: partenza in sordina, qualche scossa e poco più. Emerge pian piano, si fa trovare pronto per il pareggio e sfiora l'eurogol dalla distanza. Russini non abbia fretta di tornare tra i titolari (ovviamente si scherza). BEATI GLI ULTIMI (ACQUISTI) CHE SARANNO I PRIMI
Franco 6: convocato quasi a sorpresa dopo l'infortunio alla caviglia. Gioca 45 minuti senza grosse sbavature portandola a casa senza lampi o giocate di fantasia.
Ciofi 7: un colosso. Il Piacenza, non sazio del vantaggio, lo punta ma trova sempre il portone chiuso. Anticipi, scivolate, colpi di testa: un secondo tempo da applausi.
Franchini 6: altro giro, altra staffetta con Cappe dal Bronx Vigne. Ingresso di foga nel match, forse troppa (è uno dei numerosi ammoniti dal sig. Paterna di Teramo).
Cortesi 5,5: riproposto da subentrante. Non convince nemmeno stavolta, l'impegno è notevole ma i contrasti persi e i passaggi sbagliati non gli danno ragione.
Butic sv 

Modesto 6: "se vince ha ragione il mister", questa la voce che gira negli spalti del Manuzzi nei primi minuti della ripresa. I cambi di De Feudis e Ricci lasciano perplessi viste le prestazioni opache dei Borello e Capellini. A suo favore girano la conferma di Zecca e l'avvicendamento tra Butic e Sarao. Ci sono tre cose certe nella vita: la morte, le tasse e un gol subito dal Cesena. 

Curva Mare Cesena 6: cori affannati nel cuore del tifo bianconero. La carica non manca mai ma non è potente come nei giorni migliori, va un po' meglio nella ripresa. Fuori classifica il corteo dalla stazione allo stadio: semplicemente stupendo. 

Curva Ferrovia Piacenza 6: circa 200 piacentini uniti e compatti nel giusto stile della tifoseria da trasferta. Non possono tenere testa agli opposti romagnoli ma fanno rumore quanto basta.

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