martedì 12 dicembre 2017

Rush natalizio, Moncini: "6 punti in 3 partite"

Qui Villa Silvia - Il gruppone bianconero ha goduto di due giorni di riposo a seguito della vittoria in rimonta ai danni del Pescara: il 4-2 di venerdì scorso è ancora vivo nel cuore dei tifosi e sicuramente darà una scossa positiva alla squadra. Ora è il momento di pensare al derby di sabato allo stadio Ennio Tardini di Parma, un appuntamento a cui mancheranno Schiavone e il lungodegente Eguelfi mentre (oltre che Kupisz al secondo turno di squalifica) lo staff medico del Cavalluccio non è preoccupato delle condizioni fisiche dei centrocampisti Di Noia e Vita, che rientreranno regolarmente tra i convocati. Il primo allenamento settimanale andato in scena lunedì pomeriggio a Villa Silvia è cominciato con una lunga sezione dedicata ai prepatori atletici che hanno fatto sudare Laribi e compagni con tanta corsa a intermittenza. Nella seconda parte i ragazzi di mister Castori hanno disputato una partitella a campo ridotto. Martedì doppia seduta al centro sportivo A. Rognoni con inizio alle 10:30 e alle 14:30.

Gabriele Moncini è stato ospite a Pianeta Bianconero.
"Ho fatto un solo gol venerdì, l'altro rivedendo le immagini è stato deviato in porta da Brugman, mi sono risparmiato dall'offrire una cena ai miei compagni. A parte gli scherzi è stato un gesto d'istinto, durante la settimana mi alleno molto sulle girate e rovesciate, anche Cacia me lo ha detto. E' andata bene, mi hanno scritto in tanti dopo la partita, ma il messaggio più strano è stato della mia fidanzata 'ci avrei giurato'.
La gara con il Pescara poteva sbloccarla subito Dalmonte e allora sarebbe stata una gara come quella col Brescia. Noi abbiamo impostato la sfida così come è avvenuta: alto ritmo fino al 95' quando in contropiede erano in quattro e Donkor ha segnato un gran gol. Io invece ero rimasto in difesa perché avevo dato tutto. Il Pescara è più forte tecnicamente di noi, ma ci abbiamo messo il fisico e loro sono venuti fuori nella ripresa, poi però siamo stati bravi a rimontare.
Castori ci carica, è un grande motivatore, potrebbe fare il mental coach durante le analisi della partite, dovreste vederlo. Il Mister ha un modo di vedere il calcio tutto suo, eravamo abituati a giocare da dietro e palla a terra, invece con lui sfruttiamo le ripartenze in verticale. Attacchiamo e siamo più concreti sotto porta.
L'anno e mezzo a Prato in Serie C mi è servito per maturare perché a differenza, ad esempio, di Dalmonte sono cresciuto dopo.
A Jallow posso rubare poco perché è veloce di suo e ha continuità nel segnare, una cosa non facile ed è bello vederlo fare gol, non ci speravo. Da Cacia imparo tante cose, anche solo a guardarlo.
I miei punti di riferimento sono Trezeguet e Icardi.
Mi sento più figlio del Cesena che della Juventus. Qui ho finito la scuola e mi ha portato Mister Angelini. Ho letto la sua intervista, lo ringrazio tanto.
Adesso puntiamo a finire il girone d'andata con un buon bottino: io dico che faremo due vittorie, ma sarà dura. Puntiamo alla salvezza come primo obiettivo.
Il Parma è una squadra forte, costruita per vincere il campionato. Noi puntiamo tutto sulle ripartenze e in velocità facciamo male".

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