lunedì 18 gennaio 2016

Renzetti: "Sono saltati nervi perché i fatti non ci sembravano reali"

Qui Villa Silvia - Bianconeri subito in campo oggi pomeriggio alle 14.30 al Rognoni. Scarico in palestra per i 14 scesi in campo ieri a Brescia, mentre con tutti gli altri Drago ha lavorato sulla tattica per poi concludere a campo ridotto in una partitella. Dalla Primavera sono stati aggregati Dhamo, Severini, Carroli. Infortunati rimangono ancora Improta (per un mese abbondante), Capelli, Sensi e Succi. Varano è rientrato parzialmente in gruppo
Ripresa prevista per martedì pomeriggio alle 14.30 al Rognoni.

Dopo lo sfogo di Rino Foschi al termine della gara con il Sig. Pezzuto, si attende la mannaia del Giudice Sportivo. Giorgio Lugaresi ha commentato nella giornata: "Un arbitro scandaloso e ci faremo sentire dove può servire! Però, abbiamo ritrovato il vero Cesena che ha tanto cuore e grinta. Sono fiducioso per il futuro". Ha poi aggiunto da Tuttomercatoweb: "L'errore tecnico sulla modalità di ripresa del gioco dopo l'espulsione di Molina l'ho subito notato. Adesso spetta ai nostri legali fare le opportune valutazioni in merito alla presenza o meno di dati oggettivi per presentare ricorso. Con quell'arbitro neanche il Real Madrid o il Barcellona avrebbero potuto fare granché". Nella serata però il Presidente pare abbia cancellato la pagina Facebook personale.
Il Cesena, dopo essersi consultato con i legali, non effettuerà ricorso.

Francesco Renzetti è stato ospite a Teleromagna su Bianco e Nero d'Autore.
"La reazione in campo ci ha fatto saltare i nervi perchè i fatti non ci sembravano così reali. Di solito io sono tranquillo ma stavo perdendo i nervi saldi. Ieri abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, da tanto non si vedeva fuori casa. Nella ripresa ci siamo abbassati tanto perché eravamo uno in meno e loro sono una buonissima squadra. Fino al rigore stava 1-1 anche se non riuscivamo ad attaccare.
Sta mattina non ho letto i giornali e li vedo adesso per la prima volta. Se anche i quotidiani nazionali si schierano a nostro favore, evidentemente qualcosa è successo.
Il rigore su Djuric è stata una presa in giro. Poi su Magnusson ha fischiato, e poteva anche starci. Era successo anche a Defrel poco giorni fa. O li dai tutti e due o nulla.
Sicuramente con l'Entella partiremo un po' penalizzati per le assenze: non ci saranno Ragusa, Cascione, Molina, Drago e il vice in panchina. Avremo però quella carica in più. Vogliamo riprenderci quei tre punti.
Dopo la gara col Brescia ci è rimasto qualcosa dentro. Qualche scoria l'abbiamo avuta ma oggi già ci darà la carica per la prossima gara.
Noi siamo consapevoli quello che abbiamo fatto bene e male. Sopra le aspettative abbiamo fatto la prima parte di campionato e Drago poteva scegliere chi voleva. Poi sono arrivati gli infortuni e siamo rimasti contati. Le energie scarseggiano e durante gli allenamenti venivano integrati dei ragazzi della Primavera. Il ritmo si è allenato, come è normale che sia. Le vacanze sono state fondamentali.
Rinnovo del contratto? Ci abbiamo messo qualche mese, ringrazio la società che è seria e la gente è ottimista col sorriso sulle labbra. Mi mette di buon umore questo fatto e credo sia la scelta giusta.
La mia prima società era il Ventimiglia Calcio. Abitavo a pochi kilometri da lì. All'inizio la squadra non mi piaceva perché c'erano le regole da rispettare. E ci rimasi 1-2 mesi appena per questo fatto.
Non cambio squadra molto spesso, come avvenuto anche in passato. Non era detto che al mio arrivo dovessi partire, ma sono ancora qui. Sono cresciuto molto, ma dire che sono uomo è una parola grossa. Sono un ragazzo".

Ospite a Radio Studio Delta è stato Andrea Tabanelli a Scarpini5.
"Dopo capodanno c'era una multa per chi tornava con oltre 1kg in eccesso. E ogni 100g c'era una penalità ma siamo stati tutti bravi a non sgarrare.
Non sono universitario ma mi dicono che ho la faccia giusta. Mi piacerebbe fare una facoltà legata alla moda.
Mi vesto in maniera a volte un po' spinta ma la gonna come il figlio di Will Smith non potrei mai metterla.
Cronisti? Mi fa ridere molto Piccinini e ne faccio ogni tanto le imitazioni.
Abbiamo un bello spogliatoio dal punto di vista della simpatia. Ciano forse è un po' troppo taciturno, però è una prima impressione. Quando si scioglie....
Giornali? Non li leggo quasi mai. Guardo la televisione.
In Inghilterra c'è meno tattica e la si mette più sul fisico rispetto che in Italia.
In Serie A si parla tanto della Juventus, è arrivata piano piano in vetta dopo un inizio difficile. Io sono interista, ci siamo divertiti fino adesso. Il Napoli non ammazza il campionato finché c'è la Juventus.
Avendo la fortuna di avere uno stabilimento balneare a Casalborsetti, se non avessi fatto il calciatore, mi sarebbe piaciuto mandare avanti la tradizione che ha avviato mio nonno.
Secondo al gioco del Monopoli? E' una leggenda metropolitana perché tempo fa organizzavamo ogni lunedì sera una partita e vincevo sempre. In onore mi sono tatuato la pedina che avevo io al gioco in una gamba".

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