JUVENTUS CESENA 3-0 (Vidal 18', Vidal 63', Lichtsteiner 83')
RISULTATO FINALE: JUVENTUS CESENA 3-0
Juventus CESENA 3-0. Primo turno
infrasettimanale del torneo e davanti c'è la Juventus capolista. Un
impegno più che proibitivo sulla carta, senza pensare che in prima
serata Volta e Brienza si sono fermati a causa di influenza. Al loro
posto Krajnc e Defrel, mentre Coppola partirà dalla panchina con
Mazzotta al suo esordio dal primo minuto. Juventus come prevedibile
alza subito la pressione e sciaccia il CESENA subito nella sua metà
campo. Episodio non troppo dubbio per un tocco di mano di Cascione in
area al 3', ma il braccio era attaccato al corpo.
Primo pericolo al 9' con Giovinco dal limite su punizione, primo tentativo respinto dalla barriera poi si coordina benissimo e riprova, un super Leali spedisce in corner! Nulla di fatto ma il CESENA è davvero chiuso a riccio in 35 metri. Pericolo ancora al 15' su punizione: Ogbonna da solo impatta di testa, ma Leali blocca.
Ancora padroni di casa in avanti che omaggiano nuovamente di un rigore regalato: Pereyra prova il cross dal limite, Cascione salta col braccio davanti al corpo e Giacomelli assegna il penalty (in precedenza ben 2 tocchi ma involontari). Vidal dal dischetto rischia di fallire, Leali tocca la sfera la si insacca comunque! Vantaggio al 17' ma ancora una volta c'è l'aiuto dell'arbitro Giacomelli, come accadde nel 2011. I romagnoli provano a uscire ma onestamente parlando, i vlaori in campo sono talmente diversi che si fa fatica a superare la metà campo. Guizzo però di Marilungo alla mezz'ora che dai 25 metri sfodera un bel destro e Buffon respinge di pugni. Ritorna in avanti la Juventus che rischia di colpire: Evra sfonda a destra, serve Llorente che stoppa si gira di fisico e spara però alto con la pressione di Lucchini.
Insiste la Vecchia Signora per chiudere la partita, Giovinco si libera di Cascione e Capelli ed il suo destro a giro va di poco fuori, con Leali battuto. Nel minuto di recupero, Llorente inventa un tacco smarcante per Lichtsteiner che si inserisce dal dischetto, ma un super Krajnc difende di fisico e salva dal 2-0. Termina così il primo tempo con uno stradominio territoriale e di possesso juventino ed il CESENA impegnato ad offendere solo in una occasione importante.
Primo pericolo al 9' con Giovinco dal limite su punizione, primo tentativo respinto dalla barriera poi si coordina benissimo e riprova, un super Leali spedisce in corner! Nulla di fatto ma il CESENA è davvero chiuso a riccio in 35 metri. Pericolo ancora al 15' su punizione: Ogbonna da solo impatta di testa, ma Leali blocca.
Ancora padroni di casa in avanti che omaggiano nuovamente di un rigore regalato: Pereyra prova il cross dal limite, Cascione salta col braccio davanti al corpo e Giacomelli assegna il penalty (in precedenza ben 2 tocchi ma involontari). Vidal dal dischetto rischia di fallire, Leali tocca la sfera la si insacca comunque! Vantaggio al 17' ma ancora una volta c'è l'aiuto dell'arbitro Giacomelli, come accadde nel 2011. I romagnoli provano a uscire ma onestamente parlando, i vlaori in campo sono talmente diversi che si fa fatica a superare la metà campo. Guizzo però di Marilungo alla mezz'ora che dai 25 metri sfodera un bel destro e Buffon respinge di pugni. Ritorna in avanti la Juventus che rischia di colpire: Evra sfonda a destra, serve Llorente che stoppa si gira di fisico e spara però alto con la pressione di Lucchini.
Insiste la Vecchia Signora per chiudere la partita, Giovinco si libera di Cascione e Capelli ed il suo destro a giro va di poco fuori, con Leali battuto. Nel minuto di recupero, Llorente inventa un tacco smarcante per Lichtsteiner che si inserisce dal dischetto, ma un super Krajnc difende di fisico e salva dal 2-0. Termina così il primo tempo con uno stradominio territoriale e di possesso juventino ed il CESENA impegnato ad offendere solo in una occasione importante.
Prima mossa di Bisoli che
lascia negli spogliatoi Mazzotta per Coppola. La Juventus continua a
spingere, Giovinco entra in area dalla destra e supera con una finta
Krajnc, scarico sul primo palo e Leali respinge in tuffo, poi Vidal
ha l'occasione di ribadire a rete ma è scoordinato. Palla altissima
al 47'. Secondo cambio per il CESENA (56'): dentro Carbonero, esordio
per lui in Serie A e con il Cavalluccio, fuori Perico che rischia
anche di prendere il rosso. Il CESENA cade sotto i colpi avversari,
con Giovinco ancora su punizione al 60' va vicino al 2-0, ma Leali
ancora c'è! Il doppio vantaggio arriva 63': girata di Vidal vincente
che perfora dal limite Leali che nulla può. Primo cambio anche
Allegri: Llorente lascia il posto a Morata al 69'. Ultima
sostituzione: Nica fa il suo esordio per Giorgi, acciaccato al 77',
replica la Juventus con Padoin al posto di Vidal che esce tra gli
applausi. Le luci sul palcoscenico si spengono con la sgaloppata di
Lichtsteiner che all'85' supera Krajnc e batte a rete per il tris.
Proprio l'autore della rete lascia il posto a Pepe. Prima della chiusura, anche il palo di Giovinco, con tocco ancora di Leali che dice no! Si chiude qui la gara del CESENA che mollando nella ripresa come prevedibile fa aumentare il passivo, niente su cui recriminare.
Proprio l'autore della rete lascia il posto a Pepe. Prima della chiusura, anche il palo di Giovinco, con tocco ancora di Leali che dice no! Si chiude qui la gara del CESENA che mollando nella ripresa come prevedibile fa aumentare il passivo, niente su cui recriminare.
PAGELLE - Diamo i numeri!
Leali 6,5: botta e
risposta con Giovinco in almeno tre occasioni, sfiora il miracolo su
Vidal e nulla può sullla seconda rete e nemmeno la terza. Tiene nel
finale anche su Paoin quando la testa è già al Milan. PUNGIBALL
Capelli 5: rifila botte a
Giovinco e anche discreti tagli. Sembra un incontro di boxe. Evra spesso lo supera e i pericoli provengono da lì. Il suo rimpallo errato genera il 2-0. SCONTRO IMPARI
Lucchini 6,5: Llorente non
vede palla se non al 33' che gli concede di girarsi. Gara di sostanza, questa volta esce dal campo senza cartellino. DURO
Krajnc 6: rischia poco
nel primo tempo, fa un miracolo su Lichtsteiner a un soffio
dall'intervallo. Si ritrova di fronte l'ex Real Madrid Morata e ci
mette il fisico facendosi sentire. Al 75' rischia grosso quando gli
concede di girarsi ma per sua fortuna manca il contatto col pallone.
Si fa sorprendere da Lichtsteiner sul terzo gol. BELLINO
Perico 4,5: Evra lo
sovrasta, è il punto debole. Giovinco gli sfugge e con Pereyra non
ha vita facile. OUT
Giorgi 6: botte su
Evra, si scambia spesso con Cascione e cuce su Pereyra.
Mette anche delle pezze su Marchisio. Prende pure una brutta botta da
Chiellini. ONNIPRESENTE
Cascione 6: recupera
palloni, procura il rigore ma è al limite del vergognoso. Prova ad
aprire quelle rare azioni avanzate. Nella ripresa ha meno pressione e dosa le energie. PENALIZZATO
Mazzotta 5,5: gioca un
tempo ma non può far di meglio di quanto visto. Ha un occhio su
Vidal, l'altro a Giovinco tra le linee che è imprendibile. Ci mette
tanta corsa, pressing ma gli avversari sono superiori. SUDATO
Renzetti 5,5: tiene per
venti minuti, poi nella ripresa Lichtsteiner fa quello che vuole. In
avanti prova due lanci lunghi ma non hanno successo. Rifiata nel finale e nasce il tris. SOVRASTATO
Defrel 4,5: tanta corsa
per il pressing a vuoto, fuori dagli schemi ma era preventivabile.
Tocca due palloni in croce tutta la gara. Con Carbonero scala a
centrocampo, qualche buona chiusura ma sbaglia la diagonale su
Chiellini che sarebbe potuta valere il 3-0 di Morata. SBIELLATO
Marilungo 6: pressa a metà campo su
Marchisio, corre a destra e sinistra. In avanti è sovrastato da
Ogbonna e crea l'unico pericolo a Buffon con un tiro dalla distanza. CAGNETTO
Coppola 5,5: non perfetto
nell'impostare, sbava troppo al suo ingresso. Quando salta gli schemi ci mette
sperienza ma avvia il 3-0 non chiudendo gli spazi. VETERANO
Carbonero 5: si posizione
nella zona dietro Marilungo facendo scalare Defrel esterno. Spesso
viene tagliato fuori, ancora deve intendere gli schemi. PRIMO GIORNO
DI SCUOLA
Nica sv
Bisoli 5: il pre gara è condizionato dai forfait di Volta e Brienza e si capisce che sono due punti cardine in meno. I sostituti fanno quello che possono e davvero oggi non si poteva fare meglio. La tonnara non ha funzionato, con gli astri di Marchisio, Evra e Giovinco in ottima forma. I cambi ci possono stare, anche se a Carbonero è servito entrare per assaggiare la Serie A. Il voto negativo è per il risultato, non per la prestazione che difficilmente si poteva migliorare. Qualche buon spunto dai singoli è venuto: Lucchini, Giorgi, Leali, Cascione e Marilungo ci sono.
Curva Nord Juventus 6,5:
festa e colori per la capolista indiscussa. Nel finale cori
ingenerosi con "tornerete in Serie B". Non tutto esaurito ma si capisce il motivo.
Settore Ospiti Cesena 6,5:
sventolii continui, non mollano mai i 515 giunti allo Stadium. Nel finale raccolgono gli applausi della squadra in questo mercoledì di sofferenza totale.
INTERVISTE POST PARTITA
Pierpaolo Bisoli
"Dovevamo fare tutto bene e lo abbiamo fatto, almeno nel primo tempo. Sono molto soddisfatto di come la mia squadra è scesa in campo, non possiamo abbatterci dopo questa sconfitta. È stata tutta un’altra partita rispetto alla Roma; abbiamo affrontato la squadra più forte del campionato ma ce la siamo giocata, facendo anche qualche tiro in porta. Loro sono nettamente più forti, ma noi avevamo preparato bene la partita. Credo che la Juve avrebbe avuto difficoltà a sbloccarla senza un episodio. Il rigore non c’era, dopo il vantaggio bianconero ci è crollato il mondo addosso".
Massimiliano Allegri
"Quattro vittorie consecutive sono un record anche per me, speriamo di migliorare la striscia a Bergamo. Se cambi giocatori e non diminuisce l’intensità è un segnale importante. Purtroppo abbiamo dei giocatori che hanno subito degli infortuni. Contro il Cesena abbiamo dato un segnale importante, dopo tre vittorie e la gara di Champions poteva calare l’attenzione".
Luka Krajnc
"La Juventus ha dimostrato di essere fortissima e abbiamo retto solo per un tempo. Siamo rimasti in partita fino al 2-0 quando la pressione era davvero forte e poi siamo calati concedendo il finale di gara che si è visto. Il rigore però mi è sembrato molto generoso. L'arbitro ha fischiato veramente poco. Il risultato finale è pesante e Leali ha fatto anche grandissime parate.
Il mio ingresso in campo? L'ho saputo in mattinata quando il mister mi ha detto che Volta aveva la febbre.
Lo stadio è bellissimo ma quando l'arbitro fischia non bisogna sentire i tifosi avversari. Ora col Milan dovremo fare un punto a tutti i costi, era il nostro obiettivo in queste due gare ottenerne almeno uno.".
Il mio ingresso in campo? L'ho saputo in mattinata quando il mister mi ha detto che Volta aveva la febbre.
Lo stadio è bellissimo ma quando l'arbitro fischia non bisogna sentire i tifosi avversari. Ora col Milan dovremo fare un punto a tutti i costi, era il nostro obiettivo in queste due gare ottenerne almeno uno.".
Arturo Vidal
"Sono contento di essere titolare e anche per il gol. Sono un po’ stanco ma è normale, per arrivare al
100% devo giocare di più".
100% devo giocare di più".
Luigi Giorgi
"Sul
2-0 siamo stati in partita, ma non è andata bene. Come
tutte le squadre che vengono a Torino, noi abbiamo impostato la gara
sulle ripartenze. Era il giusto approccio alla gara: stare bassi per
difendere e poi cercare spunti offensivi, come accaduto due anni fa
quando venni qui col Torino e strappammo un pareggio. Il rigore? Ha
condizionato l'incontro e dal campo è sembrato più che generoso".
Sebastian Giovinco
"Il gol sarebbe stata la ciliegina sulla torta, le ho provate tutte, anche di testa, lo conserverò per un’altra volta. Penso di aver fatto una buona gara ma ne ho giocate altre bene in passato, alcune mi venivano bene altre meno. Allegri mi chiede cose diverse rispetto a Conte, lavorandoci su si migliora sempre, siamo sulla strada giusta. La Roma è un’antagonista importante, dobbiamo guardare partita dopo partita e stare attenti, anche loro non sbagliano un colpo".
Solito regalo alla Juve, neanche ne avessero bisogno. Noi leggermente meglio checa Roma, ma la sostanza non cambia. Carbonero pesce fuor d'acqua: è ancora lontanisimo dal poter farci fare il salto di qualita'. Anzi ieri si giocava in 10 con lui. Duamogli tempo. Col Milan in casa I punti si possono fare, ma non se ci si difende soltanto. Bisogna pressarli alti, pressare I loro difensori che sono scarsi (relativamente parlando), non aspettarli nella nostra meta' campo.
RispondiEliminaCompletamente d'accordo. Resta il fatto che almeno osare qualcosina in più.. anche se non era facile.. Col Milan si può e si deve fare un punto almeno!
RispondiElimina