domenica 13 novembre 2016

Cesena - Pisa 2-0 14° giornata Serie B 16/17

CESENA PISA 2-0 (30' e 96' Rodriguez)

IL RACCONTO DELLA GARA
Lunch match domenicale al Manuzzi con sciopero del tifo in Curva nei primi 10 minuti però che dura molto meno: infatti intervengono personaggi del Coordinamento per rimuovere parte degli striscioni esposti. In campo Ligi prende il posto dell'acciaccato Perticone, Cinelli dal primo minuto.
Piccolo trotto in campo, Dalmonte recupera palla dal limite, serve Kone appostato sul secondo palo ma da posizione troppo defilata cerca di metterla in mezzo viene respinto il tentativo. Si passa al 22': corner di Ciano, Cascione impatta centralmente di testa. Alla mezzora arriva il lampo del fantasmino Rodriguez: Cinelli lancia sulla sinistra Dalmonte, alza la testa dal limite dell'area di rigore, serve Peter Pan che buca la difesa e Cardelli. Esplode il Manuzzi per il provvisorio 1-0. Nel Pisa problemi fisici per Crescenzi, dentro Del Fabro. Al 48' si va negli spogliatoi col vantaggio del Cavalluccio.
Al 47' Lores Varela mira il primo palo, Agliardi segue la palla sfilare sui cartelloni pubblicitari. Si fa avanti il Pisa alla ricerca del pareggio. Corner toscano, Agliardi ribatte sul fondo, poi nel secondo tentativo blocca e sventa ogni pericolo. Cesena dal baricentro basso, esce dal guscio, Ciano al 67' da calcio da fermo impegna in tuffo Cardelli, da due passi Kone sfiora il 2-0, il palo gli nega la gioia del gol e mani nei capelli. Al 68' out Cinelli, fischiatissimo, per Laribi e dopo 2 minuti dopo aver rubato palla a centrocampo scappa via e con Cardelli fuori dai pali tenta il golazo, sfera di pochissimo imprecisa.
Camplone rileva Dalmonte al 76', al suo posto Di Roberto, mentre Gattuso risponde al 78' con San Severino fuori che lascia spazio a Gatto. Terminano i cambi: esce Falasco, fischiato anche lui, per Filippini. Al 96' poi c'è l'epilogo finale che scaccia ogni paura: Rodriguez salta Lisuzzo in contropiede, a tu per tu con Cardelli impatta a giro sul palo lungo, 2-0 e i tre punti tornano in mano bianconera.
Un digiuno che finisce da 62 giorni, un rammarico che si cancella e porta il Cesena in zona play-out recuperando due posizioni. Il cammino è lungo e la prossima sfida vede la pesante trasferta di La Spezia. Un match da non fallire ma che debba servire per continuare la cura Camplone.

PAGELLONE
Agliardi 6: il "quasi" titolare rispolvera i guantoni da partita ma li utilizza poco e niente. Buone uscite come sempre, col Cesena in vantaggio e in crisi di gioco amministra il pallone. VECCHIA VOLPE
Balzano 6: primo tempo così così, fa a gara con Falasco per la palma di peggiore in campo (Cinelli è fuori categoria). Ritrova la quadra dopo il brulè del 45', poca spinta e la giusta sostanza. RISCALDATO
Capelli 6,5: torna titolare dopo un'era geologica. I test medici lo danno in formissima e si vede. Mette il cuore nel guidare una difesa ancora da registrare, anima le folle. Al triplice fischio abbracia il Rodri e gli parte la lacrimona dell'emozione. TUTTO MOLTO BELLO
Ligi 6: esteticamente brutto da vedere, stavolta i suoi modi ruvidi bastano per fermare Lores Varela. Riuscirà a fare lo stesso con attacanti ben più validi. OGGI VA GRASSA
Falasco 5,5: 5+ col rinforzino dovuto a quella poca spinta offensiva con cui prova a rimediare una scarsa efficienza difensiva. Ribadiamo, non è un terzino da B. SOLO AVANTI
Kone 5: non sempre la buona volontà può sopperire agli errori. Gattuso ordina pressione sull'ivoriano che perde palloni a ripetizione permettendo numerose ripartenze facili agli avversari. TASCHE BUCATE
Cascione 6: nulla di eccezionale, svolge bene il compitino davanti a Capelli e Ligi. Fa meglio delle due mezzali al suo fianco. TROVATEGLI UN AMICO
Cinelli 5: titolare per mancanza di alternative, non c'è altra ragione. Una palla persa dopo l'altra, mai un inserimento. Vorremmo parlarne bene ma non ci riusciamo. BASTA CHE RESPIRI
Ciano 6: Longhi lo monitora alla grande, non è il Camillone della ripresa di Brescia. Oggi, il pericolo pubblico è quello con la 9. SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE
Rodriguez 7: due fette di torta invitanti, Peter Pan non spreca una briciola e butta tutto dentro. Fa il primo difensore. Pretendere di più è difficile, criticarlo è impossibile. GOL-OSONE
Dalmonte 6,5: unico dribblatore puro del Cesena (Garritano potrebbe, Ciano fa altro). Regala a Rodriguez un pallone con annesso bigliettino "Kick me". Talento vero. IL MIO TESORO
Laribi 5,5: esordisce con un tiro dai 30 metri che sorprende Cardelli e finisce alto di poco poco poco. Da lì in poi imita quel gran bravo ragazzo che è Cinelli. ZUGA CHE PALON!
Di Roberto 6: abile palleggiatore per addormentare la sfida e mantenere il vantaggio. PROTETTORE
Filippini sv

Camplone 6: aBrescia un gran Cesena e una sconfitta. Oggi prestazione al limite della sufficienza e tre punti in cassa. Vai in affanno contro una squadra modesta e vinci la partita. Giochi con (almeno) un difensore e un centrocampista da censura e fai 2-0 perché l'attaccante cesenate più contestato della storia recente fa il suo, ovvero segnare. Signori, è il bello del calcio... e i risultati del "metodo Camplone" arriveranno a breve.

Curva Mare Cesena 6,5: 10 minuti di silenzio per protesta verso Lega/tv e potenti vari, da lì buon sostegno alla squadra. Presenza dei Magic Fans del Saint Etienne (striscione per onorare i loro 25 anni di vita) e degli inglesi del Peterborough United.

Curva Ferrovia Pisa 6: sono 600 abbondanti, solo tifosi "moderati". Due urla di scherno verso i cesenati e tante bandierine con lo stemma cittadino.

INTERVISTE POST PARTITA
Andrea Camplone
“Dipende tutto da noi ripartire, da come accettiamo la vittoria. Dobbiamo partire da qui, tre punti soffertissimi e cercare di migliorare i tanti errori che abbiamo fatto nella partita. Sotto l'impegno, grinta, voglia e determinazione siamo stati bravi, poi è subentrata anche la paura nella seconda parte. Abbiamo lasciato tanto spazio a loro, erano bravi a infilarsi, noi ci siamo mossi male, poi abbiamo capito il giochino e ci siamo assestati. In campo vanno trovato subito le soluzioni, sulle fasce cercavano la superiorità, ma credo che alla fine la vittoria sia stata giusta.
Una squadra che perde e pareggia alla fine, ha paura. Il gol non ci ha liberato delle paure, noi ci siamo abbassati troppo, quando siamo stati alti la gara è cambiata. Tanti passaggi lunghi e sbagliati, dovevamo giocare più palla a terra e senza perderla subito.
Rodriguez? Segnale importante capitalizzare due occasioni, ma ancora deve lavorare tanto. E' importantissimo per la categoria”.

Rino Gattuso
E' stata una partita come tutte le altre. Sapevamo che il Cesena era in difficoltà, secondo me la squadra ha fatto molto in difficoltà, ma il campo lo abbiamo tenuto bene come in tantissime altre partite, però siamo reduci da tre pareggi e 5 sconfitte. Le responsabilità sono tutte mie, come ho detto la settimana scorsa. Il problema non è che si crea poco, gli attaccanti producono ma è qualità che cambia. Tutto questo non basta, ma paghiamo tante altre colpe. C'è un Dio del calcio, l'ho visto e quel che semini primo o poi raccogli. Sulle questioni societarie qualcuno ci sta marciando, degli alibi me ne sbatto, non sono la persona che li cerca. In tanti componenti c'è un atteggiamento che non mi piace. Non c'è società, avevo pensato di fare un passo indietro ma non sarebbe giusto. Il rapporto coi ragazzi è incredibile ma se si va a inclinare qualcosa è noto che faccio fatica a farmi capire. Se 4-5 punti per me sono importanti, poi divento l'uomo più cattivo del mondo. Non posso vedere atteggiamenti superficiali della squadra. Non c'è nessuno che rappresenta questa società”.

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