martedì 12 dicembre 2017

Liverpool - Anfield Road

Per leggere i tour agli altri stadi europei da noi visitati visita la sezione I VIAGGI DI MARCO POLO!

Caratteristiche principali 
Nome: Anfield Road
Inaugurazione: 1884
Ristrutturazioni: 1973, 1992, 1994, 2016
Capacità (posti a sedere): 54074
Nazione: Inghilterra
Squadra di casa: Liverpool

Come raggiungere lo stadio (la mappa):


Il tour
Visita ad Anfield Road (l'impianto prende il nome dall'omonima via che lo affianca), e museo alla poco modica cifra di 20 pound, nel caso arrivaste prima meglio fare un giro nel grazioso quartiere che abbraccia la struttura, puntualissimi alle 10 si parte.
Ovviamente la struttura è impressionante: la Main Stand, che è la tribuna principale dello stadio da poco ristrutturata, è stata inaugurata il 9 settembre 2016 ma ha mantenuto l’aspetto originale, quindi in mattoni rossi con un mix futuristico a grandi vetrate dove da fuori si possono vedere i vari ristoranti e le attrazioni interne. Sono stati utilizzati 1,8 milioni di mattoni vecchio stile e 5000 tonnelate di acciaio, con un incremento di 8500 posti.
Al di fuori dalla main stand c'è un nuovo mini parco anche esso da poco ricostruito, dove ci sono delle panchine in onorem ad alcuni giocatori storici, tipo Carragher e Gerrard, ma sorge anche un piccolo memorial per le vittime della strage di Heysel, con sciarpe lasciate da tifosi di tutte le parti del mondo.
Davanti invece all'Anfield Road Stand si sta costruendo un piccolo centro intrattenimento all’aperto con dei conteiner simili a quelli portuali delle navi, pitturati in ross,o i quali saranno dei fan shop point, bar e dediti alla mini ristorazione pre o post gara.
Invece davanti alla Centenary Stand (davanti alla Main Stand) ci sono case e mini appartamenti. La cosa bella è che in alcuni di queste case ci sono tifosi dell’Everton quindi hanno pitturato in blu le porte delle abitazioni per distinguersi.
A Liverpool non c'è la suddivisione per via di religione o per fattori etnici culturali, quindi la città è un calderone di culture, ed addirittura ci sono delle famiglie proprio divise: è molto comune, ad esempio, che padre e figlio tifino Liverpool, mentre altri famigliari Everton.
Davanti invece alla Tribuna Kop Stand, quella dove hanno casa i tifosi del Liverpool, c'è una statua in onore di Bill Shankly e lì vicino anche l’entrata principale del fan shop.
Seguendo il tour dello stadio è possibile visitare la tribuna principale dove c'è di tutto, da vari ristoranti, negozi, spogliatoi e tanto altro. Inizialmente la guida scorta il gruppo fino in cima allo stadio, dove si ha una vista di Liverpool poiché la tribuna principale risulta essere l’edificio più alto della città, e da lì si scorge anche Goodison Park, l'impianto da gioco dei rivali cugini dell'Everton.
Finito questo, si esce fuori dalla tribuna principale e si passa al secondo anello: anche qui la visuale è da bocca aperta. Si può subito notare come la tribuna sia molto più alta e grande delle altre, ed il tetto è stato studiato apposta per far rimbombare ed ampliare il tifo e le canzoni.
Dopo di ciò si va nei spogliatoi passando da varie mense e lounge bar dove si riposano i giocatori ed altri mini ristoranti esclusivamente riservati per vip e genitori e/o mogli dei calciatori. Una zona extra lusso e top secret.


La nostra opinione
L'impianto dopo la ristrutturazione ha davvero preso un tocco più moderno, ma è una fusione tra il vecchio e il nuovo, ci sono infatti alcune piccole zone, come appunto il museo ma anche qualche pezzetto di stadio in cui si possono vedere gli scheletri di legno del vecchio impianto. Il confronto è d'obbligo per capire come era Anfield in passato.
Una curiosità riguarda l'erba del manto da gioco: sul terreno ci sono dei dispositivi che raccolgono dati e li mandato ad un'azienda olandese la quale manda periodicamente agli addetti giardinieri report e istruzioni su come ottenere e far crescere una superficie di gioco perfetta. Impensabile!
Gli spogliatoi sono tra i più grandi ovviamente d'Europa ma anche essi sono studiati per far sentire l’attaccamento tra i giocatori: c’e una tv gigante con schermo touch che proietta delle riprese aeree registrate dove l’allenatore può dare indicazioni durante l’intervallo e o prima della partita. La luce dello spogliatoio e “sincronizzata” con la luce esterna così gli occhi dei giocatori non hanno sbalzi quando escono a giocare (funziona, quando eravamo dentro la nuvolosità esterna ha abbassato la luce interna notevolmente!) ed infine ci sono dei cestini dove i giocatori a fine partita mettono la propria maglia e tutte quante saranno vendute il cui incasso sarà devoluto in beneficenza.
Singolare anche l'ingresso tra campo e spogliatoi: è studiato appositamente per incutere timore nei giocatori avversari, dalla parte sinistra (quindi dove si posizionano i giocatori di casa) il tetto è un pelo più basso e la prospettiva fa capire agli avversari che sono più bassi dei giocatori del Liverpool, mettendo quindi pressione psicologica.
La nostra guida ha spiegato tantissime cose ed era simpatica, una fortuna trovarne tra gli inglesi. Una ultima particolarità ce l'ha riservata prima dei saluti: ha iscritto il proprio figlio quando è nato alla lista d'attesa per comprare l’abbonamento, nel 2017 risulta che ha ancora circa 10000 persone davanti. PAZZESCO!

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