lunedì 8 agosto 2016

Cesena - Arezzo 2-0 2° turno Coppa Italia 16/17

CESENA - AREZZO 2-0 (54' Schiavone, 96' Ciano)

IL RACCONTO DELLA GARA
Si taglia il nastro alla stagione 2016-2017, primo impegno la Coppa Italia, secondo turno contro l'Arezzo di Sottili. Partono bene gli ospiti, al 6' il buon Yamga sfonda nella sinistra bianconera, effettua un tiro-cross che termina però fuori dallo specchio della porta difesa da Agazzi. Risponde il Cavalluccio con Ragusa: rasoterra parato in tuffo da Benassi.
Si vola al 18', Ciano dai 20 metri scocca un sinistro potente che si stampa sui cartelloni pubblicitari. Il match si fa tosto, qualche fallo di troppo e l'Arezzo è talmente quadrato e solido che le frecce del Cesena non trovano varchi. Al 33' Ciano batte una punizione potente, Kone di testa è sbilenco e non centra la porta. I toscani offendono solo in contropiede ma in tre passaggi arrivano nelle zone di Capelli e Perticone. Al 37' proprio l'ex Atalanta respinge corto di testa un traversone dalla destra amaranto, Foglia a botta sicura dal limite calcia fuori. Al 45' Ciano di punizione pesca Perticone, capocciata imprecisa di un soffio. Termina così il primo tempo sullo 0-0.
I bianconeri entrano in campo con la marcia più e vanno all'assedio del forte di Benassi. Sugli sviluppi di una serie di corner, Schiavone riceve palla da Ciano e dal limite scocca un destro potentissimo che non lascia scampo per il vantaggio bianconero! Esplosione del Manuzzi al 54'. Sottili da dentro alla riserve d'energia: innesta Erpen per Masciangelo al 65'. Dopo cinque minuti palla gol nitida per i bianconeri che potrebbero chiudere la gara. Ciano da corner pesca ottimamente Perticone, capocciata violenta e Benassi deve fare gli straordinari per cavarla dalla rete. Mani nei capelli per il difensore e miracolo del portiere. Risponde Moscardelli al 73' con un tiro dalla distanza sbilenco. Doppio cambio per l'Arezzo: dentro D'Ursi e Bearzotti per Corradi e Yamga. Drago al 79' risponde con Severini che rileva Djuric.
Dopo un minuto però Ragusa entra duramente su un avversario e viene espulso direttamente. L'Arezzo sale di livello per cercare il pareggio, al 82' Garritano fa posto a Rigione che serra le fila bianconere. Occasione per gli ospiti: Bearzotti prova a cercare Moscardelli per appostato in mezzo all'area ma Agazzi in due tempi sventa il pericolo. Nei 6 minuti di recupero succede un po' di tutto: al 91' il corner di Grossi viene respinto da Rigione, Foglia dal limite spara alto. Poi nell'ultima azione una punizione mal gestita dall'Arezzo permette a Ciano di trovarsi a centrocampo a porta sguarnita con Benassi che era andato a cercare gloria sul calcio da fermo. Inutile il suo recupero perchè da oltre 30 metri, in corsa, Ciano spedisce la sfera per il 2-0 finale.
Il Cesena ora ospiterà la Ternana (sabato prossimo) che con il medesimo risultato maturato però ai supplementari ha steso con molta fatica il Pordenone al Liberati.

PAGELLONE
Agazzi 6: poco impegnato, nella ripresa sale l'allerta a livello 3 negli ultimi minuti. SOTTO CONTROLLO
Balzano 6: copre molto e sta sulle sue, baionetta in mano. A lungo andare si vedere e ci mette corsa e grinta. LIVELLO SUPERIORE
Capelli 6,5: tiene sotto controllo Moscardelli per tutta la partita e alza il muro nel forcing degli aretini. GUIDA
Perticone 6,5: vedi il predecessore. Tanta sostanza e se c'è da menare, lo fa. In avanti sfiora la rete di testa per due volte. SEVERO
Falasco 5,5: con l'acqua alla gola per vicende extra calcistiche, sul campo sbatte i denti con la coppia Yamga - Luciano. Irruento come sempre, commette diversi errori nella sua posizione. NI'
Kone 6,5: senso tattico e marcature sono pane suo. Mette la gamba su Foglia e Corradi. SPILLO
Schiavone 7: il faro del centrocampo è lui. Smista palle, gioca a terra e se sotto pressione non sbaglia mai. Trova la botta del vantaggio con un gran gol dal limite. FULMINE
Garritano 6: c'è emergenza e lui si sacrifica retrocedendo a centrocampo. Corsa e impegno ce li mette. NEBBIOLINA
Ciano 7: parte a destra, va a sinistra e poi torna a destra. Qualche tiro di riscaldamento, assist a e poi al 96' in contropiede insacca a porta vuota. La corsa non gli manca. PRIMO SIGILLO
Djuric 6: fuori dal gioco, tocca pochissimi palloni. L'osservato speciale di Milesi e Sirri è comunque lui. WANTED
Ragusa 5: rovina una discreta gara condita da tanta corsa ma troppo nervosismo nel voler far sempre tutto bene con una espulsione  al 80'. Entrata dura e Chiffi accellera le operazioni della doccia veloce. ROSSO
Severini 6: viene messo sulla trequarti al posto di Djuric poco prima del rosso a Ragusa. Tocca un pallone e mette la sua corsa. Gioca 17 minuti, preziosi per la sua carriera. GIOVINCELLO
Rigione sv

Drago 6: a centrocampo è in emergenza e corre ai ripari. Prova a intercambiare le punte Ragusa e Ciano quando vede che dopo mezz'ora non pungono a dovere. L'Arezzo dura un tempo perchè nella ripresa il Cavalluccio mette la marcia in più. C'è stato da soffrire alla fine ma è giusto così.

Curva Mare 6,5: considerando lo scarso appeal della gara, il botteghino ha registrato 3762 spettatori. Piccola coreografia inziale con torce e sventolio per l'ingresso in campo. Poi cori a supporto e festeggiamenti col crescere della squadra.

Curva Ferrovia Arezzo 6,5: aretini in buonissime forze nel caldo d'agosto. Pezze esposte in balaustra, tre bandieroni maxi e applausi e cori per chi ha dato tutto. Un bel ritorno.

INTERVISTE POST PARTITA
Massimo Drago
"L'importante era vincere per arrivare all'inizio del campionato tra due settimane con un'altra gara da giocare. Sono contento del gioco espresso anche se siamo stati belli a tratti. Abbiamo sofferto come era giusto, non ho mai vinto una partita faicile sulla carta senza soffrire. In difesa abbiamo concesso poco e mi preme giudicare l'atteggiamento.
Falasco? Il suo futuro è incerto, ora ce l'ho e me lo tengo. Sono sicuro della sua innocenza. Sarebbe stato stupido non metterlo in campo.
Siamo in linea con il nostro lavoro, continuiamo così, nessuno ha mollato. Ora i carichi diminuiranno.
Balzano è andato bene anche quando sottopressione, ha svolto il suo compito".

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