lunedì 28 settembre 2015

Drago: "Col Perugia la fortuna ci ha aiutati"

Qui Villa Silvia - I bianconeri sono tornati ad allenarsi agli ordini di mister Drago nel pomeriggio di lunedì a Villa Silvia. I titolari scesi in campo nella trasferta di Perugia si sono limitati a svolgere lavoro aerobico di recupero, il resto del gruppo invece ha cominciato la seduta in palestra per poi passare sul campo facendo alcune partite a tema, concludendo con lavoro di resistenza. A fine seduta partitella a campo ridotto. Federico Agliardi è tornato ad allenarsi con i compagni, con ogni probabilità sarà convocato per il match casalingo con il Livorno. Ancora ai box Dalmonte, Tabanelli e Improta mentre Djuric si allena ancora a parte. 
Nella giornata di martedì allenamento sia al mattino che al pomeriggio sempre al Rognoni.

Il Mister Massimo Drago è stato ospite di Teleromagna.
"Sicuramente sotto l'aspetto difensivo abbiamo fatto bene, anche se la fortuna ci ha aiutati. Rispetto contro l'Entella di quando eravamo rimasti in 10, abbiamo reagito con grinta e determinazione. Era mancata la voglia di reazione che invece c'è stata. Divido la gara in due: in generale abbiamo fatto poco ma non concesso quasi nulla all'avversario. Ogni punto ce lo dobbiamo conquistare. La voglia si è vista con spirito di sacrificio ed il punto è arrivato.
Nei primi 15 minuti non abbiamo fatto male ma le loro giocate le abbiamo favorite. Potevamo fare maggior possesso palla ma abbiamo forzato le giocate. Siamo venuti poco sopra con i terzini che non hanno accompagnato l'azione.
Da quando faccio calcio non ho mai vinto una partita con facilità.
Cascione ha lasciato la squadra in inferiorità ma non riconosco tutta la cattiveria. Ho una mia idea: con le 5 ammonizioni della nuova regola daranno più facilmente i cartellini e poi si usano diversi metri di giudizio. A Chiavari Staiti ha fatto 2 falli da espulsione diretta e non è stato nemmeno ammonito. Dopo 20 minuti avevamo già 5 minuti, ora bisogna allenare squadre per giocare in 10 o in 9. Se dovesse mancare per tanto sarà pronto Sensi.
Non è facile andare a giocare a Perugia. Ogni fallo ci si rivolge all'arbitro in maniera indecorosa e anche lì l'ambiente è caldo ed ha caricato la gara. Loro venivano da momenti negativi e si percepiva il nervosismo. Il rigore secondo me non c'era.
Arbitri? E' sempre difficile parlarne. Manca il dialogo. Una volta veniva negli spogliatoi e si parlava, adesso fanno fatica a salutarti. I disegnatori levano la personalità.
Valzania? E' andato sul piede forte e dove invece è stato pressato. Non ha seguito le direttive di come giochiamo, cioè andare dalla parte opposta di dove arriva la palla. Deve migliorare anche lui come gli altri sul fraseggio. Deve crescere e diamogli tempo, deve sbagliare.
Ciano? La giocata è sbagliata nella palla inattiva perché non la avevamo preparata. Loro avevano letto in quel momento il 2 contro 1 e da allenatore non posso dire altro.
La mia non era una partita contro Bisoli. Non so i giocatori con che rapporto siano rimasti con il loro ex tecnico.
Gomis? L'ho avuto a Crotone e lo conosco. Ha una grandissima personalità, era già titolare con me ed era più giovane. E' reattivo e capisce le situazioni. Farà qualche cretinata come fanno tutti i portieri. Ad Avellino si sono dimenticati troppo presto dei punti che ha portato quando è in giornata.
Lucchini? Era influenzato e ha avuto dei conati di vomito a fine primo tempo così l'ho sostituito.
Nel mio modulo c'è una sola punta centrale e Succi e Moncini per ora sono rimasti fuori.
Le prossime quattro partite? Guardo una alla volta e mi concentro alla prima. La più difficile è col Livorno perché è la prima. I risultati aiutano a lavorare meglio.
Quando venivo da avversario era un sogno arrivare a Cesena. C'è una fidelizzazione che in poche città italiane c'è, l'ambiente è caldo ma si lavora in maniera tranquilla. I tifosi sono molto educati".

L'ex calciatore bianconero Paolo Ammoniaci è stato ospite a Tifo Cesena!, programma televisivo in onda su Videoregione.
“Il Cesena ha portato a casa un punto buonissimo da Perugia. Gli umbri avrebbero però meritato di vincere. La classifica è ottima per il volume di gioco che ha sviluppato, ma si può migliorare. Il problema ora è il centrocampo sia in fase di possesso che no.
Le attese erano molto alte dalle amichevoli estive e in Coppa Italia. Le avversarie venivano messe sotto dal punto di vista del gioco, ma ora le avversarie ti studiano e trovano le contromosse come chiudere le ali. Col Modena abbiamo risolto la gara con le palle inattive perchè abbiamo giocatori che sanno batterle bene. In fase di possesso dobbiamo migliorare per avere alternative rispetto alla sovrapposizione dell'esterno basso a quello alto.
Cascione? Gli si è chiusa la vena e non ha ragionato nell'effettuare l'intervento. In partita fai cose che a mente fredda non si farebbero.
Il problema del centrocampo è riconducibile è al fatto che tra infortuni e squalifiche non ha mai avuto di schierare gli stessi giocatori. Il Mister ha capito che Cascione e Sensi non possono giocare entrambi. Il terzo oltre a Kone chi è? Molina e Valzania sono stati provati ma evidentemente ancora c'è qualcosa da far quadrare. Anche la condizione atletica influisce, Tabanelli è fuori ad esempio.
Ciano è un giocatore differente da Improta però è molto più valido in fase realizzativa”.

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