domenica 1 febbraio 2015

Cesena - Lazio 2-1 21° giornata Serie A 2014/2015

CESENA LAZIO 2-1 (Defrel 58', Aut. Cataldi 77', Klose 87')



RISULTATO FINALE: CESENA LAZIO 2-1
CESENA Lazio 2-1. Non ce la fa Lucchini, quindi Capelli parte titolare contro la Lazio. Ballottaggio vinto da De Feudis invece a centrocampo al posto di Cascione. Primi minuti di studio con i biancocelesti però protiettati in avanti alla ricerca dell'immediato vantaggio. Grande pressing del CESENA a tutto campo, giusta mossa di Di Carlo. Ottima occasione per i bianconeri con Defrel che salta di netto Cana, ingresso in area ma incespisca su Ledesma, palla a Giorgi ma la conclusione viene ribattuta da un difensore.
Ancora il francese al 14' mette bene sul secondo palo, Pulzetti anticipa Cataldi ma la palla finisce a lato. Si gioca per ora armi alla pari al Manuzzi, ma al 20' la Lazio conlcude in porta: destro dal limite di Candreva e Leali si tuffa senza troppi grattacapi. Seconda conclusione nello specchio (22') ma questa volta è Parolo che fa partire un missile dai 25 metri, Leali in due tempi blocca. Occasinissima per i romagnoli: Defrel si incunea in area bruciando Cana, viene atterrato ma l'arbitro non concede il penalty. Clamoroso!
La Lazio in compenso ci prova con un sinistro a giro debole di Cataldi ed il buon Leali si posiziona bene sulla traiettoria. Calano i ritmi ma il Cavalluccio tiene molto il possesso palla favorito anche dai numerosi errori di impostazione dei laziali. Leggera fiammata di Candreva, entra in area al 39' ma il suo diagonale è debole. Sul rovesciamento di fronte Defrel duetta con Brienza, rasoterra per Djuric che in scivolata non impatta da pochi passi da Marchetti! Che occasione sprecata! Buon CESENA fin qui, va detto e ripetuto. Non accade nulla nei due minuti di recupero e squadre negli spogliatoi.
I bianconeri ripartono da dove erano rimasti, sempre in avanti. Brienza al 47' innesca sul fuorigioco Defrel, palla al piede non riesce ad effettuare il tocco sotto per superare il tuffo di Marchetti! Risponde la Lazio però al 53' con Klose che a pochi metri dalla porta si fa anticipare da De Feudis che spedisce in angolo. Poi dalla rimessa Mauricio di testa alza di poco sopra la traversa! Il CESENA non si scompone e continua il suo timido assalto colpendo un palo: Brienza al 58' pennella benissimo di sinistro ma la sfera non si insacca! Che colpaccio sarebbe stato.
Primo cambio per la Lazio: dentro Keita per Ledesma in affanno. Il momento buono dei bianconeri viene premiato con un grandissimo gol di Defrel (53'): Brienza accentra per il francese e lascia partire un bolide di sinistro che si stampa sotto la traversa! Vantaggio superlativo e Lotito intanto parla al celluare in Tribuna Autorità. Non ce la fa Pereirinha a proseguire la contesa per un guaio muscolare alla coscia, dentro Cavanda al 65'. Anche Di Carlo innesta Rodriguez per Djuric al 69'. Dalla distanza ancora il CESENA 872'): Pulzetti spara altissimo di destro.
Grande lavoro del Cavalluccio in mediana, di cui è padrone. Insiste il CESENA: gran sinistro di Defrel ma Marchetti questa volta spedisce in corner al 75'. Nulla di fatto sugli sviluppi ma ancora il francese sancisce il raddoppio: palla al piede salta Cavanda, poi fa scivolare Mauricio, scatto sulla destra superando Basta e rasoterra in mezzo. Arriva il giovane Cataldi che non riesce a fare altro che siglare una clamorosa autorete per il 2-0 del Cavalluccio! Apoteosi al Manuzzi!
All'80' potrebbe arrivare anche il 3-0 ma Rodriguez si fa stoppare da Marchetti in uscita la sfera. Ultimi cambi: Perera per Mauri e Cazzola rileva l'ottimo Giorgi. Anche Cascione entra rilevando Pulzetti. Applausi del Manuzzi e anche di Lugaresi per il riminese. Blitz della Lazio che accorcia: Candreva scodella in centro, Parolo e la difesa bianconera respingono, palla per Klose che dal limite perfora Leali sul primo palo! Espulso Di Carlo per proteste. Assalti finali della Lazio nulli, ma il CESENA vince incredibilmente per 2-1!
La lotta salvezza ora è ufficialmente riaperta. Sembrava tutto perso, ma Chievo Verona e Cagliari distano 3 e 4 punti!

PAGELLE - Diamo i numeri!

Leali 6: più sicuro rispetto alle ultime uscite, il portierino si dimostra bravo e impavido in area. Resta ancora qualcosa da migliorare a livello di comunicazione e leadership nel reparto arretrato. Incolpevole sul colpo della speranza di Klose. CORAGGIO
Perico 6: non sempre perfetto nei suoi interventi, regge comunque bene su Candreva e Mauri in fascia. Piccola critica in una giornata di festa: occorre maggior precisione palla al piede. SCARPINI DA AFFILARE
Capelli 6,5: non ci sembra vero. Danielone che ferma un centravanti del calibro di Klose. Dovremmo rivedere le immagini della partita per capire se è davvero Capelli. Scherzi a parte, il 25 spegne il tedesco che trova però un gran gol nel finale. LO FERMO IO!
Krajnc 6,5: prova in fotocopia con Capelli. Inizio titubante, con il passare dei minuti sconfigge le incertezze. Nel secondo tempo, passateci il francesismo, non passa un cazzo. Subisce fallo da Perea nell'azione del 2-1, Peruzzo oggi non era in formissima. CUORE SLAVO
Renzetti 7: spariamo alto, convinti di non sbagliare di tanto. E' uno dei cinque migliori terzini italiani. La corsia sinistra diventa selva e oscura per Basta, messo più volte a terra dal trenino col 33 sulla schiena. DOMINATORE DELLA LINEA LATERALE
Giorgi 6,5: che cuore, che cuore! Pagella identica a tante altre, i soliti aggettivi. Lottatore, grintoso, esperto e chi più ne ha più ne metta. Anche oggi la porta a casa e grazie al cielo il Cesena guadagna altri punti. L'obiettivo salvezza è ancora distante, tutti dietro al capofila Luigi! PESTRIN 2.0
De Feudis 6: lavoro in ombra per il capitano che, tra un probabile addio di Cascione e tanta buona volontà da parte sua, trova una maglia da titolare. Opera sottotraccia, in qualche occasione soffre i mediani laziali, resta tutto sommato una prova positiva. 007
Pulzetti 7: è lui l'acquisto di gennaio... comprato in estate! Prestazione eccelsa del figliol prodigo. Difesa e attacco, poche sbavature e tanta sostanza. Utile su tutti i 105 metri del campo, cervello fino del cavalluccio. PAROLO CHI?
Brienza 7,5: stop e passaggio, stop e tiro, cross precisi, assist smarcanti. Colpi di tacco, sponde, scatti. Non è un trequartista, è una bestia. Prende il palo da una punizione calciata in maniera pressoché perfetta. Osserva il match un piano più in alto rispetto al resto dei giocatori in campo. Questo qua sarebbe peggio del Papu Gomez? FRANCO MARAVILLA
Djuric 7: 25 anni fa o giù di lì l'aura del talento calcistico girava al largo della città di Tuzla. Una madre del posto, il 22 Maggio del 1990, diede alla luce un bambino che un giorno, in età matura, sarebbe diventato un omone possente. Oggi il suo compito è quello di scardinare le difese avversarie, non gli interessa fare gol, conta soltanto creare spazi negli ultimi 35 metri. Una partita libidinosa per Milan. BEATA CREATURA
Defrel 8: la miglior partita di Monsieur Grégoire in bianconero. Un gol da cineteca e un altro provocato, imprendibile per Cana e la Lazio tutta. Moviola alla mano reclama un rigore e un fallo in contopiede non sanzionati. Alla fine è stata festa al Manuzzi. Egoista e sprecone in avvio di match, dal beverone caldo dell'intervallo in poi lo show che regala la seconda vittoria consecutiva al Cesena. Solo tu, immensamente tu. GREGOI-ROI
Rodriguez 6,5: sarà titolare quando gli asini avranno il controllo totale del cielo. Si accontenta della panchina, una volta calcato il terreno di gioco azzanna le caviglie dei capitolini per recuperare quella dannata palla. Ferma il roccioso Mauricio con un blocco poderoso nell'azione che porta al 2-0. Prova netta che sa fare altro oltre ai gol. AFFAMATO
Cazzola sv
Cascione sv

Di Carlo 7,5: il lavoro in allenamento e lo studio prepartita lo portano ancora a schierare un undici disposto in campo nella maniera migliore. Sul piano tattico vince con due giri di distacco su Pioli e il suo 4-3-3. Nessuna sbavatura di rilievo, la rete di Klose arriva soprattutto a causa di un fallo di Perea su Krajnc non fischiato e del bel gesto tecnico del tedesco. Tecnico scarso e scemo non è, basta solo dargli fiducia e (in teoria) un paio di nuove forze dal mercato. Presumibilmente dovrà darsi fa fare con quello che ha ora a disposizione, pregando che Marilungo torni in forma e che Cascione decida in quale pianeta vivere. In questo momento il quartultimo posto non è utopia. Avanti.


Curva Mare 6,5: presenti anche i tifosi inglesi, pubblico quasi delle grandi occasioni. Fischi per Candreva, ex di turno. Il supporto non manca per tutta la partita con cori. Compare lo striscione a inizio secondo tempo "Onore alla Cagliari Ultras".

Curva Ferrovia Lazio 5: clubs sparsi da tutta Italia e qualche sprazzo di colore. Pezze appese ma non si fanno mai sentire. Affossati e umiliati da Defrel e compagni.

INTERVISTE POST PARTITA

Domenico Di Carlo
"La vittoria è meritata contro una grande Lazio. Stiamo lavorando bene, la squadra è in crescita e ci sono altri margini di miglioramento. Ho visto oggi ordine tattico e sviluppi dal punto di vista mentale. Siamo stati propositivi in campo e mi sono piaciute la voglia e la determinazione del gruppo.
Il mio comportamento durante l'espulsione non è stato offensivo ma ho solo protestato per la irregolarità sul fallo da cui poi è partita l'azione del gol di Klose.
La salvezza? Il percorso è ancora lungo, ma la squadra sta crescendo. Adesso a dura per le altre squadre venire a giocare a Cesena".

Stefano Pioli
"Noi non abbiamo giocato al massimo delle nostre possibilità, abbiamo adottato un ritmo più lento a cui non siamo abituati. Abbiamo fatto fatica a mettere pressione, per questo ci siamo allungati ed abbiamo meritato di perdere, allungandoci troppo. Le assenze non possono giustificare, eravamo pronti per le difficoltà che ci avrebbe messo il Cesena".

Gregoire Defrel
"La prestazione fatta è incredibile, abbiamo dato tutto. La Lazio è forse la squadra che è più imn forma del campionato.  Siamo stra-felici, ora dobbiamo continuare così per salvarci.
Il gol? Ho avuto due-tre ocacsioni in precedenza ma non ho calciato, poi i compagni mi hanno incitato a farlo. E' andata bene.
Ci sono ancora tante partite e ce la possiamo fare con una mentaltià così. Il gruppo è fondamentale e abbiamo parlato tanto in queste settimane".

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