SASSUOLO CESENA 1-1 (Zaza 76', Zè Eduardo 93')
RISULTATO FINALE: SASSUOLO CESENA 1-1
Sassuolo CESENA 1-1. A differenza della vigilia, Di Carlo lascia fuori De Feudis e Nica per Carbonero e Zè Eduardo. Nel Sassuolo invece Pomini e Terranova prendono il posto di Consigli e Cannavaro squalificati. In avanti però la novità è Floro Flores preferito a sorpresa a Sansone. Discreti banchi di nebbia al Mapei Stadium ma la visibilità non è compromessa. Una nostra delegazione torna oggi in trasferta per l'ultima gara di questo 2014 a due facce.









Leali 6: il Sassuolo è aggressivo, butta sempre la palla in area piccola dove il mini Buffon sempre seppur con qualche incertezza. Spiazzato dal rigore calciato ottimamente da Zaza. INFILATO
Capelli 5,5: neroverdi pericolosi costantemente, il 25 chiude a modo suo. Deve trovare maggior fiducia in se stesso ma non sarà facile, la finestra di mercato incombe. TIMIDINO
Lucchini 6: la bestia Zaza urla e graffia, il capitano lo ferma bene. Uno dei pochi bianconeri positivi in questo periodaccio. COSTANZA
Magnusson 5,5: il biondo soffre nella nebbia dell'ex Giglio. Gli emiliani lo puntano sempre e Mazzotta aiuta poco in copertura. Insomma, gioca malino ma non è tutta colpa sua. SCOPERTO
Giorgi 6,5: ancora bene da esterno, non fa danni sulla destra. Solita grinta e applicazione, candidato al premio Consolini 2014/2015. DI LIVIO
Carbonero 5: chiedergli di lavorare in fase difensiva è troppo. Palla al piede non fa danni ma, con i suoi (presunti) numeri, ci si aspetta sinceramente di più. DOTI INVISIBILI
Cascione 6: il Cesena domina sul piano del possesso palla, doverosa una nota di merito per il Risolutore di Latina. Passa il finale di partita nell'area avversaria per l'assalto che porta al pari. ARMA BIANCA
Zè Eduardo 7: dal 5 in calce al titolo di MVP nel giro di un colpo di testa. Proprio lui, il peggiore in campo nella Silent Hill di Reggio Emilia. Il calcio è uno sport bellissimo, il Cesena è una squadra fantastica, Ze Eduardo è un fenomeno. DELIRIO AL MAPEI STADIUM
Mazzotta 5: perde la sfida con Vrsaljko, sulla sua fascia il croato e il Sassuolo tutto creano e colpiscono a ripetizione. Passo indietro per l'esterno, uno dei più in forma negli ultimi incontri. SOVRASTATO
Defrel 5,5: raddoppiato ogni volta che riceve palla, crea pochino e trova scarso appoggio da Hugone. Colpo mancato del pari smorzato dal prodigioso Pomini. OSSERVATO SPECIALE
Almeida 5: potremmo infierire con lui. Gioca male, come sempre. Non è una questione di nome, qui conta quello che fai. Non sta facendo nulla di buono, non tira e non aiuta la squadra in campo. Che facciamo, lo cacciamo? TANTO RUMORE PER NULLA
Brienza 6: buon piglio di Ciccio che entra al posto del fantasmino Carbonero. Abile tra le linee, impensierisce il team di Di Francesco con le sue giocate. VALIDISSIMA ALTERNATIVA
Succi sv
Rodriguez sv
Di Carlo 6: la porta a casa in maniera rocambolesca, alla fine la scelta di tenere in campo Ze Eduardo per tutto il match ha pagato. Il Cesena regge bene nella prima mezzora, cala fisicamente a cavallo dei due tempi e dà vita all'arrembaggio dopo il rigore (regalato) al Sassuolo. Nella pausa dovrà capire cosa fare di Carbonero e Almeida, palle al piede e mai stati salvatori della patria.
Curva Sassuolo 5: Mapei Stadium riempito più dalla nebbia che dal pubblico. Considerando il buon periodo dei neroverdi ci si aspettava qualcosa di più. Un po' di calore giunge dal drappello basso della Curva di casa, qualche bandierone e poche pezze. Nulla più.
Settore Ospiti Cesena 6: cori di incitamento fin dal primo minuto, circa 200 presenti tra cui: Coordinamento, Cesena Club, 0547, Meldola, Bellaria, Montefiore. Spesso si sentono incitamenti durante le sporadiche fiammate in avanti, in particolare per Almeida, omaggiato con uno striscione in portoghese e pure la bandiera del suo paese. Stesso discorso per Defrel perchè spicca il tricolore rosso-bianco-blu.
INTERVISTE POST PARTITA
Eusebio Di Francesco
"E' una costante di prendere gol verso la fine e in contropiede. Anche nella parte tattica siamo stati distratti in situazioni della gara. Mancavano 30 secondi dovevamo essere più bravi. In altre occasioni, al di là del gol avvenuto su un calcio d'angolo battuto in fretta, siamo stati un po' ingenui.
L'ho sempre detto: dobbiamo crescere per diventare il miglior attacco del campionato. Tutta la mole di gioco che facciamo dobbiamo concretizzarla. Dobbiamo essere cinici perchè potevamo chiuderla prima e poi alla fine si prende gol come è successo col Cesena.
Il 2014 lo chiudo arrabbiato perchè non stavamo facendo bene come squadra ma la stavamo vincendo. Il primo tempo lo abbiamo giocato per 25 minuti e bene è stato disputata la ripresa. Siamo stati troppo frettolosi e imprecisi. Ci manca qualche punticino e avevamo trovato una buona continuità difensiva. Prendiamo troppi gol su calcio piazzato come successo a Palermo. Nel calcio i discorsi sono tanti".
Domenico Di Carlo
"Sono contento perchè ho visto dei miglioramenti che avevo chiesto in settimana. Non abbiamo preso gol su palle inattive come successo con la Fioretina. Zè Eduardo ha fatto gol avendo l'occasione e l'ha sfruttata bene. Il rigore è assolutamente immeritato e poteva ammazzare chiunque. La squadra non molla niente e il pareggio se lo è meritato, inizia a piacere a me e ai tifosi.
Il rigore non c'era, non mi permetto di dire che hanno fatto errori. Magnusson ha detto che non l'ha nemmeno sfiorato. Diciamo la verità il rigore non c'era ma possono succedere degli errori.
Brienza? Per noi è un giocatore di grandissima qualità ma si era allenato in disparte nell'ultimo periodo. Serve solo coraggio perchè là davanti si può fare male.
Deve essere un punto di partenza per puntare alla rincorsa salvezza.
Mercato? Siamo un gruppo folto di 28 giocatori, ho chiesto solo di solo di conoscere tutta la rosa in 2-3 settimane per poi fare un confronto dopo Napoli. I ragazzi si allenano bene e sono convinto che possiamo fare un grande lavoro. Dobbiamo mantenere equilibrio e avere più coraggio, così come oggi, fino alla fine. I giocatori davanti ci sono importanti.
Almeida? Ha bisogno di giocare, ancora non riesce ad esprimere la sua potenza ma ci mette voglia e qualità. Vedo le giocate ne fraseggio stretto, l'importante che aiuti la squadra e appena crescerà aiuterà anche i compagni".
Zè Eduardo
"È il mio primo gol in serie A è ovvio che sono felice. Abbiamo giocato un buon secondo tempo e soprattutto siamo stati bravi a rimanere in partita dopo essere passati in svantaggio.
Il rigore? Anche dal campo l’impressione era quella che non fosse fallo.
Di Carlo me lo aveva detto ieri che sarei partito dall’inizio ed anche la mia posizione in campo è stata nuova per l’Italia. L’avevo già occupata in nazionale e all’Ajax, ma mai qui".
Domenico Di Carlo
"Sono contento perchè ho visto dei miglioramenti che avevo chiesto in settimana. Non abbiamo preso gol su palle inattive come successo con la Fioretina. Zè Eduardo ha fatto gol avendo l'occasione e l'ha sfruttata bene. Il rigore è assolutamente immeritato e poteva ammazzare chiunque. La squadra non molla niente e il pareggio se lo è meritato, inizia a piacere a me e ai tifosi.
Il rigore non c'era, non mi permetto di dire che hanno fatto errori. Magnusson ha detto che non l'ha nemmeno sfiorato. Diciamo la verità il rigore non c'era ma possono succedere degli errori.
Brienza? Per noi è un giocatore di grandissima qualità ma si era allenato in disparte nell'ultimo periodo. Serve solo coraggio perchè là davanti si può fare male.
Deve essere un punto di partenza per puntare alla rincorsa salvezza.
Mercato? Siamo un gruppo folto di 28 giocatori, ho chiesto solo di solo di conoscere tutta la rosa in 2-3 settimane per poi fare un confronto dopo Napoli. I ragazzi si allenano bene e sono convinto che possiamo fare un grande lavoro. Dobbiamo mantenere equilibrio e avere più coraggio, così come oggi, fino alla fine. I giocatori davanti ci sono importanti.
Almeida? Ha bisogno di giocare, ancora non riesce ad esprimere la sua potenza ma ci mette voglia e qualità. Vedo le giocate ne fraseggio stretto, l'importante che aiuti la squadra e appena crescerà aiuterà anche i compagni".
Zè Eduardo
"È il mio primo gol in serie A è ovvio che sono felice. Abbiamo giocato un buon secondo tempo e soprattutto siamo stati bravi a rimanere in partita dopo essere passati in svantaggio.
Il rigore? Anche dal campo l’impressione era quella che non fosse fallo.
Di Carlo me lo aveva detto ieri che sarei partito dall’inizio ed anche la mia posizione in campo è stata nuova per l’Italia. L’avevo già occupata in nazionale e all’Ajax, ma mai qui".
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