sabato 27 gennaio 2018

Venezia - Cesena 1-0 23° giornata Serie B 17/18

VENEZIA CESENA 1-0 (71' Geijo)

IL RACCONTO DELLA GARA
Cesena con Jallow in panchina nella trasferta di Venezia, spazio a Cacia e Vita dal primo minuto. Primo quarto di possesso Venezia ma il Cesena si chiude a riccio. Punizione dal limite pericolosa di Stulac, Fulignati di pugni alza sopra la traversa. Si passa al 28’ col rasoterra ciabattato di Laribi centrale. Nient’altro da rilevare, squadre bloccate sullo 0-0 e negli spogliatoi dopo 1 minuto di recupero. 
Alla ripresa è un Venezia che spinge forte, al 58’ Garofalo su punizione spara alto. Cesena che non trovo sbocchi ma solo ammoniti, quattro. Castori rileva Cacia spento per Jallow al 59’ mentre Inzaghi risponde con Pinato per Andelkovic al 66’. L’equilibrio si spezza al 71’: Litteri apre un varco a Geijo,
su taglio di Pinato, che piazza col piattone dove Fulignati non può arrivare. Arancioneroverdi in vantaggio e mandano in bambola i bianconeri, tanto che Pinato ha l’occasione del 2-0, ma Fulignati blocca in due tempi. Castori prova il tutto per tutto: out Esposito acciaccato per Fazzi e Kupisz lascia spazio a Moncini al 76’. Inzaghi rileva lo zoppicante Litteri per Cernuto dopo due minuti. Il Cesena si sposta in avanti e prova a spingere, prima la girata di Moncini e poi Laribi di testa sono salvati da due interventi di Audero super al 79’! Ultimo cambio per i lagunari: out Geijo per Zigoni. Ancora Audero salva su un tiro cross del Cavalluccio, poi sparita la fiammata, il Venezia chiude in avanti con possesso palla. Al 92’ punizione tagliata e sulla conclusione di Fazzi ancora Audero con i pugni, poi Moncini in fuorigioco colpisce il palo esterno. Al 95’ termina la gara che premia il Venezia giustamente e condanna al primo stop del 2018 la Castori band.

PAGELLONE
Fulignati 6: la media delle reti subite sta calando (ma il Cesena subisce sempre e solo un gol a partita). Come negli ultimi match l'ex Palermo è ancora esente da particolari colpe. CHE T'AGGIA DI' 
Donkor 6: terzino vecchio stampo. Provvidenziale intervento su Suciu a salvare il risultato, male invece sul gol veneziano. CATENACCIO 
Esposito 5,5: tiene bene in marcatura per ampi tratti del match. Ammonito per un buffetto a Modolo, collabora al patatrac della rete di Geijo. BUCA NUMERO 16 
Scognamiglio 6,5: mette il suo fisicone al servizio della squadra. Abile in anticipo sullo spauracchio Litteri e mina vagante sui piazzati in attacco. GROSSO 
Perticone 6: non eccezionale ma fa il compitino da esterno difensivo anche se in realtà non oltrepassa quasi mai la metà campo. Gli astri dicono che entro mercoledì arriverà a Cesena un nuovo terzino sinistro. COME QUANDO ESCE L'IPHONE NUOVO 
Kupisz 6: si danna per andare sempre alla ricerca del pallone. Confusionario ma efficace sulla palle vaganti, giocatore di rottura (di scatole). TESTONE 
Schiavone 6: riesce a galleggiare nella folta mediana proposta da Pippo Inzaghi. Colma le escursioni in campo del collega Di Noia. ACQUA ALTA IN LAGUNA 
Di Noia 5,5: benino fino a quando la partita resta bloccata a centrocampo. Costretto troppo spesso ad utilizzare la mannaia, becca un giallo e perde la grinta che lo anima. ANIMA SPENTA 
Vita 6,5: motorino della fascia sinistra, di quella destra e anche di quella di mezzo. Si accende ancor di più quando scatta la reazione tardiva della squadra mostrandosi pericoloso anche in zona gol. ATTENTI TUTTI 
Laribi 6: un'ora ad aspettare Cacia, un minuto per fare l'amore con Jallow. Mai separare due persone quando si vogliono bene. LOVE ME TENDER 
Cacia 5: lo spartito offensivo bianconero prevede palla lunga, non proprio il pane quotidiano del bomberone. Tocca pochi palloni, commette falli non necessari e smadonna al momento del cambio. IL SERENISSIMO 
Jallow 6,5: Castori lo lascia in panca un'ora. Al momento dell'ingresso in campo è una furia che si abbatte sul Venezia ma che viene bloccata da Sant'Audero. LEONE 
Fazzi 6: entra senza ormeggi sul rettangolo di gioco, contribuisce all'assalto finale e va vicino alla rete. IN MISSIONE 
Moncini 6: volenteroso nello scampolo di partita disputato. Palo clamoroso davanti ad Audero... ma era fuorigioco. A TESTA BASSA 

Castori 5: l'idea di giocare in dieci/undici uomini dietro la palla in fase di non possesso funziona ma trova evidenti limiti quando si tratta di attaccare all'arma bianca con Cacia che pare a bordo di una bici elettrica. I suoi studenti si svegliano troppo tardi e non basta Jallow per agguantare un pari che, tutto sommato, era meritato. 

Curva Venezia 6,5: sugli spalti non hanno i numeri delle grandi squadre eppure si fanno sentire con cori potenti e continui. 

Curva ospiti Cesena 6: oltre trecento supporter al seguito sfidando il freddo cane della Laguna. Sarebbe bello vederli tutti uniti a "fare settore" invece che sparpagliati sui gradoni.

1 commento:

  1. da qualche partita la squadra si ritira troppo nella propria tre quarti, a forza di stare passivi il gol lo si becca - l'atteggiamento può sempre quello di lasciar giocare la palla agli altri e puntare alla ribaltamento veloce, ma con la squadra più avanti e aggressiva, se no anche con un modesto Venezia si perde

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