GENOA CESENA 3-1 (Bertolacci 38', Perotti 47', Pavoletti 53', Carbonero 69')
RISULTATO FINALE: GENOA CESENA 3-1
Genoa CESENA 3-1. Seconda sfida in due settimane per il CESENA a Marassi. Bianconeri che non vincono dal 1 marzo e devono recuperare punti sull'Atalanta, a pranzo con un pareggio contro l'Empoli ha allungato a +8. L'attacco latita e urgono rimedi, Brienza ha recuperato in extremis, mentre Cascione è stato innestato per l'assente Giorgi. Nica e Agliardi hanno vinto le concorrenze di Perico e Leali.
Genoa CESENA 3-1. Seconda sfida in due settimane per il CESENA a Marassi. Bianconeri che non vincono dal 1 marzo e devono recuperare punti sull'Atalanta, a pranzo con un pareggio contro l'Empoli ha allungato a +8. L'attacco latita e urgono rimedi, Brienza ha recuperato in extremis, mentre Cascione è stato innestato per l'assente Giorgi. Nica e Agliardi hanno vinto le concorrenze di Perico e Leali.






Finisce così la gara a Marassi: il Genoa affonda il CESENA per 3-1 e le speranze di salvezza sono praticamente finite. In campo si sono viste due quadre e l'alto tasso tecnico degli uomini di Gasperini ha pagato. Il CESENA arriva con le ossa rotte allo scontro diretto con l'Atalanta mercoledì prossimo.
PAGELLE - Diamo i numeri!
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Agliardi 7: vince il ballottaggio
ancora con Leali e salva il risulato già al 13' su Iago Falque e al
34' sulla botta di Bertolacci. Nulla può sul rigore di Perotti e
sulla giocata magnifica di Pavoletti. LEALTA'
Nica 4: vita dura la sua con Perotti e
Marchese da arginare. Il numero 10 rossoblù gli fa vedere i sorci
verdi e la corsia è un'autostrada. Suidico sul fallo da rigore prima
di bere un the caldo. Condanna i compagni sul 3-0 tenendo in gioco
Pavoletti. DISASTRO
Volta 6,5: battaglia continua con
Pavoletti, proprio ricercato lungamente nelle sessioni di mercato.
Cerca di fermarlo come può e spesso ci riesce. Anche con Perotti
mantiene solidità. E' l'unico a tenere alto l'onore. THE WALL
Krajnc 5,5: fatica ad anticipare gli
avversari e Bertolacci gli mette paura. Pavoletti fa quello che
vuole. FRENO
Lucchini 5,5: ancora fuori ruolo non è
facile il suo compito e difatti Iago Falque lo anticipa nel possibile
1-0 sventato poi da Agliardi. A parte questo tappa i buchi. Esce a
fine primo tempo per Renzetti. ONESTO
Cascione 6: prende lui le chiavi in
mano della squadra con Brienza affogato. Vince la sfida con Rincon
nel testa a testa a metà campo. Prova anche qualche conclusione
offensiva in cui non è fortunato. LAVORATORE
Zè Eduardo 5,5: botte e contrasti in
mezzo al campo. Fa quello che può. Nel finale viene espulso per riparare a un errore, l'ennesimo di Nica. SACRIFICATO
Carbonero 6: inesistente come al solito
in fase difensiva, dà però supporto in quella offensiva. Rischia
anche di segnare al 24' ma manda tutto alle ortiche. Irruento nei
ripiegamenti, si riscatta col bolide al 69' che risulta la rete della
bandiera. GOLAZO
Brienza 5: in settimana non si è mai
praticamente allenato e viene rischiato. Imbrigliato da Kucka e
Rincon, deve scendere per recuperare palla. Anche Roncaglia a scalare
gli mette pressione e non può gestire palla. Esce dal campo affranto
al 59'. BUIO
Defrel 5,5: corsa e impegno non
bastano. Chiuso da Burdisso, si sveglia solo negli ultimi 10 minuti
dove spreca tutto davanti a Perin su lancio a tu per tu con il
portiere. POCHEZZA
Djuric 5: qualche tocco sporco e nulla
più. Non marca Bertolacci sul gol da corner, ma la domada è: perchè
deve farlo lui? Ha l'occasione del pareggio al 41' ma Perin gli nega
la gioia del gol. FANTASMA
Renzetti 6: tiene la posizione e limita
Rincon e Lestienne. In avanti combina poco. SBENDATO
Dalmonte 6: esordisce in Serie A e si
gioca le sue occasioni in mezz'ora di gara. Qualche discreta giocata
l'ha fatta come quando ruba palla per un contropiede pericoloso a pochi minuti
dalla fine. La salvezza non passa da lui. ALUNNO
Succi 6: offre un assist al bacio
all'87' per Defrel ma è tutto vano. CARTA DELLA DISPERAZIONE
Di Carlo 5,5: ancora una volta ha una lunga
lista di assenti ma decide di innestare Nica dal primo minuto per Perico non al top. Rischio mal ripagato per la pessima prestazione del romeno, a
questo punto è meglio convocare Venturini o Zamagni della Primavera. Getta nella mischia Brienza ma è nullo, l'attacco non ingrana e nemmeno un super
Agliardi salva dalla disfatta. Tatticamente c'è poco da commentare: corsa e gamba non hanno dato frutti contro l'alta scuola del reparto avanzato rossoblù. Una reazione piccola c'è stata ma di poco conto.
Gradinata Nord Genoa 9: coreografica
che rimandata dal derby viene proposta contro il Cesena. Lo show è
sugli spalti, tutto Marassi è rossoblù, in tutti i settori.
Soddisfatti Preziosi e Gasperini, il livello di supporto è
altissimo. La festa è solo loro già dopo 45 minuti.
Settore Ospiti Cesena 6: nella bolgia
ligure i bianconeri si fanno sentire come possono, intervallando i
cori dei padroni di casa, soprattutto ad inizio gara. Facce sconvolte
dopo il verdetto dal campo.
INTERVISTE POST PARTITA
Domenico Di Carlo
"In casa il Genoa è una squadra che mette grande pressione e fa giocare poco gli avversari. La prima mezz'ora il Cesena ha fatto la gara che doveva fare, senza essere remissiva. Paghiamo soprattutto gli errori individuali perchè hanno pregiudicato il rendimento della squadra. Il Genoa è una buona squadra ma su tre occasioni avute sono usciti 2 gol. Purtroppo gli errori individuali sono quelli che ci condizionano anche sull'aspetto del risultato. A livello di collettivo non posso rimproverare nulla, i ragazzi hanno dato tutto e mi è piaciuto l'approccio alla gara.
Otto punti dall'Atalanta sono tanti ma dobbiamo guardare a noi stessi e cercare in casa di vincere le partite, mentre lontano dal Manuzzi avere un atteggiamento meno timoroso".
Gian Piero Gasperini
"E' stata una bellissima giornata e vogliamo provare ad andare avanti fino alla fine. È una ricorsa con Milan, Inter e Torino dobbiamo incontrarle tutte e tre e vogliamo concentraci su questi sconti. Andremo a Milano con l'entusiasmo per la vittoria di oggi e se dovessimo ottenere punti nelle due gara davanti a noi allora potrebbe veramente succedere di tutto".
Juraj Kucka
"Oggi siamo stati molto bravi perché non era facile. Tre gol pesanti, peccato averne subito uno. Crediamo all'Europa, ma guardiamo partita dopo partita. Ora testa a Milano, cercando di fare punti anche lì".
Andrea Bertolacci
"Sapevamo di affrontare una squadra ostica ma abbiamo messo subito grande intensità in campo: il risultato è giusto.
Ogni volta che scendo in campo do tutto, poi se le mie qualità possono servire sia per difendere che inserirmi in avanti mi fa molto piacere. L'importante è continuare a pensare che siamo una squadra forte e che da qui alle prossime sei partite sarà sempre battaglia".
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