lunedì 27 aprile 2015

Il giorno dopo di.. Genoa - Cesena 3-1

Qui Villa Silvia - Rientro nella notte in città sotto un profondo nubifragio per il torpedone di Di Carlo partito da Genova. Contro i rossoblù di Gasperini è maturato un nefasto 3-1 (Bertolacci, Perotti su rigore, Pavoletti e Carbonero) ma occorre già pensare alla partitissima di mercoledì contro l'Atalanta (ore 20.45). Domenica invece si giocherà alle ore 15.00 contro la Fiorentina in Toscana.
La ripresa è fissata per lunedì mattina alle ore 10.30 al Centro Sportivo Conte Alberto Rognoni (leggi qui il programma completo settimanale). Di Carlo dovrà valutare Volta che ha accusato un trauma al ginocchio destro durante la gara col Genoa, mentre Brienza è affaticato. Il Giudice Sportivo fermerà per un turno Zè Eduardo, espulso nel finale di gara a Marassi. In infermeria stazionano i soliti De Feudis, Pulzetti, Marilungo (ancora a Barcellona per il decorso post operatorio), Magnusson.


Il commento del postpartita
Gli errori individuali la fanno da padrone. Esempio lampante è Nica: un ragazzo che, per carità di Dio, è giovane ma davvero non ha nervi e nemmeno classe. Certo, di fronte ha avuto giocatori di lustro in piena forma come Perotti, Iago Falque e Bertolacci ma ne ha combinate di ogni. E' ridicolo addossare tutte le colpe su di lui, ma certamente ha dato una grossa mano al Genoa più che verso i suoi compagni.
Altre note dolenti: Brienza malconcio è stato facilmente stritolato e la squadra non ha girato, se non sui piedi del vice Cascione. In difesa Volta ha retto il reparto da solo, con Renzetti che è in fase di rodaggio. Defrel putroppo si è mangiato due palle gol nitide e continua il suo periodo di astinenza. Carbonero è a due facce: davanti fa vedere lampi di classe, seconda marcatura da leggenda, ma dietro è nervoso e spazientito. In compenso solidità e sicurezza l'ha data Agliardi.
I piani del mister di Cassino sono praticamente saltati: il gioco è scomparso, così come l'aggressività. Un buon segno sono però le ripartenze: con tre tocchi si arriva nell'area avversaria, ma pochissime volte appunto. Il bilancio post Genova dice che con la Sampdoria forse più la fortuna ha aiutato, mentre col Genoa i mattatori di classe superiore hanno colpito.
Ovviamente non ci saranno sempre squadroni ma l'Atalanta è davanti. L'accorcio non c'è stato. Caro Mister hai fatto il possibile ma gli errori non sono tuoi e sono di vecchia data.

Il triplice fischio
Conduzione di Peruzzo di Vicenza fiscale ma decisamente giusta e imparziale. Fa capire da subito di volere una gara corretta sfoderando cartellini e fischiando tutto.
6' fallo di Cascione su Pavoletti
9' AMMONITO Bertolacci per un tackle duro su Defrel
11' AMMONITO Volta per un intervento scomposto su Bertolacci
16' rischia grosso Nica su Perotti. Tackle duro da dietro in ritardo
30' Carbonero usa la forza per stendere Perotti che se ne era andato in velocità
43' Intervento pulito tra Cascione e Rincon
61' Marchese affossa Djuric, manca la sanzione
74' AMMONITO Pavoletti per fallo su Carbonero a metà campo
77' AMMONITO Cascione per un tocco alla coscia su Rincon
85' AMMONITO Carbonero per atterramento su Iago Falque imprendibile
92' ESPULSO Zè Eduardo che cintura un avversario. Fallo da ultimo uomo. Ineccepibile decisione
Offside: incredibile ma vero risulta un secco 0-0.
Giusti i minuti di recupero: 3' nella prima frazione di gara e ben 5' nella ripresa.
Peruzzo 7
Valeri 6,5 – Sacchi 6,5

Corriere dello Sport Stadio - Il Genoa riapre la porta europea
Corriere Romagna - Nica firma la resa del Cesena
La Gazzetta dello Sport - Gasp, che Genoa! L'Europa è lì
Tuttosport - Genoa in formato Europa

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