venerdì 9 maggio 2014

Padova - Cesena 0-1 38° giornata Serie B 2013-2014

 PADOVA CESENA 0-1 (Cascione 90')

RISULTATO FINALE:  PADOVA CESENA 0-1
Padova CESENA 0-1. Sfida dell'apertivo tra Padova e CESENA. I biancoscudati si giocano la permanenza in cadetteria mentre i bianconeri lottano per la Serie A. Molto equilibrio nei primi minuti, da segnalare lo sciopero dei tifosi della Tribuna che protestano per l'andamento della squadra per il primo quarto d'ora. La prima conclusione è dalla distanza abissale con Marilungo: il suo dentro al 12' è velleitario e Nocchi non ha problemi sull'intervento. Non ce la fa Consolini a presoguire l'incontro per un guaio muscolare, deve lasciare il campo al 16' per D'Alessandro. Il Padova non trova i varchi esterni, CESENA attento in campo. La difesa composta da Volta, Capelli e Camporese non lascia spazi agli avversari.
Occasionissima del Padova alla mezzora un po' fortuita: Carini da oltre trenta metri tenta il rilancio ma la palla è diretta all'incrocio e Coser deve fare un miracolo per deviare in corner! Nulla di fatto poi sugli sviluppi con ancora una volta la difesa ermetica dei romagnoli a liberare ogni pericolo. Insistono i biancoscudati: Pasquato di destro ci prova dai 25 metri, ma Coser si accascia centralmente al 35'. Square ancora bloccate, con i supporters del Padova che si fanno sentire. Seconda palla gol per il Padova: Pasquato viene innescato dal lancio lungo di Iori ma davanti a Coser spara fuori! Brivido per il CESENA con Camporese tagliato fuori! Squadre negli spogliatoi dopo appena un minuto di recupero. La noia fino ad ora ha prevalso.
Primo cambio per il Padova: out Pasquato e dentro Jelenic col numero 17. Prima palla gol anche per il CESENA: Marilungo innesca Defrel che si trova davanti a Nocchi, la conslusione è deviata dal portiere! Dall'angolo scaturisce una punizione per il CESENA, Volta so accomoda il pallone in area ma la sua conclusione è deviata da un difensore! Traballa il Padova al 50'! Risposta immediata con Jelenic e dall'altra parte ancora Defrel ci prova. Nulla di fatto in entrambi i casi.
Ora la gara entra nel vivo. Doppio cambio per entrambi gli schieramenti al 65': Defrel lascia il posto a Cascione, mentre Rocchi prende il posto di Vantaggiato. Il CESENA che controlla la partita, ma il Padova non ci sta e cerca di portarsi in avanti in massa per sfondare. Al 75' occasionissima per il Padova: l'ex Iori dalla sinistra spara dentro per Improta, Coser esce a vuoto e per poco i padroni di casa non passano in vantaggio. Mani in bocca per Improta! Ultima mossa di Bisoli all'85' Succi rileva Marilungo.
Chissà che non valga la legge dell'ex. Serena fa la contromossa: fuori Almici e dentro Fezesin. Forse un po' tardivo il cambio ma il Padova è super sbilanciato in avanti alla ricerca del gol. Finale incredibile: Osuji atterra D'Alessandro e si becca il rosso per la seconda ammonizione. L'ex Roma lo punta e lo salta in velocità e non può fare altro che atterrarlo.
Al 90' dal dischetto si presenta Cascione che spiazza Nocchi e infila la palla sotto la traversa. Un gol pesantissimo che vale l'1-0 per il CESENA che dovrebbe blindare i play-off! Fanno festa i presenti dalla Romagna nel Settore Ospiti e al 94' arriva il triplice fischio! Grande prestazione della squadra di Bisoli che da sorniona si rilancia come sa fare e porta a casa il bottino pieno!

PAGELLE - Diamo i numeri! 

Coser 6: il Padova è padrone del campo e ci prova tuttavia sempre da lontano. Tutti sicuri i suoi interventi. CERTEZZA
Camporese 5,5: potenziale dominatore delle aree di tutta B, va in difficoltà contro le sfuriate di Pasquato. Rischia di perdere il posto in luogo di Krajnc, più continuo e sicuro. CASSA INTEGRATO
Capelli 6,5: non è Beckenbauer e nemmeno Cannavaro, è un difensore che a questi livelli - soprattutto contro un ex giocatore come Vantaggiato - gira in quarta con la benda sugli occhi. Mano ferma e voce calda nell'assalto finale del Padova. CORSO SULLA SICUREZZA
Volta 6,5: fido scudiero del valoroso Capelli, alza il muro per respingere gli attacchi avversari. Conferma la buona prestazione vista contro l'Avellino. Arriva anche ad un passo dall'aprire le marcature. IN STRISCIA
Consolini sv
Gagliardini 5,5: neo ex teenager, potrebbe fare cose con i piedi che io mi sogno di fare con le mani ma oggi gli riescono poche cose. Primo tempo neanche malvagio, mostra personalità e maturità a gente più vecchia di lui di dieci anni. Completamente assente nel secondo tempo, ad ogni tocco di palla corrisponde un recupero avversario. Ammonito a inizio match, salterà Cesena - Empoli. GIOVENTU' SCOTTATA
De Feudis 5,5: l'ombra del mediano supereroe del 2010, raramente riesce a convincere i suoi numerosi ammiratori presenti in Romagna. Pochi palloni giocati in avanti, perde lo scontro a centrocampo contro il sig. Lancio Lungo Iori. RICORDI
Renzetti 6: parte esterno a centrocampo, con l'ingresso di D'Alessandro finisce a fare il terzino. Tanto sudore per fermare Melchiorri e l'ex Almici, poco tempo per liberare il mancino. Fatica ripagata a fine partita con i tre punti. SFORZO PREMIATO
Defrel 6,5: la gamba non è rapidissima, tiene comunque bene il pallone ed è il più bravo a cercare la porta patavina. In vista dei probabili playoff, se a posto fisicamente, può rivelarsi un'arma letale. FUCILE
Marilungo 5: se non arrivano i palloni devi andare a prenderteli. Ci prova, esce dopo 86 minuti in apnea con una lingua lunga così e nulla in saccoccia. GIRO A VUOTO
Garritano 5,5: altro giocatore - in senso negativo - rispetto a una settimana fa. Prova a sacrificarsi, partendo da lontano ma non riesce ad incidere incidere. SPUNTATO
D'Alessandro 7: l'ingresso a gara in corso modifica il piano gara di Bisoli che ha in campo una punta (Marilungo) e tre assaltatori/mezzepunte/esterni offensivi (Garritan/Defrel e il D'Ale). Guadagna falli al ritmo di Sasha Grey in piena attività, il più importante arriva sul finir di gara per allietare la notte bianconera. GOLOSO
Cascione 6,5: penalty perfetto all'angolo alto alla destra del portiere, freddo e preciso. Prima della rete al 90' poco da ricordare ma resta la sua firma sulla zingarata all'Euganeo. IL RISOLUTORE
Succi sv

Bisoli 6: Il ring proclama vincitore Bisolone, nulla da dire. La vittoria arriva dopo un primo tempo giocato quasi alla pari ma senza avvicinarsi troppo alla porta difesa da Nocchi. La ripresa è fatta di contropiedi, palloni buttati nel cesso, sgroppate e strenua difesa su Tommasone Rocchi. L'infortunio di Consolini apre le porte a D'Alessandro, in riserva fino a ieri e presentatosi all'Euganeo con il pieno nel serbatoio e il peluche di Winnie the Pooh in omaggio. Tre punti pesanti ma non meritati, un pareggio o un successo del Padova non avrebbe scandalizzato nessuno.

Curva Sud Padova 6: 15 minuti di silenzio per protesta contro la dirigenza e la classifica deficitaria. A sprazzi infamano la compagine cesenate con cori di scherno. Poco colore e presenze: appena 5034 presenti. La Lega Pro è quasi matematica.

Settore Ospiti Cesena 6: oltre 200 i presenti nello spazio riservato ai romagnoli a cui si aggiungono altri sparsi nella tribuna. La vittoria figlia del cinismo bisoliano è tutta per loro. Il viaggio di ritorno una pacchia nella notte della bolgia che porta ai play-off. Durante la gara i tifosi si fanno anche sentire in qualche occasione.

INTERVISTE POST PARTITA

Pierpaolo Bisoli
"Avevano motivazioni maggiori a noi, abbiamo cambiato tre moduli restando concreti. Il Padova giocava in profondità, noi con la palla a terra faticavamo a guadagnare campo. Abbiamo svoltato dopo una mini crisi dove tutto sembrava catastrofico, siamo rimasti a galla legittimando quello che abbiamo fatto. Non abbiamo un cannoniere, c'è una cooperativa per fare gol."

Michele Serena
"E' difficile commentare la sconfitta, siamo stati disattenti mentre serviva restare concentrati fino alla fine. La vittoria avrebbe mosso la classifica, non è una condanna ma una sconfitta molto pesante. Il Cesena è più esperto e completto rispetto a noi. La contestazione dei nostri tifosi è giusta, hanno incitato la squadra e poi hanno manifestato il loro disappunto, hanno ragione e siamo andati sotto la curva a prenderci quello che meritavamo."

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