sabato 30 luglio 2016

Cesena - Fiorentina 2-0 IV° Memorial Lugaresi

CESENA - FIORENTINA 2-0 (9' Ragusa, 52' Djuric)

IL RACCONTO DELLA GARA Quarta edizione del Memorial Lugaresi in onore dello storico ex presidente Edmeo, padre dell'attuale Giorgio. Urbini e Pransani a bordocampo premiano i capitani Capelli e Babacar con due targhette commemorative. Spazio quidini al campo con il Cesena che riparte sulla falsa riga della gara con il Forlì per gli 11 in campo nel 4-3-1-2 di Drago, mentre la Fiorentina è praticamente composta dalle riserve con alcuni big in panchina.
Parte forte il Cesena è al 9' Cascione mette un bel rasoterra al centro per la stoccata vincente di Ragusa, 1-0 e palla subito al centro. Al 15' Garritano si invola tu per tu con Tatarusanu ma il portiere lo anticipa di pochissimo. Ancora Cesena pericoloso, questa volta è Falasco dalla sinistra ad accentrarsi ma dal limite sbaglia la conclusione sul più bello.
Tre minuti dopo proprio lui viene atterrato in area su aggancio di un rivale, ma l'arbitro non concede il penalty nettissimo. Cinque minuti più tardi Baez fa vedere che ci sono due squadre in campo ma la sfera viene deviata in corner. Nel secondo tentativo al 39' ancora il numero 7 replica quanto appena descritto ma questa volta migliora la mira con Agazzi attento. Si vola negli spogliatoi senza recupero.
Dopo un drink fresco, ecco i primi cambi: out Garritano e Rodriguez per Ciano e Djuric. Proprio il bosniaco impiega  sette minuti per staccare più in alto del suo diretto avversario e mettere la sfera alle spalle del portiere Viola. Sousa corre ai ripari per evitare una possibile figuraccio: dentro Zarate e Toledo per Babacar e Minelli. La musica non cambia, tanto che Ciano cerca gloria personale su punizione, sinistro fuori di pochissimo al 58'. Ragusa vuole la doppietta ma al 64' la mira è di poco imprecisa. Drago rileva Capelli e innesta Rigione nell'azione seguente, nessuna novità tattica ma solo per dare minutaggio anche a lui.
Al 67' bella visione di gioco di Ciano, ruba palla ad un difensore al limite dell'area, scocca un bel rasoterra ma viene spedito in corner da un difensore. Girandola di cambi per entrambe le squadre: dentro Gilberto, Chiesa, Vecino, Hagi tra i toscani, mentre il Cavalluccio rileva Agazzi e Perticone per Agliardi e Ligi. Al 77' anche Falasco lascia il campo, dentro Filippini. Al 85' applausi per Ragusa e vengono concessi 5 minuti di gioco a Severini. La gara si chiude al 88' con il tiro dalla distanza di Bagadur su cui Agliardi ha qualche problemino e in due tempi chiude la pratica.
Dopo tre minuti di recupero i bianconeri possono alzare il trofeo in ricordo di Edmeo Lugaresi per la terza volta su quattro apparizioni, dopo che la gara con la Juventus era finita in parità. Match importante per dare continuità ai lavori di Acquapartita e per mettere in pratica le strategie di Drago. Dal punto di vista qualitativo, niente di particolare perchè la Fiorentina ha giocato con le riserve infarcite di ragazzi della Primavera. Appuntamento ora con l'ultimo test col Santarcangelo e poi spazio al primo impegno ufficiale denominato Coppa Italia!

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INTERVISTE POST PARTITA
Massimo Drago
"Sono contento soprattutto per l’atteggiamento. Ad oggi siamo una squadra che deve ancora diventare un gruppo e per farlo dobbiamo continuare a lavorare duramente negli allenamenti.Stiamo provando varie soluzioni tattiche e abbiamo la possibilità di essere camaleontici durante la stagione; a mio avviso potrà essere un’arma in più da sfruttare nel campionato di serie B. Abbiamo ancora tanto da migliorare ma questa sera mi posso ritenere soddisfatto, ma non tanto per la prestazione piuttosto per l’impegno che i ragazzi stanno mettendo per cercare di migliorarsi".

Paulo Sousa "E' stata una bella sfida contro una squadra organizzata come quella messa in campo da Drago. Certo, non era una gara prevista perchè il nostro Direttore ci teneva tanto e siamo venuti volentieri con tanti giovani e ragazzi della Primavera.
Babacar? E' arrivato nelle condizioni che ci aspettavamo ed è stato un buon test per mettergli benzina in corpo.
Toledo è reduce da inattività, passo dopo passo dovrà aumentare i carichi di lavoro.
Spesso voi giornalisti avete voglia di creare dei casi sul calciomercato ma vi capisco, perché non c’è molto da scrivere. I giovani che terrò? Quelli che rimarranno avranno le chances di giocare ed io lavorerò su di loro. Voglio dare l’opportunità a tutti di fare bene".

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