CESENA TORINO 2-3 (Benassi 20', Quagliarella 22', Brienza 43', Brienza 85', Maxi Lopez 87')
A differenza
di quanto ci si aspettava, Di Carlo ha lasciato in panchina
Rodirguez, Cascione, Carbonero e Lucchini – Capelli. Grande
rivoluzione quindi in campo per cercare la vittoria che manca ancora
dalla prima giornata. Nel pre gara arriva Tabanelli in Tribuna con le
stampelle. Sugli spalti anche il Presidente Urbano Cairo. CESENA in
magli rosa per ricordare Marco Pantani, mentre il Torino azzurra.
Ritmi alti subito dai primi minuti, Quagliarella servito da Benassi
colpisce sul primo palo, ma Leali al 5' è sicuro. Buon possesso
palla del CESENA ma i passaggi in verticale sono davvero rari. Invece
il Torino con pochi passaggi vede la porta bianconera.
Occasione per i romagnoli: Magnusson al 16' mette bene in mezzo, Djuric viene anticipato da un difensore ma la palla carambola al limite, così Brienza prova il sinistro al volo che finisce però alto sopra l'incrocio. Arriva però il vantaggio del Torino al 20' con Benassi: Quagliarella protegge palla dai 20 metri, a rimorchio arriva Farnerud che allarga per Benassi a destra, ingresso in area e tiro di collo destro che sorprende Leali non impeccabile.

Alla ripresa del gioco
ecco luno-due: Darmian a sinistra sfonda, palla al centro per
Farnerud che trova Quagliarella e scocca il tiro. Leali non
trattiene, la palla si infila in rete. In due minuti il CESENA
sprofonda per 2 reti a 0. La reazione in campo non c'è, tanto che
partedella Curva Mare inneggia a Bisoli. Primo cambio per il CESENA:
a sorpresa esce al 39' Magnusson per il rientro di Renzetti dopo il
lungo infortunio. Si accende la luce, il CESENA conquista un rigore
grazie al fallo di Benassi su Brienza che entra in area di rigore.
Dagli undici metri Ciccio Brienza non sbaglia e spiazza Benassi al
43'.
Doppio
cambio per le squadre Lucchini e Masiello rilevano Capelli e Darmian.
CESENA rilanciato e con la marcia in più, Renzetti al 48' scodella
bene dentro per Djuric e la sua inzuccata finisce di dopo fuori.
Bridivo per Padelli. Continua il pressing del CESENA, Brienza dal
limite al 53' tira dal limite, palla centrale. Si arriva al 60'
Brienza mette dentro per Perico sul secondo palo, colpo di testa
altissimo. Secondo cambio per Ventura: out Benassi per El Kaddouri.
CESENA impegnato in avanti nel tentativo di pareggiare, Torino chiuso
nella propria metà campo.

Ultimo cambio per Ventura: out Martinez
per Maxi Lopez al 68'. Anche Di Carlo esaurisce i cambi al 69' con
Pulzetti al posto di Zè Eduardo. Al 72' super occasione per il
CESENA: Brienza viene stoppato dalla scivolata di Moretti e la palla
sarebbe certamente entrata, poi ci prova Perico ma la sfera carambola
su Padelli. Finale al cardiopalma: CESENA tutto in avanti alla
ricerca del pareggio e arriva su rigore ancora per mano di Brienza.
Tripudio per la Curva Mare interrotto però dal 2-3 di Maxi Lopez
grazie all'assist di Quagliarella. CESENA ancora sotto nel finale e
non accade più nulla. Nuovo ko, ma questa volta matura almeno
combattendo. Prossima sfida a Parma.
RISULTATO FINALE: CESENA TORINO 2-3
CESENA Torino 2-3. Ultima
giornata di Serie A del girone d'andata. Ospite il Torino in una
bella giornata soleggiata non troppo fredda. In settimana ha tenuto
banco la lunga sfuriata di Rino Foschi e nelle ultime 48 ore è
esplosa la bomba mediatica della censura da parte della società di
alcuni volti noti della sala stampa, senza contare la cancellazione
della rivista "Il Bianconero".



Occasione per i romagnoli: Magnusson al 16' mette bene in mezzo, Djuric viene anticipato da un difensore ma la palla carambola al limite, così Brienza prova il sinistro al volo che finisce però alto sopra l'incrocio. Arriva però il vantaggio del Torino al 20' con Benassi: Quagliarella protegge palla dai 20 metri, a rimorchio arriva Farnerud che allarga per Benassi a destra, ingresso in area e tiro di collo destro che sorprende Leali non impeccabile.





PAGELLE - Diamo i numeri!
Leali 5: male sulle conclusioni di Benassi e Quagliarella che portano in doppio vantaggio il Torino, mani piegate e scarsa reattività. La difesa ci mette del suo ma Leali è tra i principali colpevoli della giornata. BURRO
Perico 5,5: i granata non spingono dalla sua parte, la parte difensiva è da salvare. Va peggio quando ha la palla tra i piedi, mai pericoloso e costruttivo. Il problema del terzino destro persiste eccome. CASELLA DA RIEMPIRE
Capelli 5: abbonato all'insufficienza, anche oggi non si fa mancare nulla tra interventi rivedibili in difesa e il solito caos. Dura un tempo, un infortunio lo toglie dal campo. Potrebbe essere stata una fortuna per il Cesena. INADEGUATO
Krajnc 5: il ragazzo butta via un'occasione importante per la riconferma in bianconero. Opposizioni non adeguate in compagnia del compagno Capelli e il buco creato sulla rete di Maxi Lopez, una giornata da dimenticare. CANCELLO APERTO
Magnusson 4,5: non arriva alla fine del primo tempo, grazie al cielo. L'uno-due ospite è dovuto in maggior causa a lui, non è il difensore che serve al Cesena per proseguire a sperare nella salvezza. BIMBO NEL BOSCO
Giorgi 6: riproposto a centrocampo, suo ambiente naturale. Non benissimo quando si tratta di fare gioco ma tantissima grinta sul pallone, mette zampe e artigli su ogni possesso. PUMA
De Feudis 5,5: il romagnolo adottato ha personalità da vendere ma oggi non è bastata. Qualche palla persa di troppo e poca pazienza con la sfera tra i piedi agevolano il compito degli avversari. CONTROLLATO
Ze Eduardo 5: la consueta fuffa in mezzo al campo che non porta ciccia. Viene da chiedersi cosa è passato per la testa di Foschi quando lo ha acquistato in estate. C'è da dire che una cosa buona l'ha fatta quest'anno: il gol del pari contro il Sassuolo. E basta. NON BENISSIMO
Djuric 5: a volte pare non avere un buon rapporto con il pallone. Passaggi sbagliati e controlli di palla improvvisati, questo il riassunto della sua partita. Trovate qualcuno che gli indichi la direzione della porta. CHE CI STA A FA' IN A?
Defrel 5: per un Brienza in grande spolvero c'è un Defrel in crisi nera. A testa bassa con la palla trova soltanto Maksimovic, Jansson e Moretti che non faticano più di tanto nel limitarlo. PARAOCCHI
Brienza 6,5: la squadra fa acqua, lui realizza quattro reti in tre giornate. Se ci fossero altri dieci compagni "da serie A" il Cesena avrebbe il triplo dei punti attuali. Defrel guardi e impari. COSTANZA
Renzetti 6: torna lui e tornano i suoi cross, peccato che il destinatario sia il giuggiolone Djuric che non azzecca una sponda o un tiro in porta. Se a destra c'è un vuoto, a sinistra ora è tornata una certezza. WELCOME BACK
Lucchini 5,5: il miglior difensore del Cesena parte dalla panchina rilevando l'infortunato Capelli. Ordinaria amministrazione o quasi fino al gol di Maxi Lopez dove concede troppo spazio. NEO
Pulzetti 6: una premessa, sul risultato di 1-2 Di Carlo ha compiuto un grave errore nel metterlo in campo. L'ex Siena non ne ha colpa, ovviamente, e si fa sentire in campo. Non velocissimo ma sempre meglio di un Ze Eduardo preso a caso. PRESENTE
Di Carlo 4,5: sbaglia la formazione, non c'è giustificazione che tenga. Magnusson, Ze Eduardo e Djuric non sono gli undici uomini migliori a disposizione del tecnico. Le prime due reti del Toro non sono state l'inizio di un lungo calvario e grazie a grinta e testa il Cesena ha avuto la possibilità di raggiungere l'avversario. Dopo la gioia, l'errore. Il solito errore che inevitabilmente accade e che rovina ogni risultato, ogni partita. Va così da settembre, mancano quattro mesi a maggio. E tanti saluti.
Curva Mare 6: tolte le barriere di separazione dal campo i tifosi sono appollaiati a pochi metri dai giocatori ma vedono bene solo i gol del Torino. Striscione esposto "Auguri Pirata orgoglio di tutta la Romagna" per il 45° compleanno dell'ex ciclista. Cori e supporto non mancano ma i risultati sono decisivi nell'impatto vocale.
Perico 5,5: i granata non spingono dalla sua parte, la parte difensiva è da salvare. Va peggio quando ha la palla tra i piedi, mai pericoloso e costruttivo. Il problema del terzino destro persiste eccome. CASELLA DA RIEMPIRE
Capelli 5: abbonato all'insufficienza, anche oggi non si fa mancare nulla tra interventi rivedibili in difesa e il solito caos. Dura un tempo, un infortunio lo toglie dal campo. Potrebbe essere stata una fortuna per il Cesena. INADEGUATO
Krajnc 5: il ragazzo butta via un'occasione importante per la riconferma in bianconero. Opposizioni non adeguate in compagnia del compagno Capelli e il buco creato sulla rete di Maxi Lopez, una giornata da dimenticare. CANCELLO APERTO
Magnusson 4,5: non arriva alla fine del primo tempo, grazie al cielo. L'uno-due ospite è dovuto in maggior causa a lui, non è il difensore che serve al Cesena per proseguire a sperare nella salvezza. BIMBO NEL BOSCO
Giorgi 6: riproposto a centrocampo, suo ambiente naturale. Non benissimo quando si tratta di fare gioco ma tantissima grinta sul pallone, mette zampe e artigli su ogni possesso. PUMA
De Feudis 5,5: il romagnolo adottato ha personalità da vendere ma oggi non è bastata. Qualche palla persa di troppo e poca pazienza con la sfera tra i piedi agevolano il compito degli avversari. CONTROLLATO
Ze Eduardo 5: la consueta fuffa in mezzo al campo che non porta ciccia. Viene da chiedersi cosa è passato per la testa di Foschi quando lo ha acquistato in estate. C'è da dire che una cosa buona l'ha fatta quest'anno: il gol del pari contro il Sassuolo. E basta. NON BENISSIMO
Djuric 5: a volte pare non avere un buon rapporto con il pallone. Passaggi sbagliati e controlli di palla improvvisati, questo il riassunto della sua partita. Trovate qualcuno che gli indichi la direzione della porta. CHE CI STA A FA' IN A?
Defrel 5: per un Brienza in grande spolvero c'è un Defrel in crisi nera. A testa bassa con la palla trova soltanto Maksimovic, Jansson e Moretti che non faticano più di tanto nel limitarlo. PARAOCCHI
Brienza 6,5: la squadra fa acqua, lui realizza quattro reti in tre giornate. Se ci fossero altri dieci compagni "da serie A" il Cesena avrebbe il triplo dei punti attuali. Defrel guardi e impari. COSTANZA
Renzetti 6: torna lui e tornano i suoi cross, peccato che il destinatario sia il giuggiolone Djuric che non azzecca una sponda o un tiro in porta. Se a destra c'è un vuoto, a sinistra ora è tornata una certezza. WELCOME BACK
Lucchini 5,5: il miglior difensore del Cesena parte dalla panchina rilevando l'infortunato Capelli. Ordinaria amministrazione o quasi fino al gol di Maxi Lopez dove concede troppo spazio. NEO
Pulzetti 6: una premessa, sul risultato di 1-2 Di Carlo ha compiuto un grave errore nel metterlo in campo. L'ex Siena non ne ha colpa, ovviamente, e si fa sentire in campo. Non velocissimo ma sempre meglio di un Ze Eduardo preso a caso. PRESENTE
Di Carlo 4,5: sbaglia la formazione, non c'è giustificazione che tenga. Magnusson, Ze Eduardo e Djuric non sono gli undici uomini migliori a disposizione del tecnico. Le prime due reti del Toro non sono state l'inizio di un lungo calvario e grazie a grinta e testa il Cesena ha avuto la possibilità di raggiungere l'avversario. Dopo la gioia, l'errore. Il solito errore che inevitabilmente accade e che rovina ogni risultato, ogni partita. Va così da settembre, mancano quattro mesi a maggio. E tanti saluti.
Curva Mare 6: tolte le barriere di separazione dal campo i tifosi sono appollaiati a pochi metri dai giocatori ma vedono bene solo i gol del Torino. Striscione esposto "Auguri Pirata orgoglio di tutta la Romagna" per il 45° compleanno dell'ex ciclista. Cori e supporto non mancano ma i risultati sono decisivi nell'impatto vocale.
Curva
Ferrovia Torino 5,5: presenza numerica ridotta rispetto al passato. Cori sottotono per i tifosi
granata al Manuzzi e un battibecco a distanza con la sezione ultras posizionata in gradinata.
INTERVISTE POST PARTITA
Domenico Di Carlo
"I due gol potevano stendere qualsiasi squadra e invece il Cesena paga
errori individuali ed episodi che non girano a nostro favore. Abbiamo
giocato con buone linee di gioco, come al solito succede che non
siamo fortunati: subiamo gol ad ogni tiro avversario. La squadra è viva,
ma ci ha castigato l'errore del singolo. Io farò di tutto per cambiare
questa situazione. Ogni settimana può essere quella della svolta. Le difficoltà sono tante, ma dobbiamo
cercare di dare continuità ai risultati, provando a fare qualche errore
in meno. Nella gara di Parma mi aspetto una reazione importante".
Giampiero Ventura
"Il 2-0 iniziale era frutto di una prima parte di gara decisamente buona
da parte nostra. Poi abbiamo 'smesso di giocare', nel senso che c'era un
po' di ansia da risultato, e abbiamo cominciato a buttare la palla. Di
positivo c'è che sul 2-2 c'è stata una reazione veemente della squadra che ha desiderato la vittoria. Spero che questi spezzoni di partita
facciano capire alla squadra che se vuole, può ottenere i risultati.
Siamo a quota 22, se non avessimo sbagliato due-tre rigori, avremmo i
punti dello scorso anno. Faccio i complimenti al gruppo"
Fabio Quagliarella
Fabio Quagliarella
Contento
di essere tornato a segnare, ma anche e soprattutto a vincere. Con
l'Udinese ha sempre avuto un rapporto stupendo, ma questo non vuol certo
dire che lascerò il Torino. Sono abituato, ci ho fatto il callo, ad
ogni sessione di mercato il mio nome viene accostato a destra e a
sinistra. Sono felice al Torino, e oggi abbiamo portato a casa tre punti
fondamentali. Il Cesena è ultimo, ma resta una squadra tosta da
affrontare e noi lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Eravamo partiti
alla grande, poi un lieve calco di tensione e siamo subito stati
puniti. Quindi la giusta reazione e una vittoria meritata. Occorre il
giusto atteggiamento in ogni partita dall'inizio alla fine, ecco cosa ci
insegna il girone d'andata - See more at:
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"Sono contento di essere tornato a segnare, ma anche e soprattutto a vincere. Con l'Udinese ha sempre avuto un rapporto stupendo, ma questo non vuol certo dire che lascerò il Torino. Sono abituato, ci ho fatto il callo, ad ogni sessione di mercato il mio nome viene accostato a destra e a sinistra. Sono felice al Torino, e oggi abbiamo portato a casa tre punti fondamentali. Il Cesena è ultimo, ma resta una squadra tosta da affrontare e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Eravamo partiti alla grande, poi un lieve calco di tensione e siamo subito stati puniti. Quindi la giusta reazione e una vittoria meritata. Occorre il giusto atteggiamento in ogni partita dall'inizio alla fine, ecco cosa ci insegna il girone d'andata".
Contento
di essere tornato a segnare, ma anche e soprattutto a vincere. Con
l'Udinese ha sempre avuto un rapporto stupendo, ma questo non vuol certo
dire che lascerò il Torino. Sono abituato, ci ho fatto il callo, ad
ogni sessione di mercato il mio nome viene accostato a destra e a
sinistra. Sono felice al Torino, e oggi abbiamo portato a casa tre punti
fondamentali. Il Cesena è ultimo, ma resta una squadra tosta da
affrontare e noi lo abbiamo fatto nel migliore dei modi. Eravamo partiti
alla grande, poi un lieve calco di tensione e siamo subito stati
puniti. Quindi la giusta reazione e una vittoria meritata. Occorre il
giusto atteggiamento in ogni partita dall'inizio alla fine, ecco cosa ci
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