TORINO CESENA 5-0 (Martinez 10', Maxi Lopez 15', Benassi 31', Moretti 48', Maxi Lopez 70')
Highlights 38° giornata Serie A Torino Cesena 5-0http://www.blackwhiteskin.com/2015/05/torino-cesena-5-0-38-giornata-serie.html
Posted by BLACK WHITE SKIN - Cesena Calcio on Lunedì 1 giugno 2015
RISULTATO FINALE: TORINO CESENA 5-0
Torino CESENA 5-0. Giunge al capolinea il
campionato di Serie A con il CESENA già retrocesso impegnato sul
campo dell'Olimpico di Torino. Per i Granata l'Europa è rimasta un
sogno ma la loro stagione è stata comunque strepitosa. I romagnoli
non vincono da 91 giorni e Di Carlo si gioca il suo destino per
l'eventuale riconferma in Serie B, tra gli altri nomi che circolano
ci sono Marino e il favorito Drago.
Nel CESENA spazio a
Bressan in porta con i ritorni di Nica e Djuric dal primo minuto.
Sussulto iniziale del Torino con incursione di Benassi a destra,
cross in mezzo per il piattone di Maxi Lopez che sfila sul fondo di
poco al 7'. Il vantaggio si materializza al 10' con Martinez: Maxi
Lopez allarga a sinistra per Vives, botta deviata da Bressan ma il
sudamericano a porta vuota insacca di testa con Volta e Krajnc
impresentabili. Festa Toro che potrebbe raddoppiare un minuto dopo
con una incursione di Darmian culminata da una botta di destro
spedita in corner da Bressan.
Il 2-0 però non si fa attendere quando Darmian scodella bene per Martinez che di testa stampa sulla traversa, poi Maxi Lopez appoggia in rete molto facilmente al 15'. I Granata tengono in mano il pallino del gioco e al CESENA non rimangono nemmeno le briciole tanto che la sassata di Benassi dai 30 metri di destro sorprende un Bressan e piazza il 3-0 al 31'. Notte fonda, l'ennesima di questa stagione, per il Cavalluccio. Sono due furie Maxi Lopez e Martinez, il primo inventa in verticale per il sudamericano che perfore Volta – Krajnc, palla però che fa la barba al palo! Bressan incita i suoi all'attenzione ma c'è poco da fare con la testa già in vacanza. Termina quindi anche l'ultimo dei due minuti di recupero e le squadre vanno negli spogliatoi.
Il 2-0 però non si fa attendere quando Darmian scodella bene per Martinez che di testa stampa sulla traversa, poi Maxi Lopez appoggia in rete molto facilmente al 15'. I Granata tengono in mano il pallino del gioco e al CESENA non rimangono nemmeno le briciole tanto che la sassata di Benassi dai 30 metri di destro sorprende un Bressan e piazza il 3-0 al 31'. Notte fonda, l'ennesima di questa stagione, per il Cavalluccio. Sono due furie Maxi Lopez e Martinez, il primo inventa in verticale per il sudamericano che perfore Volta – Krajnc, palla però che fa la barba al palo! Bressan incita i suoi all'attenzione ma c'è poco da fare con la testa già in vacanza. Termina quindi anche l'ultimo dei due minuti di recupero e le squadre vanno negli spogliatoi.
La ripresa va sulla falsa
riga dei primi 45 minuti. I piemontesi non lasciano giocare il CESENA
che figura come spettatore e il poker arriva da calcio d'angolo, con
l'incornata vincente di Moretti al 48'. Magnusson stava andando a
fighe nel frattempo e lascia colpire indisturbato il difensore. Al
51' Brienza compie il primo tiro dalla distanza verso la porta difesa
dal pacifico Ichazo. Al 70' arriva l'umiliante 5-0: Peres sfonda a
destra, palla al centro e Krajn stoppa la palla per Maxi Lopez che
segna il sesto gol in sei gare contro il CESENA. Figuraccia colossale
dei bianconeri. Dalle panchine vengono inseriti Moncini e Rosso per
Mudingayi e Maxi Lopez al 74'.
L'argentino sarebbe voluto rimanere in campo per la tripletta ma Ventura lo bacchetta per dare spazio ai giovani. Ventura procede a togliere dal rettangono verde anche Darmian per Silva al 76', poi Glik esce tra gli applausi per Jansson. Di Carlo invece innesta Dalmonte, alla quarta presenza stagionale e assoluta in Serie A, per Djuric all'85', poi tocca a Zè Eduardo all'87' per Nica infortunato. Ci pensa Magnusson a provare il gol della bandiera con una rasoiata dalla distanza, palla che sfila sul fondo. Finisce così la stagione bianconera senza nemmeno recupero con una triste goleada, il modo peggiore per lasciare la categoria.
L'argentino sarebbe voluto rimanere in campo per la tripletta ma Ventura lo bacchetta per dare spazio ai giovani. Ventura procede a togliere dal rettangono verde anche Darmian per Silva al 76', poi Glik esce tra gli applausi per Jansson. Di Carlo invece innesta Dalmonte, alla quarta presenza stagionale e assoluta in Serie A, per Djuric all'85', poi tocca a Zè Eduardo all'87' per Nica infortunato. Ci pensa Magnusson a provare il gol della bandiera con una rasoiata dalla distanza, palla che sfila sul fondo. Finisce così la stagione bianconera senza nemmeno recupero con una triste goleada, il modo peggiore per lasciare la categoria.
PAGELLE - Diamo i numeri!
Bressan 5,5: non è
bellissimo prendere una goleada all'esordio contemporaneo nel Cesena
e nella massima serie a 34 anni compiuti. L'unico errore vero è sul
3-0, il tiro di Benassi e preciso ma calciato da lontano e comunque
non impossibile da parare. Assiste alle pessime figure dei compagni
della difesa al limite del ridicolo riuscendo comunque a compiere un
paio di parate provvidenziali. BATTESIMO TRISTE
Nica 5,5: chi non
muore si rivede, di tanto in tanto i tifosi romagnoli si ricordano
della presenza di questo bel terzino. Ha l'onore di mettercela tutta
pur sbagliando in varie occasioni. Resta un dato di fatto: non è da
A, è a malapena un giocatore utile per la cadetteria ma non è da
Cesena. TANTI SALUTI Volta 4: cinque anni fa era il miglior difensore
della B ed uno dei migliori in A. Oggi è un centrale impacciato,
lento e distratto. Superato dalle punte rapide, messo sotto
fisicamente dai centravanti: o ritorna il "vecchio" Volta o
tanto vale disfarsene. SULLA PORTA
Krajnc 4,5: finisce anche lui nel
buco nero creatosi davanti alla porta di Bressan, fa apparire
l'onesto Martinez il nuovo Suarez. C'è una certezza, questo non è
il vero Krajnc. Ce n'è un'altra, il prossimo anno giocherà in una
piazza più importante. E' stato un piacere, Luka. HVALA
Magnusson 5:
pronti via e Darmian lo rivolta e lo piega come un calzino, troppo
rapido palla al piede l'esterno del Toro. Va un po' meglio (ma non
tanto) quando "guida" la difesa con Krajnc e Volta. Non è
al livello di un Krajnc ma può diventarlo. Forse lontano da qua,
probabilmente in B che è al momento la sua dimensione. BELLE
SPERANZE
Mudingayi 5: ex di turno, ogni gara contro il Torino è un
revival pieno di ricordi per il belga. La squadra di Ventura prende
palla e gioca sempre in verticale, il trattore arrivato a febbraio
non riesce quasi mai ad opporsi in maniera adeguata. Si fa male pure
alla mano ma resta in campo mettendoci la solita cattiveria. ZAMPA
ROTTA
De Feudis 5: al pari del collega Mudingayi finisce stritolato
dal sistema di gioco avversario. Pochi recuperi per il capitano, pure
lui già passato in maglia granata. Beppe c'è sempre stato, ne ha
viste tante con il cavalluccio sul petto. Ci auguriamo possa vivere
altre emozioni a Cesena. Non rinnovargli il contratto sarebbe da
inetti. FATELO FIRMARE
Defrel 5: ultimi giri di pista per il francese
che tra poche settimane saluterà la terra che lo ha reso uomo e
calciatore. Al Comunale gioca in ombra e combina poco sia per sue
colpe che per l'atteggiamento "mollo" mostrato dalla
squadra. Tanto vale pensare a quanto fatto in questi tre anni. Da
giocatore incostante a gioiellino di mercato, un senza ruolo divenuto
seconda punta, dalle stalle alle stelle. Ora siamo ai saluti, grazie
Greg. DESTINATION UNKNOWN
Brienza 5: primo tempo da mani negli occhi,
ripresa leggermente migliore con un paio di spunti che comunque non
trovano gloria. Non è giornata, lo si vede da come il Cesena è
sceso in campo e lui può ben poco. Adesso preghiamo tutti insieme
sperando che possa restare anche nella prossima stagione. ROSARIO
Tabanelli 5: male palla al piede, male pure in fase difensiva.
Poliedrico e volitivo ma il suo livello di gioco è decisamente
inferiore a quello degli avversari. La conferma è assai probabile
per il ragazzo di Casalborsetti ma dovrà faticare per avere una
maglia da titolare nella caotica cadetteria. WELCOME (BACK) TO THE
JUNGLE
Djuric 4,5: Glik entra in campo solo per mettere la propria
sagoma davanti alla punta bosniaca e va in tribuna a guardare il
match. Battute a parte, disputa novanta minuti anonimi vedendo la
palla raramente, non solo per colpe altrui. TORRE DEMOLITA
Moncini sv
Ze' Eduardo sv
Dalmonte sv
Di Carlo 4,5: motivazioni per la
classifica non ce n'erano, sarebbe stato doveroso vedere undici
giocatori che, a mente sgombra da qualsiasi obiettivo o calcolo,
potesse giocare una partita a viso aperto contro un avversario
anch'esso senza ambizioni particolari. Non è stato così, sin dal
primo minuto il team di Ventura ha messo alle corde un Cesena
rinunciatario, impacciato e timido. Nica a destra e poi a sinistra,
Magnusson terzino e poi centrale, Tabanelli libero di creare casini
su tutto il campo. L'ultimissima occasione per la riconferma è stata
buttata nel cesso.
Curva Totino 7: ovazioni per i beniamini e colore granta che spadroneggia. L'annata è loro.
Settore Ospiti Cesena 6,5: circa 100 tifosi al seguito con una retrocessione già maturata. 5 sberle fanno male.
INTERVISTE POST PARTITA
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