mercoledì 23 marzo 2016

"Siamo in emergenza, ma serve una sola cosa: vincere"

Qui Villa Silvia - Giornata ventosa e con qualche nuvolone minaccioso nel pomeriggio di allenamenti al Rognoni. Primi 15 minuti di sessione in palestra, poi maxi torello sul sintetico centrale per aprire le danze. Mister Drago agghindato in pieno stile polare per proteggersi dalle folate taglienti, ha indetto una partita in famiglia a campo normale. Dalla Primavera sono stati quindi chiamati Cavallari, Gabrielli, Mazzavillani, Fabbri, Maleh e Dhamo. Il test in famiglia è terminato con il risultato di 3-0 in favore della squadra nera a seguito delle reti realizzate da Valzania, Ciano e Kone. In infermeria rimangono Falco e Sensi alle prese in palestra con i loro rispettivi programmi di recupero alternati alla fisioterapia.
Nelle rispettive nazionali continuano i ritiri Djuric, Magnusson, Caldara, Garritano, Rosseti e Dalmonte. Ricordiamo che sabato non ci sarà oltre a Perico, anche Fabio Errigo, il collaboratore di Drago. Ce ne eravamo dimenticati ieri...
Sul fronte formazione, pare stia prendendo il via la seguente col 4-3-1-2: Gomis; Fontanesi, Capelli, Lucchini, Renzetti; Kessie, Cascione, Valzania, Kone, Ciano e Ragusa.
Appuntamento a giovedì pomeriggio al Manuzzi per una seduta di lavoro però a porte chiuse.

Prima dell'allenamento del mercoledì, Daniele Capelli ha fatto la voce grossa in conferenza stampa.
"Credo sia impensabile presentarsi all'appuntamento col Latina con così tante assenze dovute alle convocazioni dei nostri giocatori in nazionale. Non tanto perché indossano la maglia del loro paese ma perché mettono il mister in difficoltà per il lavoro settimanale. I ragazzi della Primavera ci danno una mano ma onestamente non è la stessa cosa.
Il momento della stagione è delicato, non mancano molte partite. Non dico certo che la gara è falsata perché le regole le consociamo ma andrebbero riscritte. E' un fatto scandaloso. Dobbiamo preservarci tutti e coprirci. 
A tutto ciò si aggiungono gli infortunati e poi se analizziamo la situazione arbitrale è a nostro sfavore. Mi ricordo di rigori non fischiati a Lanciano su Djuric ma anche altri nelle precedenti gare. Dovremo essere più forti di tutto ciò.
Io sto bene fisicamente, ma sono stato fermo troppo rispetto alle altre stagioni. Adesso ci aspetta un finale di stagione in cui si deciderà la nostra posizione. Sono ottimista, abbiamo ottime qualità ma per strada e in diverse partite come con Brescia, Salernitana, Bari abbiamo lasciato punti importanti per strada. Ce ne mancano almeno 4-5.
Sabato dobbiamo avere in testa una sola parola: vincere. La partita è importante perché vale tre punti ma ne mancano altre. Il momento è di emergenza e dovremo essere arrabbiati anche per questo".

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