mercoledì 26 novembre 2014

Krajnc: "Vincere contro il Genoa"

Qui Villa Silvia - Nella seduta di apertura settimana che porterà a Cesena - Genoa  il gruppo ha riabbracciato Tabanelli e Rodriguez. Seduta leggera invece per gli affaticati Almeida, Lucchini e Capelli (fermato dal Giudice Sportivo per un turno), mentre la notizia di giornata è legata a Perico. Il terzino ha rimediato una lesione di primo grado al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Dovrà quindi sostenere un programma specifico di riabilitazione per almeno 20 giorni. Dalla Primavera sono stati aggregati Pompei e Fagioli. Pulzetti invece è rimasto a casa colpito dall'influenza, mentre ha lavorato a mezzo servizio Cazzola. In differenziato hanno lavorato Giorgi, Brienza e Renzetti.
Oggi la squadra si allenerà alle 10.30 e poi alle 15.00 al Centro Sportivo Alberto Rognoni.

Luka Krajnc è stato ospite a Radio Studio Delta.
"Mi ha portato a Cesena Rino Foschi. Sono partito da piccolo da Maribor verso Genova e poi qua. E' successo tutto in fretta, mi ha chiamato il mio procuratore dicendomi che andavamo a Cesena per fare le visite mediche. Il Direttore mi ha sempre detto che mi avrebbe portato con sè nel caso fosse andato via. Il primo anno sono venuto in prestito ora sono tutto bianconero.
Abito vicino la Biblioteca Malatestiana, mi trovo benissimo nel mio appartamento. Quando vengono a trovarmi i miei genitori con mia sorella andiamo a Rimini, Cesenatico, Milano Marittima.
Molti giocatori si sposano presto, io sono fidanzato da 5 anni con la mia ragazza. Mi aiuta sempre, è un punto di riferimento.
Tra Cesena e Genova preferisco Cesena perchè è più piccola. In Liguria abitavo a mezzora del centro storico e senza macchina era un problema.
Ascolto la musica sempre, in auto e a casa, visto che sono quasi sempre da solo.
Mi è sempre piaciuto Puyol del Barcellona come modello di difensore.
Se dovessi lasciare l'Italia mi piacerebbe giocare in Germania perchè da piccolo lo guardavo sempre e si gioca duro, altrimenti in Inghilterra. La squadra in cui militare il Bayern Monaco sicuramente.
Non ho problemi di ruolo, posso giocare anche terzino ma è il mister a decidere. L'importante è giocare.
Il mio numero di maglia, il 15, non ha un significato ma ho sempre avuto quello, quando possibile.
Cibo? Sicuramente sono le tagliatelle e ricordo con piacere la festa al Bowling di Ronta presso l'Araba Fenice. Qui si mangia bene. In Slovenia invece adoro un piatto simile alle polpette.
Il più simpatico è Andrea Tabanelli. Fa sempre ridere. In stanza invece sono con De Feudis durante il ritiro. E' più tranquillo ma è divertente a suo modo.
A Natale tornerò a casa in Slovenia con la mia fidanzata, staremo là 5-6 giorni.
Se non avessi fatto il calciatore mi sarebbe piaciuto il mondo del basket.
Se dovessi fare un viaggio mi piacerebbe andare alle Maldive così mi rilasso.
Contro il Genoa non importa se è la mia ex squadra, io sono del Cesena. Speriamo di vincere perchè ci serve. Se dovessi segnare non farei nessuna esultanza".

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