martedì 6 agosto 2019

Franco, Borello, Maddaloni: pedine importanti per i bianconeri

Qui Orogel Stadium Dino Manuzzi - Terminato il ritiro precampionato e smaltita la sbornia dopo la vittoria nel derby di Rimini, è tempo di altre presentazioni in casa bianconera. Stavolta tocca a Franco, Borello e Maddaloni: tre nuovi acquisti per la rinnovata rosa posta in mano a mister Modesto.
Si parte con Domenico Franco, richiesto a gran voce proprio dal nuovo allenatore: "Venire qui a Cesena con un allenatore come Modesto per me è stato motivo di orgoglio. Lo scorso anno è stato un anno migliore, dentro di me era subentrata un’agonia perché se andavo con un altro allenatore non potevo esprimermi al meglio. 
Cesena è un sogno e sono troppo contento di essere qui e sono contentissimo. Ogni giorno lotterò per dimostrare tutto il mio valore. Ho girato un po’, sono andato in categorie minori e mi sono rimesso in gioco. Pelliccioni mi aveva ceduto a Monopoli ma è un motivo d’orgoglio essere qui. Modesto ha cambiato il mio modo di giocare, mi ha fatto scoprire caratteristiche che avevo ma non usavo.
Lo scorso anno a Rende ci è mancato qualche giocatore perché spesso gli infortuni hanno minato alcuni giocatori. Ora in 20 giorni abbiamo raggiunto un livello abbastanza alto, possiamo soltanto migliorare
Rosaia è un giocatore completo che fa tutte e due le fasi come Valencia e De Feudis. Seguivo il Cesena lo scorso anno perché Giovanni Ricciardo è un mio amico. Ero felice per lui, l’impatto è stato bellissimo qui.
Il derby col Rimini è stato stupendo. Non mi aspettavo così tanta gente, ho fatto dei video che ho spedito subito ai miei amici. Abbiamo fatto molti errori, il campo non era bellissimo perché duro e vecchio. Non ci ha aiutato ma possiamo fare bene, qualche giocata degna di nota c’è stata. Miglioreremo tantissimo, vedrete".

Giuseppe Borello è uno dei rinforzi offensivi ed è felice della nuova destinazione." E’ una squadra storica che ha fatto altre categorie. Il mister mi ha dato tanto e mi ha migliorato molto, mi sentivo in dovere di seguirlo. Il suo modo di giocare fa esaltare le mie caratteristiche. Spero di fare bene e sono felicissimo. Col Rimini ci sono rimasto male perché volevo fare gol. 
Sono un esterno brevilineo, mi piace servire i compagni per mandarli in rete. Il modo di giocare di Modesto permette ai trequartisti di infilarsi e creare superiorità numerica. Ci muoviamo in base agli schemi e alle scelte degli uomini. 
Mentalmente Modesto mi ha aiutato tanto: spingere, non mollare mai e combattere su ogni pallone. Trovare uno come lui è difficile in Serie C perché propone gioco ed esalta le mie caratteristiche. Io cerco di prendere il meglio da tutti, devo migliorare tanto. 
Mi piacciono i paragoni, ma devo migliorare tanto sul tiro. Ciano aveva un grande tiro. Mi piace Politano perché ha fatto la giusta gavetta. Ho fatto 6 mesi alla Primavera del Torino e mi ha dato tanto, ho tanti bei ricordi. Sono andato lì a gennaio per restare fino a giugno in 5 mesi ho dato il massimo. Abbiamo vinto anche la Coppa Italia, c’era Butic che ha fatto 30 gol, sono felice di ritrovarlo. Crotone-Lazio? Rappresenta il mio esordio in Serie A. Pochi minuti ma sembravano molti, tutte le cose giuste erano al loro posto. Ho realizzato questo sogno ma ora ne ho altri".

Il giovane Rosario Maddaloni è andato a rimpolpare il pacchetto difensivo: "All’inizio con Modesto non è stata rose e fiori, ci siamo beccati e non è andata benissimo. Poi mi ha dato la possibilità di giocare e ho fatto la parte finale al meglio
Ho avuto la speranza di venire qui a Cesena con lui, è bellissimo, un plus-ultra. Qui si gioca un calcio vero con una tifoseria importante. Sono contento perché ho fatto un percorso di crescita. Sono arrivato lo scorso anno tardi a fine mercato, poi un infortunio mi ha tenuto fuori di 2 mesi. Non giocavo ma a fine anno ho conquistato il posto e ne sono orgoglioso. 
Il derby è sempre bello perché io vengo da Palermo e mi ricordo quello col Catania. Si dà qualcosa in più e l’impatto con i tifosi è stato incredibile. Non essendo abituato a grandi piazze in questi due anni in Lega Pro, mi sono ritrovato tanti tifosi davanti che ci hanno aiutato ed è stato bellissimo
Sono un difensore che fa l’uno contro uno, rapido ed esplosivo. Penso di saper leggere prima la giocata e mi piace giocare il pallone tra i piedi. L’uno contro uno non spaventa ma bisogna stare attenti ed essere bravi, altrimenti prendi gol. 
Modesto vuole tirare fuori il meglio da ogni giocatore. Io forse non ero di questa mentalità e ci siamo presi male. Venivo dall’anno precedente a Fano e non mi ero ritrovato bene con l’ambiente, quindi l’ambizione mi era diminuita. Mi ha aiutato molto a ricredere in me stesso, adesso ho le idee chiare". 

Intanto De Feudis e compagni sono tornati ad allenarsi a Villa Silvia dopo il giorno libero concesso al termine della sfida di domenica scorsa. Nel pomeriggio di martedì è stata effettuata una seduta, mercoledì invece è previsto un doppio allenamento che precederà il test amichevole di giovedì sera all'Orogel Stadium Dino Manuzzi contro la Spal. La prevendita proseguirà ancora alla sede del Coordinamento. Nelle prossime ore si avrà l'ufficialità dell'orario della partita con il Milan: si giocherà sabato 17 sempre nel catino bianconero.

La campagna abbonamenti registra un altro obiettivo raggiunto: nel pomeriggio di martedì è stata superata quota 3.000. Le 381 sottoscrizioni di giornata hanno portato il totale complessivo a 3.098. La prelazione terminerà sabato 10. 

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